Violinista e compositore. Nato a Fusignano nel 1653, morto a Roma nel 1713, quinto figlio, postumo, di Arcangelo e di Santa Raffini. Studiò a Faenza, a Lugo, a Bologna, dove fu allievo (circa 1666-1670) [...] al duca Francesco II di Modena, ritorna al genere da chiesa dell'opera 1ª ed è pubblicata, pure a Roma, da Gio. musicale, III (1922), n. 3; F. Vatielli, La musica a Bologna, Bologna 1923; A. Moser, Geschichte des Violinspiels, Berlino 1923, pp. 69-73 ...
Leggi Tutto
Giurista, dei massimi che l'Italia abbia avuto, nato nel 1314 a Sassoferrato, morto nel 1357 a Perugia. Dei casi della sua vita poco sappiamo, e lo deriviamo dagli accenni autobiografici sparsi nelle sue [...] , ove conseguì nel 1334 il grado dottorale. Tra i suoi maestri a Bologna furono Iacopo Buttrigario, Oldrado da Ponte, Rainerio da Forlì, e forse anche Iacopo da Belvisio.
Dopo essersi per qualche tempo, non sappiamo dove, ritirato a studiare fu ...
Leggi Tutto
Nato a Trebisonda probabilmente nel 1403 (secondo altri nel 1389 o 1395) in modesta condizione, fu affidato alle cure del metropolita Dositeo, dal quale dopo la sua abdicazione fu condotto a Costantinopoli, [...] maestro Giorgio Crisococce e per condiscepolo Francesco Filelfo. Il 30 gennaio 1423 di Tuscolo, lo mandò legato a latere a Bologna per ristabilirvi la pace dopo torbidi rivoluzionarî ( a Roma fu deposto nel monumento da lui stesso preparatosi nel 1466 ...
Leggi Tutto
MARSILI, Luigi Ferdinando
Mario LONGHENA
Francesco VERCELLI
Scienziato, viaggiatore e uomo politico, nato in Bologna il 20 luglio 1658, morto ivi il i° novembre 1730. Non compì studî veramente regolari: [...] , respinti nel 1683 da Vienna, condotto fino a Budapest. Venduto a due fratelli della Bosnia può finalmente esser riscattato e, stremato di forze, giunge in Italia nel marzo 1684. Dopo un breve soggiorno in Bologna, nel 1685 partecipa all'assedio ...
Leggi Tutto
Pittore. Nacque a Ferrara, secondo quanto si suppone, circa il 1460, morì a Mantova nel 1535. Fu educato da Cosmè Tura, come dimostra un S. Sebastiano dove è la scritta col suo nome, in ebraico, nella [...] principi Aldringen; e prima, nel 1518, colorì una Venere da inviarsi al re Francesco I; nel 1520 ritrasse l'umanista Mario Equicola; nel di Brera, e nella pala di S. Giovanni in Monte a Bologna, dove il pittore, che ha veduto l'ancona del Perugino ...
Leggi Tutto
PIAZZETTA, Giovanni Battista
Giuseppe Fiocco
Pittore, nato a Venezia il 13 febbraio 1682, morto ivi il 28 aprile 1754. Giovanissimo, stette nella bottega di suo padre, Giacomo, intagliatore di legno [...] di Bologna; di quest'anno inoltre è un documento che ricorda i quattro ovati a chiaroscuro da lui dipinti, probabilmente due anni innanzi, per il soffitto dei Santi Giovanni e Paolo a Venezia. Del '32 è la tela con l'Estasi di San Francesco alla ...
Leggi Tutto
Nacque, di famiglia fiorentina, a Lamporecchio nel 1497 o '98 e visse i primi vent'anni nel Casentino e a Firenze. Fu protetto dal cardinale Bernardo Dovizi da Bibbiena suo parente, il quale lo mise al [...] da questo, il Berni passò segretario di Matteo Giberti, vescovo di Verona e datario di Clemente VII, col quale si trovò nel 1527 al sacco di Roma e nel 1529 all'incoronazione di Carlo V in Bologna per timore di minacce da parte di Pietro Aretino che ...
Leggi Tutto
GIULIO Romano
Carlo Gamba
Giulio Pippi, detto Giulio Romano, pittore e architetto, figlio di Pietro Pippi; nacque a Roma, secondo il Vasari suo amico, nel 1492, secondo altri computi nel 1499; morì [...] in troppo gran parte i quadri commessigli per Francesco I, e la Favola di Psiche alla Farnesina Un ritratto di Isabella d'Este dipinto da G. R., in L'Arte, XXIX (1926), pp. 243-45; F. Filippini, Opere di G. R. in Bologna, in Boll. d'arte, n. ...
Leggi Tutto
PATRIZI (o Patrizzi), Francesco (latinizzato in Franciscus Patricius, donde anche Francesco Patrizio)
Guido Calogero
Filosofo e letterato italiano del Rinascimento, nato a Cherso nel 1529, morto a Roma [...] più d'una volta a Cipro e in Spagna, fu nel 1578 invitato da Alfonso II d'Este a insegnare filosofia all'università di Ferrara. Vi restò XII, i (1879), pp. 172-230 (e in estratto, Bologna 1879). Sul pensiero: F. Fiorentino, B. Telesio, ossia studi ...
Leggi Tutto
Nacque il 4 aprile 1508 a Ferrara, da Alfonso I e da Lucrezia Borgia; successe al padre il 31 ottobre del 1534. Salendo al trono, trovava già in gran parte risolte le questioni più gravi che avevano così [...] Ferrara. Finché visse Francesco I re di Francia e l'Italia fu quasi tranquilla, E. poté godere una certa pace: di essa approfittò per fortificare Modena, il che causò la distruzione dei borghi e l'esodo di molte famiglie da Modena a Bologna. Intanto ...
Leggi Tutto
transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...