Figlio (Gand 1500 - San Jerónimo de Yuste 1558) dell'arciduca d'Austria Filippo il Bello (perciò nipote dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando d'Aragona e [...] , dalle Alpi e lungo il Reno. Per liberarsi da questa morsa Francesco, allegando a pretesto i suoi diritti sul ducato di . stesso venne in Italia per compiere l'antico rito medievale: a Bologna il 22 ed il 24 febbr. 1530 Clemente VII gli pose sul ...
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Giurista (Bagnolo, Firenze, tra il 1181 e il 1185 - forse Bologna tra il 1259 e il 1263), il più famoso rappresentante della scuola dei glossatori. Il suo nome è legato alla Glossa perpetua a tutto il [...] hanno notizie controverse; è sepolto a Bologna. A. ebbe quattro figli, di cui tre, Francesco, Cervotto e Guglielmo, anch'essi il meglio della grande esperienza scientifica della scuola, da Irnerio in poi, contrassegnando di solito le singole glosse ...
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Astrologo e poeta (n. forse ad Ancarano, presso Ascoli Piceno, 1269 - m. Firenze 1327). Insegnò astrologia in varie città d'Italia: daBologna fu costretto ad allontanarsi nel 1324, come eretico, passò [...] delle virtù. Notevole nel poema la polemica contro Dante, trattato con spregio: atteggiamento non ispirato da invidia, come si credeva un tempo, ma da una diversa impostazione di pensiero e dal bisogno di difendere l'astrologia dalle limitazioni cui ...
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Architetto (n. forse Bologna 1350 circa - m. tra il 1401 e il 1402), operoso nella città e nel territorio di Bologna. Tra il 1382 e il 1388 venne incaricato dal comune di lavori di fortificazione in città [...] Giovanni in Persiceto 1388) e lavorò con Lorenzo da Bagnomarino alla Loggia della Mercanzia (1384) e erigere la chiesa di S. Petronio, che Bologna voleva grandiosa, sull'esempio del duomo di gotici è il campanile della chiesa di S. Francesco (1397). ...
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Musicista (Cremona 1567 - Venezia 1643), figlio del medico Baldassarre. Studiò contrappunto e viola con M. A. Ingegneri. Passò poi, ventiduenne, alla corte di Mantova quale violista e, dal 1603, maestro [...] a Roma, Milano, Bologna, ecc. Dalla moglie Claudia Cattaneo, morta nel 1607, ebbe due figli: Francesco, che fu musicista Tancredi e Clorinda, il secondo con una voce (quasi di Storico da oratorio) per narrare la vicenda e una per ciascuno degli attori ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (135,71 km2 con 149.335 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata sulla costa adriatica, alla foce del fiume Marecchia.
La pianta dell’abitato romano ha lasciato chiare [...] , alberi da frutta). R. costituisce uno dei quattro poli del sistema fieristico emiliano-romagnolo (con Bologna, Parma è il Tempio Malatestiano (già chiesa di S. Francesco), struttura duecentesca rinnovata (1450) da L.B. Alberti (con Matteo de’ Pasti ...
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Pittore e architetto (Siena 1481 - Roma 1536). Influenzato dal Pinturicchio e dal Sodoma, P. si avvicinò in seguito all'ambiente romano di D. Bramante e Raffaello. Per A. Chigi realizzò a Roma la villa [...] , pur riflettendo gli schemi di Francesco di Giorgio, appare vestita di un associò l'interesse per l'architettura, suggerito da F. di Giorgio Martini (bottega dell'Opera le future elaborazioni di Palladio. Per Bologna ideò disegni per la facciata di S ...
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Architetto (Bissone 1599 - Roma 1667), col suo antagonista G. L. Bernini è una delle due più originali e importanti figure dell'architettura del sec. 17° in Italia. Dopo un soggiorno a Milano, venne forse [...] S. Pietro. Fu protetto, e avviato alla professione di architetto, da C. Maderno, suo conterraneo e parente, dopo la morte del di S. Maria degli Angeli a Faenza e di S. Paolo a Bologna; a Frascati trasformò la Villa Falconieri; a S. Martino al Cimino ...
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Comune della Lombardia (41,4 km2 con 44.928 ab. nel 2020), capoluogo di provincia, situato sulla destra dell’Adda. Importante l’industria casearia (formaggio lodigiano); assai sviluppati anche i settori [...] Maria (1447), passò a Venezia, poi alla Repubblica ambrosiana e infine a Francesco Sforza. Dalla Pace di Bologna (1529) fu assegnata a Francesco II Sforza, con reversibilità all’Impero. Da allora la città seguì le sorti del Ducato di Milano
Pace di ...
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Umanista (Tolentino 1398 - Firenze 1481). Miscuglio di orgoglio e bassezza, è una figura tipica dell'Umanesimo: pronto all'adulazione come alla maldicenza e all'invettiva (aspre soprattutto le polemiche [...] Giovanni Crisolora, di cui sposò la figlia Teodora. Da Firenze, dove insegnava dal 1429 riscuotendo grande ammirazione, 1434-38), a Bologna e quindi a Pavia e a Milano, al servizio prima di Filippo Maria Visconti e poi di Francesco Sforza, che celebrò ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...