GALLUZZI, Ugolino
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1320 da Guidocherio di Guglielmo e da Lisia, figlia del conte Bonifacio da Panico. Ebbe tre sorelle, Magdalucia, Lippa e Selvaggia, e cinque [...] Manfredi, signore di Faenza, per definire la questione del castello di Solarolo. Il castello era stato consegnato a BolognadaFrancesco Manfredi, fratello e rivale di Astorre, e scopo della missione, in effetti raggiunto, era di convincere Astorre a ...
Leggi Tutto
GALLUZZI, Alberto
Giorgio Tamba
Nacque verso il 1330 da Opizzo di Alberto e da Iacopa di Pellegrino da Castel d'Aiano a Bologna o, più probabilmente, nella località di San Lorenzo in Collina, nel primo [...] impegni militari e nel 1381 guidò le truppe inviate dalla città a prendere posssesso del castello di Solarolo, ceduto a BolognadaFrancesco Manfredi. Nel 1382 fu ancora degli Anziani e consoli, ma questo fu l'ultimo ufficio cittadino ricoperto dal G ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I cabinets
Krzysztof Pomian
I cabinets
Dal XVI al XVIII sec., il cultore di storia naturale esercita la sua attività generalmente in un cabinet, [...] questi i più noti furono quelli allestiti da Ulisse Aldrovandi (1522-1605) a Bologna, daFrancesco Calzolari (1522-1609) a Verona, da Michele Mercati (1541-1593) in Vaticano, da Ferrante Imperato (1550-1625) a Napoli e da Filippo Costa (1550?-1587) a ...
Leggi Tutto
FORNI, Giuseppe Gherardo
Salvatore Vicario
Nato a San Giovanni in Persiceto (Bologna) daFrancesco Giovanni, notaio, e da Giuseppina Lodini il 6 febbr. 1885, compì gli studi liceali a Bologna, quindi [...] di sergente.
Ancora studente, cominciò a frequentare come interno l'istituto di anatomia patologica dell'università di Bologna, diretto da G. Martinotti, e il reparto chirurgico dell'ospedale Maggiore della città, del quale era primario B. Nigrisoli ...
Leggi Tutto
GINNASI, Domenico
Giampiero Brunelli
Nacque nel 1550 a Castel Bolognese, nel Ravennate, o nella tenuta familiare di Casalecchio di Reno, presso Bologna, daFrancesco e da Caterina Pallantieri. Il padre [...] chirurgo, chiamato a Roma da Pio IV come suo medico personale e incaricato di una cattedra di medicina alla Sapienza di Roma. La madre era sorella di Alessandro Pallantieri, governatore di Roma dal 1563 al 1566.
Il G. si formò a Bologna, come i suoi ...
Leggi Tutto
ROSINO, Leonida
Francesco Bertola
– Nacque a Treviso il 19 settembre 1915, secondogenito di tre fratelli, da Antonio, commerciante, e da Jone Dall’Armi, casalinga.
Trascorse gli anni giovanili a Treviso [...] Rossi.
Nel gennaio del 1939 venne assunto in qualità di assistente alla cattedra di astronomia dell’Università di Bologna tenuta daFrancesco Zagar, andando a occupare il posto di Luigi Jacchia, allontanato a causa delle leggi razziali. Nel 1948 ...
Leggi Tutto
AMBROSI (Ambrogi), Giuseppe Antonio
Augusta Bubani
Nacque a Bologna nel 1700, da Antonio Francesco (Bologna 1674-1745), autore, a Bologna, della loggia e della scala di casa Diolaiti in via S. Donato [...] , un "superbo'' disegno della chiesa di S. Michele dei Leprosetti, costruita, però, nel 1765 da A. Chiesa.
Morì a Bologna il 26 ag. 1764.
Bibl.: Bologna, Biblioteca Comunale, M. Oretti, Notizie de' professori del disegno (manoscritto), vol. B. 132, c ...
Leggi Tutto
Cronista, domenicano (n. 1255 circa - m. 1330 circa). Superiore a Bologna (1313), tradusse in latino il Milione di Marco Polo, e scrisse un Tractatus de locis Terrae Sanctae (ne aveva avuta personale esperienza [...] nel 1319-20), un Chronicon (754-1322) e una Tabula privilegiorum Ordinis Praedicatorum ...
Leggi Tutto
Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] correnti di pensiero e di azione.
L’università di Bologna
Se la vicenda comunale ha notevole importanza nella storia di chiese monastiche: quella di S. Domenico (1221, modificata daFrancesco Dotti nel 1728), al cui interno si trovano la celebre ...
Leggi Tutto
Poeta e umanista (Arezzo 20 luglio 1304 - Arquà, od. Arquà P., tra il 18 e il 19 luglio 1374). Nato ad Arezzo da Eletta Canigiani e da ser Pietro di ser Parenzo dell'Incisa in Valdarno, che era stato bandito [...] fratello, continuò di malavoglia a Bologna gli studî giuridici, che da Padova furono largamente diffusi. Dei libri posseduti da P., e di quelli preparati da Lombardo, una parte cospicua arricchì la biblioteca del signore di Padova, Francescoda ...
Leggi Tutto
transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...
europolitico
s. m. Uomo politico degli Stati membri dell’Unione europea che svolge la sua attività in sede comunitaria. ◆ L’italiano, parlato da oltre 56 milioni di abitanti, lingua di uno dei Paesi fondatori dell’Unione, alquanto diffuso...