BARNABA da Modena (Agocchiari)
Enrico Castelnuovo
Figlio di Ottonello e di Francesca Cartari, nacque a Modena da una famiglia originaria di Milano. Il cognome della famiglia, De Agoclaris, deriva dal [...] Stadel di Francoforte, dove è giunta nel 1830 proveniente daBologna (F. Bonaini su notizia di G. Campori); in ss.; F. Bonaini, Memorie inedite intorno alla vita e ai dipinti di Francesco Traini, Pisa 1846, pp. 99 ss.; L. Cibrario, Storia di Torino ...
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LANZANI, Andrea
Rossella Faraglia
Nacque a Milano il 2 nov. 1641 da Giovan Battista e Caterina Bisnati (Casetta, p. 80). Le fonti, pur sottolineando la grande prolificità dell'artista, la fama presso [...] a Lodi con l'Assunta, su incarico del poeta Francescoda Lemene, insieme con S.M. Legnani, a , 305, 349; V, p. 233; G. Zanotti, Storia dell'Accademia Clementina, I, Bologna 1739, pp. 272 s.; P.A. Orlandi, Abecedario pittorico…, Venezia 1753, p. 55; ...
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STABILI, Francesco (Cecco d’Ascoli)
Sara Ferrilli
– Nacque nella seconda metà del Duecento, forse ad Ancarano, da Simone degli Stabili.
Scarsissime le notizie biografiche sugli anni ascolani, affidate [...] 1327, fu redatta da sei giudici, tra cui figurano Gherardo da Castelfiorentino e Francescoda Barberino. Cecco venne 432; G. Castelli, La vita e le opere di Cecco d’Ascoli, Bologna 1892; G. Boffito, Perché fu condannato al fuoco l’astrologo Cecco d ...
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SCANNABECCHI, Lippo (Filippo)
Paolo Cova
di Dalmasio. – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo pittore documentato a Bologna e Pistoia tra il 1373 e il 1410. La sua prima menzione risale [...] con Santi, una già in collezione Cassuto e un’altra periziata da Zeri nel 1997 (Boggi - Gibbs, 2013, p. 185).
‘Lippo di Dalmasio’, in Pittura bolognese del ’300. Scritti di Francesco Arcangeli, Bologna 1978, pp. 228-232; M. Lucco, Lippo di Dalmasio ...
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GIOVANNI d'Alemagna
Maria Elena Massimi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo nella prima metà del Quattrocento, cognato e collaboratore del muranese Antonio Vivarini.
Problematica [...] da quello di Vivarini.
Il 16 maggio 1448 i due cognati stipularono con Francesco Capodilista e Francescoda pittura veneta del Quattrocento. Il gotico internazionale e gli inizi del Rinascimento, Bologna 1956, pp. 235-270; G. Fiocco, L'arte di A. ...
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TORREGGIANI, Alfonso
Daniele Pascale Guidotti Magnani
– Figlio di Amadio e di Apollonia Calegari, nacque a Budrio, nel contado bolognese, il 17 novembre 1682 (Budrio, Archivio di S. Lorenzo, Registri [...] Francesco Tadolini. A sinistra della facciata fu innalzato da Marcantonio Bianchini, sotto la sua supervisione, il nuovo fronte del Monte di pietà (Foratti, 1935, p. 44), mentre a destra sorse il cosiddetto Monte nuovo (Bologna, Biblioteca comunale ...
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TOLOMEI, Claudio
Francesco Lucioli
TOLOMEI, Claudio. – Nacque ad Asciano (Siena) tra la fine del 1491 e l’inizio del 1492 da Pieranselmo di Gabrioccio e da Cornelia Sozzini. Ebbe sette fratelli, con [...] ufficialmente al servizio del cardinale Ippolito de’ Medici. Fu a Bologna nel 1530, in occasione dell’incontro tra Carlo V e Clemente e poetica, I (1985), pp. 67-90; M. Calì, Francescoda Urbino, Romolo Cincinnati e l’ambiente romano di C. T. nei ...
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MAZZOLINO, Ludovico
Monica Grasso
MAZZOLINO (Mazzolini, Mazulini), Ludovico. – Fu figlio di Giovanni; in assenza di fonti documentarie che ne accertino la data e il luogo di nascita, convenzionalmente [...] bolognese Francesco Caprara che volle una pala per la sua cappella in S. Francesco a Bologna.
La di L. M., in Paragone, XXXIV (1983), 397, pp. 40-45; E. Waterhouse, in Da Borso a Cesare d’Este (catal.), a cura di J. Lishawa, Ferrara 1985, pp. 98-100, ...
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ONOFRI, Vincenzo
Paolo Parmiggiani
ONOFRI, Vincenzo. – Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo scultore specializzato nella plastica fittile, documentato a Bologna tra il 1493 e il [...] Alcune proposte per la scultura emiliana del Cinquecento, in Notizie da Palazzo Albani, XXII-XXIX (1993-2000 [2001]), pp. 109-119; P. Parmiggiani, Francesco di Simone Ferrucci tra Bologna e Roma: i sepolcri di Alessandro Tartagni e Vianesio Albergati ...
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MANFREDI, Galeotto
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Astorgio (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Giovanna Vestri, di Ludovico conte di Cunio, nacque nel 1440.
Educato a corte, [...] questo nel marzo 1481 la candidata più conveniente sembrò Francesca Bentivoglio. Verso maggio però il M. ebbe contanti e 1000 di beni subito, 3000 successivamente); la sposa partì daBologna per Faenza il 25 genn. 1482.
L'alleanza matrimoniale parve ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...