CARLO da Camerino
E. Simi Varanelli
Pittore attivo nelle Marche e, secondo i più recenti studi, soprattutto nel fervido e ancora poco indagato ambiente artistico anconetano dell'ultimo quarto del Trecento [...] (peculiarmente vivi appaiono i rapporti con Andrea daBologna, pittore operante anch'egli nelle Marche), già nominate, la giovanile Dormitio Virginis di Ancona (Pinacoteca Com. Francesco Podesti), ancora ricca di echi riminesi, le ante laterali di un ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] in possesso dell’eredità lasciatagli dall’amato zio Francescoda Vinci, morto nel 1507, impugnata dai fratellastri, / vestito alla moresca in ballo viene», Rime, a cura di P. Fanfani, Bologna 1876, I, CLXXIX, pp. 239-240; ma sono molti i segnali dell ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] dunque l'evoluzione degli studi tecnici di Francescoda una serie tendenzialmente infinita di exempla alla definizione Gerolamo, I manoscritti di Leonardo da Vinci dal punto di vista cronologico, storico e biografico, Bologna, Zanichelli, 1925 (2. ed ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] Poggetto, I libri liturgici, in Il tesoro della basilica di San Francesco ad Assisi, Firenze 1980, pp. 63-75; R. Passalacqua ivi, pp. 261-272; F. d'Arcais, Per Nicolò di Giacomo daBologna, ivi, pp. 273-282; Dix siècles d'enluminure italienne (VIe- ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] (Firenze, Uffizi) e la Maestà con s. Francesco degli anni ottanta del Duecento nella basilica inferiore di in piccoli dipinti di uso domestico, come la tavola realizzata da Vitale daBologna negli anni quaranta del Trecento (Milano, Mus. Poldi Pezzoli ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] più grande, è provato da alcuni tratti di pavimentazione stradale rinvenuti in Piazza S. Francesco, da resti di case databili 1955, p. 21 ss.; P. Ducati, Storia di Bologna, I, I tempi antichi, Bologna 1928, 184; presumibilmente di R. è una gorgone di ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] terzo decennio del Duecento e le inedite finalità che già da questi edifici presero compiuta, manifesta realizzazione formale; è infatti evidente all'interno del S. Francesco di Bologna la presenza di sottili giochi, o meglio contrasti cromatici, tra ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...]
La lettera si immagina inviata da un proprietario di campagna inglese all'amico Francesco Bacone che lo sollecitava alla informale trionfò ovunque: da Bruxelles a Torino, daBologna a Parigi, da Düsseldorf a New York, da Londra ad Amsterdam, ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] del 1508 il Buonarroti, tornato a Roma daBologna, era già impegnato sui lavori preliminari per draftsman, cit., pp. 30-31, n. 10.
58 Nella lettera a Giovan Francesco Fattucci della fine di dicembre del 1523 (Il carteggio, cit., III, Firenze 1973, ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] e lo pseudo-Jacopino di Francesco, si distinguono per una ricerca di forza espressiva che va a detrimento di una più accurata finezza di esecuzione. Tale tendenza trovò il suo interprete migliore in Vitale daBologna (v.), che negli affreschi dell ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...