. Famiglia principesca italiana che tenne la sovranità dei ducati di Ferrara, Modena e Reggio, della contea di Rovigo e di altre terre, e si estinse nel ramo legittimo maschile con Alfonso II nel 1597, [...] queste due città. Ma avendo aiutato il suocero Francescoda Carrara, signore di Padova, nell'acquisto di Verona 1893; A. Venturi, L'arte ferrarese nel periodo di Ercole I, Bologna 1888-89; G. Bertoni, La Biblioteca Estense e la cultura ferrarese ai ...
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Città delle Marche, in provincia di Ascoli, sede arcivescovile; è sita al centro di un vasto territorio di colli coronati di paesi e degradanti all'Adriatico, tra Chienti e Aso - la "Fermana" -, cui impresse [...] superstite dell'organismo primitivo dovuto a Giorgio da Como (1227), con S. Francesco, S. Agostino, le tarde bifore del al sec. XIV; nella Pinacoteca civica un polittico di Andrea daBologna e una Madonna di F. Ghissi. Per il Rinascimento si ...
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L'ascia, strumento e arma a un tempo, è l'utensile che accompagna le fasi differenti dello sviluppo delle civiltà umane, quello che ha reso all'uomo i più varî e i più utili servizî.
L'ascia dei popoli [...] anche in Italia, a esempio in Sardegna e nel ripostiglio di S. Francesco di Bologna. Bellissimi esemplari sono quelli della regione del nord, della Scandinavia, decorati da rilievi e da incisioni a bulino. Alla tecnica più evoluta dell'età del ferro ...
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SANGALLO, Giuliano e Antonio Giamberti, detti da
Gustavo GIOVANNONI
Architetti fiorentini; Giuliano nacque forse nel 1445, morì a Firenze nel 1516; Antonio - detto il Vecchio - suo fratello, nacque [...] di Borgo e di Belvedere, e poi lo conduce seco a Bologna e alla Mirandola. Nel 1509, ritornato ormai a Firenze, è , e l'opera è stata lentamente proseguita prima da Antonio, poi daFrancescoda Sangallo, figlio di Giuliano e quindi nipote di ...
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. Vuole una tardiva leggenda popolare che la famiglia Bentivoglio derivasse da re Enzo e da una giovane di Viadagola di nome Lucia, alla quale, in prova di affetto, Enzo re, che era prigioniero dei Bolognesi, [...] ai Visconti, si esposero all'ira di Giovanni da Oleggio divenuto signore di Bologna nel 1354: in quell'anno Michele B., fu mandato a morte, mentre altri membri della famiglia, come Francesco, Antoniolo di Bertuccio, Antoniolo di Albertinello, Andrea ...
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Figli del barone Francesco (1785-1847), contrammiraglio della marineria austriaca, e di Anna Marsich; nati a Venezia, Attilio il 24 maggio 1810, Emilio il 20 giugno 1819; educati entrambi nell'imperiale [...] Giuseppe e Francesco Tesei da Pesaro, Carlo Osmani da Ancona, Giuseppe Pacchioni daBologna, Pietro Piazzoli da Lugo, Francesco Berti da Lugo, Giovanni Manessi da Venezia, Luigi Nanni da Ancona, Tommaso Mazzoli daBologna, Paolo Mariani da Milano (il ...
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L'adozione di monocordi a più corde (nonostante il controsenso, il nome per qualche tempo rimase) nella pratica musicale del Medioevo generò notevoli varietà di strumenti a pizzico o a plettro, a taluno [...] un pezzetto di cuoio o di metallo flessibile) che funge da plettro. Non appena la corda viene urtata, il saltarello ricade cembalari abilissimi, a cominciare da Girolamo daBologna e da Domenico da Pesaro, da Vincenzo da Prato, dal Portalupi, dallo ...
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. Ordine religioso fondato a Milano verso il 1530 da S. Antonio Maria Zaccaria, gentiluomo cremonese (1502-1539), e da due nobili milanesi, Bartolomeo Ferrari e Giacomo Antonio Morigia, che si erano prefissi [...] obbligati per costituzione, fu assai più tardi, nel 1848, limitata da Pio IX alle case di noviziato e a quella di S. Barnaba Moncalieri (Real Collegio Carlo Alberto), a Lodi (S. Francesco), a Bologna (S. Luigi), a Voghera (Sacro Cuore), a Firenze ...
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MATELICA (A. T., 24-25-26 bis)
Ettore RICCI
Luigi SERRA
Arturo SOLARI
Ernesto PONTIERI
Cittadina della provincia di Macerata (Marche) d'antichissima origine, situata a 354 m. s. m. in fondo valle [...] Antonio da Fabriano; un trittico di Francesco di Gentile si vede in S. Francesco; opere di Lorenzo d'Alessandro da Sanseverino di arazzi con la storia di Enea, attribuiti a Marcantonio daBologna, che lavorò in Francia al principio del sec. XVIII. ...
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. Per arte fiamminga non s'intende soltanto l'arte sviluppatasi nei secoli a Bruges, a Gand e nei centri minori dell'antica contea di Fiandra, ma anche quella fiorita nel ducato di Brabante, nel paese [...] a Urbino; nel secolo XVI Michele Coxcie a Roma, Dionisio Calvaert a Bologna, Paolo Franck a Venezia, G. Sons a Roma e a Parma, Arrigo Paludano (ossia Van den Broeck) a Perugia e a Roma, Francescoda Castello (ossia Van d-n Casteele) a Roma, e altri ...
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transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...