La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] i Cesarei e i Gallo-Ispani, ora i Francesi e gli Austro-Russi. Ma doppiata la prima, al contrario della seconda. E per fuoriuscire allo scoperto in quel singolare sproloquiare d'un francescano digiuno d'ogni pratica di cantiere o di progetti, ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] lumi e le esperienze riformistiche delle grandi monarchie europee (Austria, Russia, Prussia) non si traducono in coerente volontà 1765 (135). Francesco Griselini si attiene con lucidità ed impegno e il suo "Giornale d'Italia spettante alla ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] cenni di una guerra «italiana» e rivoluzionaria alla cattolicissima Austria, Pio IX, con il proclama del 29 aprile del 1848 battaglia «contro i… musulmani d’Italia» – come avrebbe commentato icasticamente in seguito Francesco Olgiati (Olgiati 1922, ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] direzione. Già all’apertura delle ostilità con l’Austria, la guerra – anche se Carlo Alberto non l esuli dagli Stati assolutisti, da Francesco De Sanctis, a Pasquale Stanislao che non è fatto una mandra d’assassini» (d’Azeglio 1921, p. 513).
Anche ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] la condotta della guerra all’Austria, si mantenevano pur sempre di massima aderenti ai modelli d’oltralpe. Uno degli scopi che i codici del 1865, anche il governo allora guidato da Francesco Crispi chiese e ottenne a larga maggioranza dalle due camere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia civile
Michele Taruffo
Gli inizi del secolo
Nell’ambito della giustizia civile il Novecento si apre con due eventi di rilievo, benché assai diversi. Il primo di questi eventi è la l. 31 [...] offerto dalla Zivilprozessordnung entrata in vigore in Austria nel 1898. Entrambi questi fattori sono presenti processualisti di rilievo (e in particolare di Mortara; Francesco Carnelutti, d’altronde, non seguirà mai la prospettiva di Chiovenda) ...
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Processo
Vittorio Denti
di Vittorio Denti
Processo
La nozione di processo nell'evoluzione storica della tutela giudiziale
Il termine processo, col quale si designa il complesso di atti posti in essere [...] ebbero le riforme teresiane in Austria, ove l'amministrazione della delle predette clausole, non solo ne consente la rilevabilità d'ufficio da parte del giudice, ma legittima le espressa soprattutto nell'opera di Francesco Carnelutti, ha avuto per ...
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CASTELLAR, Giuseppe Vincenzo Francesco Maria Lascaris conte di
Enrico Stumpo
Di un ramo minore della grande famiglia dei Lascaris di Ventimiglia, investito nel 1530 con Gaspare del feudo di Castellar, [...] il 1° maggio 1756 fra l'Austria e la Francia, avrebbe avuto sulla anno 1766;l'opera di Giovan Francesco Fara Chorographia Sardiniae libri duo. 1835, pp. IX-XXIV. Sull'attività diplom. si veda D. Carutti, Storia della diplom. della corte di Savoia, IV, ...
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DELLA TORRE, Ludovico
Carla Casagrande
Nacque a Verona da Domenico e da una Paola nella prima metà del sec. XV.
L'ambiente familiare pare presentarsi propizio alla futura vocazione del D.: la madre, [...] , datata 1480, che il D. indirizzò al vicario della provincia veneta dell'Osseranza, Francesco Raimondo, dal convento di S (Regestum..., p.556), il D. visitò l'anno seguente le province di Ungheria, Polonia, Boemia e Austria (Komorowo, pp. 257 s.), ...
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BARTOLINI, Mariano
Roberto Abbondanza
Figlio di Baldo, nacque intorno alla metà di marzo dell'anno 1465 o del 1466 (secondo l'età attribuitagli dall'una o dall'altra antica copia dell'iscrizione tombale, [...] la Repubblica di Venezia l'adesione del re d'Ungheria (fine di maggio del 1501) e degli Asburgo, patrono della Bassa Austria, proprio dal B. "ex amplissima, I, Parmae 1688, CoI. 72 Rime di Francesco Coppetta ed altri poeti Perugini, a cura di G. ...
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pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
imperatrice
(ant. e poet. imperadrice) s. f. [dal lat. imperatrix -icis]. – 1. Sovrana che esercita un potere imperiale: l’i. Maria Teresa d’Austria. 2. Consorte di un imperatore: l’i. Elisabetta, moglie di Francesco Giuseppe.