PARMA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Nestore PELLICELLI
Antonio BOSELLI
Omero MASNOVO
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Guido GASPERINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia, tagliata da [...] S. Barnaba, e 2 a S., porte S. Francesco e S. Maria, che portavano alle strade risalenti le Svevi e la Chiesa, per l'influenza d'Innocenzo IV, si costituì a Parma intorno opere fra cui Petrarca, Virgilio, Ovidio e la bellissima edizione della Storia ...
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PORTICO (lat. porticus; gr. στοά)
Giacomo GUIDI
Bruno Maria APOLLONJ
Edificio, in generale, di forma rettangolare, generalmente molto allungata, che, almeno dalla parte di uno dei lati lunghi, si [...] avesse perciò carattere sacro, viene decantato da Ovidio (Ars amat., I, 71) e da alla massa piena del muro soprastante.
Al portico della Cà d'Oro di M. Raversi e G. e B. italiane; lo stesso vale per il S. Francesco di Paola a Napoli di P. Bianchi; ...
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PROFUMI (fr. parfum; sp. e ingl. perfume; ted. Riechstoff)
Emma FENAROLI
Francesco LA FACE
*
Si designa con questo nome un numero grandissimo di prodotti, di composizione diversissima e spesso assai [...] da Plinio (Nat. Hist.), da Dioscuride (Materia medica), da Ovidio (Ars amandi; De medicamine faciei), ecc., circa i tipi e ricordare, fra i nomi più illustri, Alfonso I d'Este, Cosimo I de' Medici, Francesco I, il marito di Bianca Cappello, che diede ...
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PETRARCHISMO
Mario Praz
. La reazione stilnovistica contro l'artificiosità di Guittone d'Arezzo e della sua scuola aveva già esaurito il suo compito allorché il Petrarca scrisse il canzoniere. Egli [...] poeti erotici latini, specialmente Ovidio, gli epigrammatici greci, i petto dell'amata; la sua meravigliosa condizione, d'esser caldo e freddo allo stesso tempo; F. Flamini, Le lettere italiane alla corte di Francesco I, e Le rime di Odetto de la Noue ...
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MIRABILIA ROMAE
Carlo CECCHELLI
. Con questo titolo sono note alcune illustrazioni dei monumenti di Roma, redatte nel Medioevo. Seguono cronologicamente agl'itinerarî a uso dei pellegrini (v. itinerarî), [...] ab antiquis audivimus". Difatti egli prende le mosse da Ovidio, Virgilio, Sallustio, dalle Vite dei Santi (compresa la d'arte contemporanee. A queste aveva già dedicato tutta una parte del suo Opusculum de mirabilibus novae et veteris Urbis, Francesco ...
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TASSO, Bernardo
*
Poeta, nato a Venezia, da famiglia bergamasca, l'11 novembre 1493; morto a Ostilia il 5 settembre 1569. Prima al servizio del conte Guido Rangoni, poi tra i familiari di Renata d'Este, [...] nascesse, riscoppiata la guerra fra Carlo V e Francesco I, Bernardo aveva dovuto seguire il Sanseverino Savoia, ad allogarsi presso il card. Luigi d'Este. Ma per poco: al principio del Favola di Piramo e Tisbe di Ovidio (forse la sua cosa migliore); ...
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NANINO, Giovanni Maria
Romolo Giraldi
Musicista, nato a Tivoli (Roma) tra il 1545 e il 1530 e morto a Roma l'11 marzo 1607. Ebbe sepoltura in S. Luigi dei Francesi. Fu putto cantore nella primaziale [...] in risposta di altra direttagli da Ovidio Persapegi, si afferma che il superiori il N. e il suo collega Francesco Soriano. Da questa gara il N. trasse negli archivî romani e in altre biblioteche d'Europa si trovano inoltre mottetti, inni, salmi ...
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XANTO, Francesco Avelli
Gaetano Ballardini
È uno dei principali e più fecondi seguaci di Nicolò Pellipario nella schiera dei pittori cinquecenteschi di maioliche in Urbino, dove venne dalla nativa Rovigo.
Firmò [...] dei clienti della corte ducale d'Urbino. Egli mette a profitto la Bibbia, Virgilio, Ovidio, Livio, Valerio Massimo, Trogo suoi versi dedicati al "Rovere vittorioso", cioè a Francesco Maria duca d'Urbino, al quale dedica anche una collana di sonetti ...
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GETI (Τέται, Getae)
Francesco Gabrieli
Antica popolazione di stirpe tracia della Penisola Balcanica, stanziata nel territorio del Basso Danubio. Non del tutto chiaro è il suo rapporto con i Daci (v.), [...] Sciti, e in parte ricacciati a sud del Danubio (Ovidio ricorda, nel suo confino di Tomi, Geti e Sciti Nachbarn, Vienna 1864; W. Tomaschek, Die alten Thraker, in Sitzber. d. Kais. Akad. d. Wiss. zu Wien, CXXXI (1894); Weiss, in Pauly-Wissowa, Real ...
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POLISSENA (Πολυξένη, Polixĕne)
Francesco GABRIELI
Figlia di Priamo e di Ecuba. Già nelle Ciprie, come risulta da rappresentazioni figurate, si doveva narrare l'episodio che per primo la mette in relazione [...] trattata da Euripide in due tragedie (Troiane ed Ecuba) e da Ovidio (Metam., XIII, 429-571), è solo la conclusione di la morte con mirabile intrepidezza, commovendo lo stesso Neottolemo figlio d'Achille, da cui è uccisa, e l'intero esercito greco ...
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