ALCIATO (Alciati), Andrea
Roberto Abbondanza
Nacque pare a Milano (ma c'è chi dice ad Alzate) l'8 maggio 1492, da Ambrogio Alciati e da Margherita Landriani, ed ebbe propriamente il nome Giovanni Andrea. [...] Dante; e i Responsa, ordinati in nove libri, daFrancesco Alciati e stampati per la prima volta a Lione Brescia 1753, pp. 354-371; B. Podestà, A. A. lettore nello Studio di Bologna negli anni 1537-41, in Arch. giuridico, III (1869), pp. 347-355,480 ...
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CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] a un periodo non lontano dal 1096 quando entra in Bologna Bernardo, eletto da Urbano II. Di recente Piero Fiorelli ha mostrato in Pepo von Bologna, in Ius commune, VI (1977), pp. 1-9; P. Fiorelli, Clarum Bononiensium Lumen, in Per Francesco Calasso, ...
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INNOCENZO VI, papa
Pierre Gasnault
Étienne Aubert, figlio di Adhémar, appartenente alla piccola nobiltà di Pompadour, nacque nel villaggio di Monts, parrocchia di Beyssac (Corrèze), negli ultimi decenni [...] I. VI, da papa Urbano V, tutti i libri di diritto posseduti dal defunto pontefice. Il 1° luglio 1360, allorché Bologna passò di un censo e fornire un contingente armato. La lotta contro Francesco Ordelaffi, signore di Cesena e Forlì, fu più lunga: ...
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FARINACCI, Prospero
Aldo Mazzacane
Nacque a Roma il 1º nov. 1544, nella casa paterna sita in Trastevere, alla via detta dei Farinacci, per gli immobili che la famiglia vi possedeva.
Il padre Marcello, [...] e poi a Tor di Nona, si salvò da una dura condanna evadendo tra l'11 e il Petroni, imputati dell'uccisione del padre Francesco.
Il delitto e il processo sono narrati uditore del tribunale del Torrone in Bologna, "Patriarcato di quelli che attendono ...
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CHIOVENDA, Giuseppe
Giovanni Tarello
Nato a Premosello (Novara) il 2 febbraio del 1872 da Pietro e da Leopolda Moglino, di famiglia agiata, seguì regolari studi classici (il ginnasio ed il liceo quale [...] Bologna per l'a. 1902-1903. La prolusione bolognese su L'azione nel sistema dei diritti (Bologna prima di staccarsene, aderì Francesco Camelutti, oltre a Piero nel paese natale di Premosello, che da lui prese la denominazione di Premosello-Chiovenda ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] All'inizio del 1732 la ditta Lorio fabbricava veli "ad uso di Bologna" a S. Giacomo, facendo battere un centinaio di telai, alcuni dei sostegno all'apertura di due nuove fornaci gestite daFrancesco Motta, il quale richiese però una privativa per ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] il cui scopo non è di essere usate da uno dei due contendenti contro l'altro, Il problema della guerra e le vie della pace, Bologna 19842.
Buzzati-Traverso, A., La morte nucleare in Italia ad esempio negli scritti di Francesco Saverio Nitti, che fu ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] monopolizzate da un partito, una famiglia o da qualche personalità egemone. Non a caso dopo Francesco Foscari, Giulio Zorzanello e di Ugo Stefanutti, Venezia 1912 (riprod. anast. Bologna 1969), pp. 29-33; Ugo Mozzi, L'antico veneto magistrato ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] . Il congresso di Reggio, composto da delegati delle quattro città di Bologna, Ferrara, Modena e Reggio Emilia, Bartolomeo, in D.B.I., XII, pp. 624-43.
A. Petrucci, Cancellieri, Francesco, ibid., XVII, pp. 736-42.
O. Rossi Pinelli, Carlo Fea e il ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] a Lodi nel 1864, e quindi a Brescia, a Milano e a Bologna. Quattro anni più tardi le banche popolari erano già 50, con un prima cooperativa di consumo con il sistema inglese fu fondata daFrancesco Viganò a Como nel 1864, ma il modello che si ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...