Andrea Pisano (o da Pontedera o di Ugolino)
G. Kreytenberg
Orafo e scultore, capomastro dell'Opera del duomo a Firenze e Orvieto, nacque a Pontedera intorno al 1295 - il padre, ser Ugolino, era notaio [...] sarebbero stati progettati da A. e da lui eseguiti tra il 1337 e il 1343, mentre Francesco Talenti avrebbe aggiunto i York 1971.
A. Garzelli, Orvieto, Museo dell'Opera del Duomo, Bologna 1972.
A. Caleca, in Mostra del Restauro, cat., Pisa 1972, ...
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CERACCHI, Giuseppe
Sandra Vasco Rocca
Marina Caffiero
Figlio di Domenico, orefice, e di Lucia Balbi, figlia dell'orefice Bartolomeo, nacque a Roma il 4 luglio 1751.
Domenico, figlio di Silvestro, anche [...] Roma, dell'Imperatore Francesco I, risalente der Capellen de Poll, capo del partito democratico, da eseguirsi a Roma in marmo di Carrara, e , pp. 271, 294, 348; V. E. Giuntella, Roma nel Settecento, Bologna 1971, pp. 108, 198, 203, 205, 258, 300; M. E ...
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LIPPO MEMMI
C. De Benedictis
Pittore, figlio di Memmo di Filippuccio, L. è documentato dal 1317, anno in cui firmò la Maestà del palazzo del Popolo di San Gimignano, al 1347, quando acquistò una vigna [...] pala, raffigurante il Trionfo di s. Tommaso e descritta da Vasari come opera del pisano Francesco Traini (Le Vite, II, 1967, p. 226), postilla per il possibile Donato, ivi, pp. 187-191; F. Bologna, Conclusioni (e proposte), ivi, pp. 239-252; H.B.J ...
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LORENZETTI, Ambrogio
C. De Benedictis
Protagonista con il fratello Pietro e con Simone Martini della pittura senese del Trecento, L. è documentato a Siena e a Firenze dal 1319 al 1349 (Rowley, 1958), [...] francescano (Birmingham, Mus. and Art Gall.); il più grande di questi rappresenta una scena di tempesta lodata da 1677 (rist. anast. Bologna 1973); G. Della Valle, Lettere sanesi, II, Roma 1785 (rist. anast. Bologna 1975).
Letteratura critica. ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] piccolo, delle Stimmate di S. Francesco.
Le altre due stampe del B., invece, che sono da considerare, in ordine di tempo, fac-simile), pp. 165-196; C. C. Malvasia, Felsina pittrice, Bologna 1678, IV, VI). 447 s.; F: Baldinucci, Notizie de' profess ...
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CATERINA da Siena, Santa
L. Bianchi
Nata a Siena il 25 marzo 1347, ventiquattresima figlia di Iacopo di Benincasa e di Lapa di Puccio di Piagente, C. entrò a far parte dell'Ordine della penitenza di [...] di chiesa insieme alla palma del martirio (Processo Castellano, Bologna, Bibl. Univ., 1542, c. 1r). Strettamente 'esclusività a s. Francesco, non intendevano ammettere l'autenticità delle stimmate di C., riconosciuta poi da un decreto di Urbano ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] p. 141; Fagiolo dell'Arco, 1998), fu portata a termine daFrancesco Trevisani.
Il G. morì a Roma il 2 apr. 1709 e in Genova nell'età barocca, a cura di E. Gavazza - G. Rotondi Terminiello, Bologna 1992, pp. 186-192; D. Graf, G.B. G., il Baciccio, in ...
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COSTA, Giovanni (Nino)
Gianna Piantoni
Nacque a Roma il 15 ott. 1826 da Gioacchino e Maria Chiappi.
Il padre, originario di Santa Margherita Ligure, si era trasferito a Roma in giovane età. Qui, dopo [...] palazzo fatto costruire presso S. Francesco a Ripa. L'importanza " (Quel che vidi..., 1927, p. 121).
Sono da datarsi agli anni fra il 1850 e il 1855 gli dell'Ottocento, a cura di G. Orioli, Bologna 1963). Inoltre, una ristampa della intera opera è ...
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TORRITI, Jacopo
A. Tomei
Pittore e mosaicista, attivo ad Assisi e a Roma nella seconda metà del Duecento.Con Pietro Cavallini (v.) e Filippo Rusuti (v.), T. fu uno degli artefici del rinnovamento pittorico [...] una eventuale appartenenza dell'artista all'Ordine francescano. A partire da Vasari (Le Vite, II, 1967 enciclopedia delle Tre Fontane, Paragone 20, 1969, 235, pp. 24-49; F. Bologna, I pittori alla corte angioina di Napoli 1266-1414, Roma 1969; A.M. ...
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SALERNO
F. Aceto
(lat. Salernum)
Città costiera dell'Italia meridionale, capoluogo di provincia della Campania.S. è documentata per la prima volta nel 197 a.C. come castrum destinato ad accogliere una [...] da Giovanni da Procida, per tempi e stile prossimo al mosaico nella lunetta interna del portale principale raffigurante S. Matteo (Bologna novità cimabuesche di Assisi si colloca invece un messale francescano (Salerno, Mus. Diocesano), il cui arrivo è ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...