MORANO
Luigi Mascilli Migliorini
– Famiglia di editori, proveniente da antiche origini calabresi (deve il suo nome al paese di Morano Calabro, che Federico II di Svevia, nel 1232, concesse come feudo [...] autori che interpretavano le correnti nuove, positiviste, di questa cultura: Bonaventura Zumbini, Francesco Torraca e FrancescoD’Ovidio in ambito letterario, Francesco Fiorentino e Pietro Siciliani in ambito filosofico.
Proprio a Fiorentino, e per ...
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NEGRI, Ada
Rossana Dedola
– Nacque a Lodi il 3 febbraio 1870, secondogenita di Giuseppe, vetturino, e di Vittoria Cornalba.
La nonna materna, Giuseppina Panni, era stata la governante del soprano Giuditta [...] il premio «Giannina Milli» di 2000 lire l’anno da una commissione di cui facevano parte, tra gli altri, FrancescoD’Ovidio, Alessandro D’Ancona e Isidoro del Lungo.
Spinto dalla lettura dei suoi versi, in cui ritrovava i suoi stessi ideali socialisti ...
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ROSSI, Vittorio
Guido Lucchini
– Nacque a Venezia il 3 settembre 1865 da Aloise e da Giuseppina Venturi.
Si iscrisse dapprima all’Università di Padova, ma si laureò in quella di Torino nel 1886, alla [...] personale, la decisione non fu unanime e anzi fu piuttosto combattuta: il linguista Luigi Ceci avrebbe voluto FrancescoD’Ovidio, che però a Napoli insegnava storia comparata delle lingue e letterature neolatine; il filosofo Giacomo Barzellotti gli ...
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RAJNA, Pio
Sergio Lubello
RAJNA, Pio. – Nacque a Sondrio l’8 luglio 1847, da Eugenio Paolo e da Costanza Simonetta; il fratello minore, Michele (v. la voce in questo Dizionario) fu un importante astronomo.
Dopo [...] (1878-1915). Tra filologia romanza e mediolatina, a cura di G. Lucchini, Milano 1995; M. Casella, R. P., in Enciclopedia Italiana, XXVIII, Roma 1935, pp. 790 s.; Carteggio G.I. Ascoli - FrancescoD’Ovidio, a cura di S. Lubello (in corso di stampa). ...
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TORRACA, Francesco (Francesco Paolo Giuseppe). – Nacque a Pietrapertosa (Potenza)
Paolo Rigo
il 18 febbraio 1853. Suo padre Luigi fu notaio – di simpatie liberali e favorevole all’Unità d’Italia – ed [...] assieme a Zingarelli la Rassegna critica della letteratura italiana). Nel corso degli anni universitari ebbe alcuni contrasti con FrancescoD’Ovidio, con il quale era in disaccordo per questioni dantesche e non solo. Un suo allievo, Michele Manfredi ...
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PARODI, Ernesto Giacomo
Guido Lucchini
– Nacque a Genova il 21 novembre 1862 da Elia e Teresa Raffetto.
Si laureò nella città natale nel 1885 con una tesi sulla Descrizione del dialetto genovese, discussa [...] da Graziadio Isaia Ascoli, era formata dall’indianista Michele Kerbaker, dal glottologo Fausto Gherardo Fumi, da FrancescoD’Ovidio e da Carlo Salvioni (segretario), di cui Parodi, suo amico fin dagli anni giovanili, tenne la commemorazione ...
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PIZZI, Italo
Carmela Mastrangelo
PIZZI, Italo. – Secondogenito di numerosa famiglia di nobiltà decaduta, nacque a Parma il 30 novembre 1849 da Agostino, disegnatore per opere d’architettura, e Maria [...] Milano 1903).
Nel 1890 Pizzi accettò la nomina a direttore dell’Istituto orientale di Napoli di cui era presidente FrancescoD’Ovidio, suo compagno di studi a Pisa. L’esperienza napoletana fu breve per lui, che, preferendo tornare all’insegnamento ...
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VITELLI, Girolamo
Rosario Pintaudi
VITELLI, Girolamo. – Nacque il 27 luglio 1849 a Santa Croce di Morcone (poi del Sannio) in provincia di Benevento, da Serafino, sindaco del paese, e da Maria Vittoria [...] e della filologia tedesca.
Destinazione naturale, quindi, la Scuola normale superiore di Pisa, dove era stato preceduto da FrancescoD’Ovidio, che in sapide lettere lo introdusse alla vita di una «cittaduzza» come Pisa e ai privilegi di una Scuola ...
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D'OVIDIO, Enrico
Antonella Bastai Prat
Nacque a Campobasso l'11 ag. 1843 da Pasquale e da Francesca Scaroina. La famiglia, di idee liberali e antiborboniche, si preoccupò di offrirgli le migliori condizioni [...] trasferendosi a Napoli per permettere a lui e al fratello Francesco (minore di sei anni, destinato a una brillante carriera inizio del periodo più intenso dell'attività scientifica del D'Ovidio.
In quegli anni le ricerche sulla geometria subivano una ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] esiguità del mutuo farebbe pensare ch'esso servisse alle necessità del solo Francesco. D'altra parte, i vv. 61-69 di Par. XVII, Cangrande della Scala. Contrari all'autenticità sono F. D'Ovidio, L'epistola a Cangrande e Poscritta al lavoro precedente ...
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