Secondogenito di Vincenzo I e di Eleonora de' Medici, nacque nel 1587 e morì il 29 ottobre 1626. Studiò a Ingolstadt e a Pisa; a 20 anni fu fatto cardinale da Paolo V. Inviato in Francia dal padre, seppe [...] la notizia della morte del fratello Francesco, si recò a Mantova per il Monferrato venne percorso, straziato e dissanguato da amici e nemici. Dimostratisi vani i due F. Sorbelli Bonfà, Camilla Gonzaga Faà, Bologna 1918; R. Quazza, Ferdinando Gonzaga e ...
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GIORGIO da Trebisonda
Remigio Sabbadini
Umanista. Volle esser detto Trapezuntius, sebbene fosse cretese. Nato nel 1395, fu chiamato a Venezia daFrancesco Barbaro, forse sin dal 1412; nel 1416 era all'università [...] in Grecia nel 1428, fu negli anni 1430-32 con Vittorino da Feltre a Mantova come ripetitore di greco. Dal 1433 al 37 del Barbaro fu accolto nella curia pontificia, che seguì ininterrottamente a Bologna (1437), Ferrara (1438) e a Firenze (1438-43), ...
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Scrittore d'arte e pittore. Nativo di Colle Valdelsa, sembra vissuto fino al principio del sec. XV. Allievo di A. Gaddi, si stabilì poi a Padova, dove è ricordato come pittore di Francesco il Giovane da [...] volgare. Il C. vanta la propria discendenza artistica da Giotto; e i suoi precetti sono quelli della in L'Arte, XXVIII (1925), p. 233 segg.; id., Il gusto dei primitivi, Bologna 1926, p. 77 segg.; L.F. Benedetto, Un giudizio inedito di X. de Maistre ...
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Di lui sappiamo soltanto che, nato nel 1432 o 1433, fu frate domenicano e morì probabilmente nel 1527. Viaggi in Oriente e in Grecia gli furono attribuiti per meglio giustificare la competenza nell'arte [...] claustrale. La cornice dell'opera è un'allegoria da alcuni studiosi ravvicinata a quella della Divina Commedia. l'autore dell'H. P., in Curiosità di storia veneziana, Bologna 1920; W. Zabughin, Storia del Rinascimento cristiano, Milano 1924, p ...
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SQUARCIONE, Francesco
Giuseppe Fiocco
Pittore padovano, vissuto dal 1397 al 1468. "Sartus et recamator" fino a trentadue anni; poi raccoglitore di anticaglie e soprattutto appaltatore di lavori pittorici, [...] che qualche elemento dei meno sostanziali; da Donatello e più da Filippo Lippi l'idea compositiva della Madonna , Milano 1914, p. 9 segg.; G. Fiocco, L'arte di A. Mantegna, Bologna 1927, p. 115 segg.; E. Rigoni, Nuovi docum. sul Mantegna, in Atti del ...
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ZUCCARELLI, Francesco
Odoardo Hillyer Giglioli
Pittore e incisore. Nacque a Pitigliano nel 1702, morì a Firenze nel 1788. Fu scolaro a Firenze di Paolo Aresi e a Roma di G. M. Monaldi e P. Nelli. Viaggiò [...] nei salotti eleganti e furono riprodotte e divulgate da numerosi calcografi e incisori come F. Bartolozzi, opere sue si trovano in Alessandria, Ascoli Piceno, Bassano, Bergamo, Bologna, Brescia, Milano, Modena, Parma, Pisa, Roma, Strà, Torino ...
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PERTI, Giacomo Antonio
Francesco Vatielli
Musicista, nato a Bologna il 6 giugno 1661. Studiò contrappunto sotto la guida dello zio Lorenzo (maestro della cappella di S. Petronio), del Franceschini e [...] di Corso Celani. Non ancora ventenne, rappresentò la sua prima opera e fece eseguire una sua Messa a Bologna. Il successo ottenuto da una sua nuova opera Oreste valse a renderlo maggiormente noto e stimato e a farlo eleggere membro dell'Accademia ...
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Cardinale, dell'illustre famiglia romana; era protonotario apostolico, quando Leone X, di cui era amico, lo comprese nel numero dei 31 cardinali nella celebre promozione del 1° luglio 1517. Partecipò nel [...] presso il cardinale Colonna. Accompagnò Clemente VII a Bologna nell'ottobre 1529 e nel dicembre 1532. Ebbe da Paolo III fu largamente adoperato nella riforma della Chiesa in preparazione al concilio di Trento. Nei negoziati di Nizza tra Francesco ...
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Nacque a Bologna, di nobile famiglia, il 20 settembre 1663; vi morì il 22 giugno 1735. Appartenne a quella classe di patrizî nei quali era vivo a quel tempo l'amore per la musica, sì da conoscerne perfettamente [...] Morte di Cristo (1719); La Conversione della Maddalena (1729). Molte sono le sue Messe e Salmi, stampati in Bologna. Notevole è la sua produzione di musica da camera: 12 Cantate spirituali a 1,2 o 3 voci con violini, viole, violone, tiorba e cembalo ...
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ALESSANDRO VI, papa
Giovanni Battista Picotti
Rodrigo de Boria y Borja, o, come si disse comunemente, Rodrigo Borgia, era nato fra il 1430 e il 1432, probabilmente il 1° genn. 1431, a Xàtiva presso [...] Toscana. Intanto occupava Urbino e Camerino (giugno e luglio 1502); daBologna lo tratteneva Luigi XII. E al re, venuto in Italia, fu inviato (25 giugno 1493) con larghi poteri il francescano Bernal Boyl, che aveva per compagno il Las Casas, più ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...