AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] (il Redentore benedicente e la Vergine, entrambi assisi in trono), pure rettangolare, è però nuovamente , Thèmes et types iconographíques d'origine byzantine dans l'oeuvre de Pisanello, Filarete et Piero della Francesca, in Académie des inscriptions ...
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CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] otto libbre e nel 1330 si limitarono a dodici le spranghe d'argento; a Perugia nel 1318 si consentì alle donne di indossare nella Investitura di s. Martino di Simone Martini (Assisi, S. Francesco, chiesa inferiore, cappella di S. Martino), che ...
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BALDACCHINO
A. M. D'Achille
Tipo di copertura di varie forme, con valore protettivo e simbolico, onorifico e decorativo, destinato a persone e cose.Il termine b. (lat. medievale baldekinus), derivato [...] , ma al cui posto erano brandea o ampolle con oli: b. d'argento furono donati da papa Simmaco alla chiesa di S. Andrea Apostolo e scorreva su una cornice fissata sopra al letto (Assisi, S. Francesco, basilica superiore, Storie di Isacco; Siena, Mus ...
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LIPPO MEMMI
C. De Benedictis
Pittore, figlio di Memmo di Filippuccio, L. è documentato dal 1317, anno in cui firmò la Maestà del palazzo del Popolo di San Gimignano, al 1347, quando acquistò una vigna [...] Martini, già famoso per le sue imprese di Siena, Napoli e Assisi. Nel 1319 Simone eseguì il grandioso polittico per i Domenicani di polittico a doppio ordine eseguito per S. Francesco a Colle di Val d'Elsa. Smembrato nell'Ottocento, era costituito ...
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DIAVOLO
J. Baschet
Si considerano d. le creature angeliche decadute, chiamate anche demòni - termine di origine diversa ma di uguale significato nel Medioevo -, o ancora creature come Leviatano, Belzebù, [...] ad allontanarsi dal luogo sacro, o la città, come nella basilica superiore di Assisi, dove Giotto ha affrescato S. Francesco che caccia i d. da Arezzo. D'altronde il d. - sotto forma di aspide o di basilisco, di leone o di drago, con riferimento ...
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SALERNO
F. Aceto
(lat. Salernum)
Città costiera dell'Italia meridionale, capoluogo di provincia della Campania.S. è documentata per la prima volta nel 197 a.C. come castrum destinato ad accogliere una [...] sensibile alle novità cimabuesche di Assisi si colloca invece un messale francescano (Salerno, Mus. Diocesano), de' Normanni, a cura di V. De Bartholomaeis (Fonti per la storia d'Italia, 76), Roma 1935, p. 99; Codex diplomaticus Cavensis, a cura di ...
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GADDI, Taddeo
E. Neri Lusanna
Pittore attivo a Firenze nella prima metà del Trecento, immatricolato nell'Arte dei medici e speziali nel 1330 ca. (Firenze, Arch. di Stato, Arte dei medici e speziali, [...] essere stato se non un sicuro collaboratore di Giotto (Assisi) almeno un suo significativo e precoce seguace.La ricostruzione santuario francescano a Firenze sia stato dal secondo al quinto decennio del secolo quasi esclusivo campo d'intervento della ...
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CISERI, Antonio
Ettore Spalletti
Nacque a Ronco sopra Ascona, in Canton Ticino, il 25 ottobre del 1821, da Giovanni Francesco e da Caterina Materni. Nel 1833 egli si trasferì a Firenze, condottovi dal [...] . Salvatore a Gerusalemme (Incredulitàdi s. Tommaso, Il perdono di Assisi, L'apparizione di Gesù Bambino a s. Antonio da Padova, figlio del C., Francesco Giuseppe, e a Giacomo Martinetti, e terminati fra il 1885 e il 1886); la pala d'altare per la ...
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GIOVANNETTI, Matteo
Walter Angelelli
Non si conosce la data di nascita di questo pittore viterbese, del quale si hanno notizie tra il 1322 e il 1369.
Il nome del G. ricorre in alcune lettere dei papi [...] chiese di S. Domenico, S. Francesco e S. Maria dei Servi. Fu anche la frequentazione del cantiere di Assisi, dove la cappella di S nach Rom, Paderborn 1898, pp. 77 s.; Lettres communes des papes d'Avignon. Benoît XII (1334-1342), a cura di J.-M. Vidal ...
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BARTOLO di Fredi
S. Castri
Pittore senese, attivo nella seconda metà del sec. 14°, figlio di un maestro Fredi pittore. Per la ricostruzione della sua attività artistica ci si può basare su un numero [...] dell'Arte dei Fornai e di un tal Francesco di Vannuccio a B., per una pala d'altare per la cappella dei Magi in duomo: New York, Metropolitan Mus. of Art) e S. Caterina d'Alessandria (Assisi, Sacro Convento, Coll. Mason Perkins). Negli anni ottanta il ...
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francescano
agg. e s. m. – 1. agg. Di san Francesco d’Assisi (1181 o 1182-1226) e dell’ordine da lui fondato: il movimento f.; la predicazione f.; la regola f.; l’abito f.; missioni francescane. Che è proprio di san Francesco d’Assisi e del...
assisiate
assiṡiate agg. e s. m. e f., letter. – Della città di Assisi, abitante di Assisi (cfr. anche assisano); per antonomasia, l’A., s. Francesco d’Assisi.