PAVIA
A. Segagni Malacart
(lat. Ticinum; Papia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta lungo il corso del fiume Ticino.Al nome lat. di Ticinum, derivato da quello del [...] attestava un alto livello culturale e nel 1365 giungeva a P. daBologna Andrea de' Bartoli con alcuni compagni, nel 1366 Galeazzo chiedeva la Madonna con il Bambino, s. Chiara e s. Francesco.Alla morte di Gian Galeazzo (1402), l'incertezza della ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] e navatelle sono raccordati al settore centrale da archi rampanti con salita quasi rettilinea, tipici del contesto lombardo. La traduzione di tale impianto, già sperimentato nelle chiese di S. Francesco di Bologna, di S. Lorenzo di Napoli e nella ...
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DANTE ALIGHIERI
L. Miglio
Poeta e scrittore, nato a Firenze nel 1265, morto a Ravenna nel 1321.La presenza di D. nella cultura dei secc. 13°-14° si commisura, anche in rapporto alle arti figurative, [...] meno famosi: Guido da Pisa, Iacopo della Lana, l'Ottimo, Benvenuto da Imola, Francescoda Buti, Giovanni Boccaccio del codice Rb della Commedia, ivi, pp. 375-379; C. Bologna, Tradizione testuale e fortuna dei classici, in Letteratura italiana, a cura ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] arte coeva è dimostrato dal lascito al suo protettore, Francescoda Carrara, signore di Padova, di una perduta tavola Roma, BAV, Arch. S. Pietro, C. 129, appartenuto a P. secondo Bologna (1969, p. 317; riprodotta in Castelnuovo, 1962, p. 41 e n., fig ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] onore alla corte mantovana. Il G. scrivendo daBologna il 29 ottobre dimostrava di frequentare un ambiente Roma, in L'Arte, X (1907), pp. 197-208; A. Venturi, Il busto di Francesco Gonzaga… di G.C. Romano, ibid., pp. 448 s.; G. Clausse, Le buste de ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] A quest'ultimo subentrò, a partire dal 1360, il padovano Francescoda Carrara, il cui dominio venne sostituito infine dai Visconti, all Trecento, il dipinto si avvicina ai modi di Giovanni daBologna, documentato a Venezia e Treviso dal 1377 al 1389. ...
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COSTA, Lorenzo
Paola Tosetti Grandi
Nacque dal pittore Giovanni Battista e da una Bartolomea; la data 1460, che ne fissa l'anno di nascita, si desume dal necrologio mantovano che dichiara il pittore [...] dal 27 nov. 1507 al 17 sett. 1508 daFrancesco Gonzaga da Mantova al Robertet a Blois: Brown, 1981), J. D. Sisson, I-II, Nendeln 1975, ad vocem);F. Filippini, Ercole da Ferrara ed Ercole daBologna, in Boll. d'arte, XI (1917), p. 57; G. Zucchini, Le ...
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MONZA
D. Ricci
(lat. Modicia; Modoëtia nei docc. medievali)
Città della Lombardia, in Brianza (prov. Milano), attraversata dal fiume Lambro.Citata come vicus già da Ennodio nel sec. 5° (Ep., CCLXXV), [...] o di Francescoda Rimini (Castelfranchi Vegas, 1990; Quattrini, 1993, p. 55). Da ultimo, i Memorie storiche di Monza e sua corte, 3 voll., Milano 1794 (rist. anast. Bologna 1970); F.X. Barbier de Montault, Inventaires de la basilique de Monza, BMon ...
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MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] annettervi un convento. Il lavoro, commissionato a Francescoda Volterra, fu ultimato solo dopo la sua (1926), pp. 32-38; A. Foratti, La chiesa di S. Pietro in Bologna dal secolo XV al XVII, in Atti e memorie della R. Deputazione di storia patria ...
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ANTIFONARIO
G. Mariani Canova
Il sostantivo lat. antiphonarius (maschile) o antiphonale (neutro), deriva da antiphona e designa la raccolta di antifone dell'ufficio e a volte anche - con una specificazione, [...] decennio del sec. 14°). In quelli del duomo di Faenza (1309) e nel più tardo di S. Francesco a Bologna (Mus. Civ. Medievale, 1314), Neri da Rimini interpreta con nobile misura il plasticismo e l'umanità di Giotto, alla luce del neoellenismo bolognese ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...