VECELLIO
Adolfo Venturi
. Famiglia di pittori veneti di cui il maggiore fu Tiziano (v. tiziano). Ricordiamo inoltre:
Francesco, nato nel 1475 a Pieve di Cadore. Passò col fratello Tiziano a Venezia [...] VIIl e l'imperatore Carlo V a Bologna, la composizione della Sala della Bussola, Madonna e i Ss. Domenico e Francesco supplici per Venezia, nonché il Redentore Maggiore, e l'altro con S. Tommaso trafitto da un soldato; per S. Maria Gloriosa dei ...
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Storico dell'arte, nato a Roma il 18 settembre 1927. Laureatosi a Roma con L. Venturi (1949), con una tesi su Simone Peterzano (16° sec.), nel 1955 è entrato nella Soprintendenza di Bologna e ha poi diretto [...] storico-culturale. Ha indagato le complesse allegorie e il problema attributivo dell'Hypnerotomachia Poliphili, romanzo allegorico da lui riferito a Francesco Colonna, signore di Palestrina (Il sogno di Polifilo prenestino, 1980; La pugna d'amore in ...
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ZOPPO, Marco
Giuseppe Fiocco
Pittore. Nacque a Cento nel 1433 e morì a Venezia nel 1478, quindi vent'anni innanzi di quanto finora si supponesse.
Benché adottato nel 1453 con i soliti modi da F. Squarcione, [...] quale rappresenta con il trittico del Collegio di Spagna a Bologna e con il S. Gerolamo testé apparso a Londra col un tempo assegnato al Mantegna nel British Museum, inciso daFrancesco Novelli (1795), ricco di composizioni varie: guerrieri orientali ...
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ZUCCARELLI, Francesco
Odoardo Hillyer Giglioli
Pittore e incisore. Nacque a Pitigliano nel 1702, morì a Firenze nel 1788. Fu scolaro a Firenze di Paolo Aresi e a Roma di G. M. Monaldi e P. Nelli. Viaggiò [...] nei salotti eleganti e furono riprodotte e divulgate da numerosi calcografi e incisori come F. Bartolozzi, opere sue si trovano in Alessandria, Ascoli Piceno, Bassano, Bergamo, Bologna, Brescia, Milano, Modena, Parma, Pisa, Roma, Strà, Torino ...
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Pittore tardogotico (Ferrara 1435 circa - Bologna 1477 o 1478). Formatosi nell'ambiente padovano, lavorò a Ferrara e a Bologna. Incerta la sua attività di scultore.
Vita e opere
La sua personalità artistica [...] del Mantegna e di Piero della Francesca. Verso il 1470 era nella dei Mercanti, ora nella pinacoteca di Bologna), ove nel rafforzarsi del chiaroscuro, nell le opere ascritte al Del C. sono ancora da ricordare la Madonna col Bambino e angeli e la ...
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LEONARDO da Vinci
Pietro Marani
Figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina, nacque ad Anchiano, presso Vinci, il 15 apr. 1452, "a ore 3 di notte", come ricorda il nonno paterno, Antonio, [...] , per le spese da lui sostenute durante un viaggio compiuto a Bologna dove Giuliano aveva incontrato suo fratello Giovanni de' Medici, eletto papa Leone X nel 1513, e il nuovo re di Francia Francesco I (sulla presenza di L. a Bologna si veda Pedretti ...
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NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] Severo (363-412 ca.; Bologna, 1992), nella cui struttura, a cupola raccordata da cuffie angolari al quadrato di Terra), in M. Amari, Biblioteca arabo-sicula, I, Torino 1880, p. 6; Francesco Pipino, Chronicon, in RIS, IX, 1726, coll. 587-752: 660; C. ...
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Arte
Renato Barilli
di Renato Barilli
Arte
sommario: 1. Il significato del Sessantotto. 2. Il minimalismo e le sue articolazioni. 3. La body art. 4. Trasversalità dell'arte povera. 5. Il 'richiamo all'ordine' [...] e aggressive. Questo il percorso comune a Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Mimmo Paladino, cui si aggiunge Da Cézanne alle ultime tendenze, Milano: Feltrinelli, 1985.
Barilli, R. (a cura di), Anninovanta, catalogo della mostra (Bologna ...
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CIMABUE
J. White
(o Cenni di Pepe o Cenni di Pepo)
Pittore fiorentino attivo principalmente in Toscana e ad Assisi tra l'ultimo quarto del Duecento e i primissimi anni del Trecento.L'importanza di C. [...] trono con Bambino e angeli in S. Maria dei Servi a Bologna, molto spesso attribuita a C., presenta un trono che può essere Madonna in trono con Bambino e angeli (Parigi, Louvre) proveniente da S. Francesco a Pisa. Le dimensioni (m. 4,242,76) sono ...
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GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] nrr. 837-838; Crocifissione, due storie post mortem, quattro santi, Bologna, Pinacoteca Naz., inv. nr. 231; Madonna portata al cielo dagli continuum, di origine giottesca e intuito anche da Maso di Banco e daFrancesco Traini, dello spazio al di là ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...