GINNASI, Domenico
Giampiero Brunelli
Nacque nel 1550 a Castel Bolognese, nel Ravennate, o nella tenuta familiare di Casalecchio di Reno, presso Bologna, daFrancesco e da Caterina Pallantieri. Il padre [...] chirurgo, chiamato a Roma da Pio IV come suo medico personale e incaricato di una cattedra di medicina alla Sapienza di Roma. La madre era sorella di Alessandro Pallantieri, governatore di Roma dal 1563 al 1566.
Il G. si formò a Bologna, come i suoi ...
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AMBROSI (Ambrogi), Giuseppe Antonio
Augusta Bubani
Nacque a Bologna nel 1700, da Antonio Francesco (Bologna 1674-1745), autore, a Bologna, della loggia e della scala di casa Diolaiti in via S. Donato [...] , un "superbo'' disegno della chiesa di S. Michele dei Leprosetti, costruita, però, nel 1765 da A. Chiesa.
Morì a Bologna il 26 ag. 1764.
Bibl.: Bologna, Biblioteca Comunale, M. Oretti, Notizie de' professori del disegno (manoscritto), vol. B. 132, c ...
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Cronista, domenicano (n. 1255 circa - m. 1330 circa). Superiore a Bologna (1313), tradusse in latino il Milione di Marco Polo, e scrisse un Tractatus de locis Terrae Sanctae (ne aveva avuta personale esperienza [...] nel 1319-20), un Chronicon (754-1322) e una Tabula privilegiorum Ordinis Praedicatorum ...
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Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] fratello, continuò di malavoglia a Bologna gli studî giuridici, che da Padova furono largamente diffusi. Dei libri posseduti da P., e di quelli preparati da Lombardo, una parte cospicua arricchì la biblioteca del signore di Padova, Francescoda ...
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Pittore (metà sec. 15º). Di lui ci rimangono due opere firmate e datate: la Madonna in trono col Bambino (1459) in S. Domenico a Bologna; e la Madonna con due santi e il Bambino (1461) nella National Gallery [...] di Londra, attorno alle quali la critica ha raccolto diverse altre pitture. La sua arte, essenzialmente tardo-gotica, risente l'influsso della scuola fiorentina e padovana, con elementi desunti dall'Umbria ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] per Bologna, andò forse a Venezia, da dove dovette tornare almeno nel gennaio 1491 per partecipare al concorso voluto da Lorenzo Saluzziano 148), presenta numerose correzioni autografe di Francesco. Da qui la necessità di datarne le diverse versioni ...
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FRANCESCOda Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] è attestata da numerosi documenti nonché dalla sua nomina a console, insieme con Francesco Salviati, del letteratura provenzale e francese, in Studi di critica, Bologna 1882, pp. 357-388; A. Thomas, F. da B. et la littérature provençale en Italie au ...
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Canonista (Piove di Sacco 1360 - Costanza 1417). Docente di diritto canonico, vescovo di Firenze (1410) e cardinale (1411), si impegnò attivamente per la risoluzione dello scisma d'Occidente, prendendo [...] teologia, ma soprattutto diritto, dapprima a Padova, dove ebbe per maestro A. Naseri, poi a Bologna alla scuola di Lorenzo del Pino e Giovanni da Legnano. A Bologna ottenne la licenza in diritto canonico (1383) e a Firenze la laurea in diritto (1385 ...
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FRANCESCOda Montepulciano (Bellarmino Francesco, Piendibeni Francesco)
Paolo Viti
Nacque a Montepulciano da ser Iacopo di ser Piendibene intorno alla metà del sec. XIV, forse nel 1353 se dobbiamo credere [...] un precettore locale, Niccolò Nuccoli. Risale a questi anni perugini una lettera a F. di Francescoda Fiano (i due dovevano conoscersi dai tempi di Bologna), in cui lo scrivente si scusava per non poter accettare un insegnamento di retorica e poetica ...
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FRANCESCOda Fiano
Franco Bacchelli
Nacque a Fiano (oggi Fiano Romano), poco distante da Roma, allora feudo della famiglia Orsini, intorno al 1350 da Antonio, con ogni probabilità notaio. Forse già [...] di Giovanni Del Virgilio o il Bucolicum carmen del Petrarca.
DaBologna nell'aprile del 1370 F. con un giovane collega, una "fides implicita", caratterizza quindi l'intero assunto del lavoro di Francesco.
Attribuibile a F. è, secondo la Monti (p. 134 ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...