PALEOTTI, Camillo
Irene Iarocci
PALEOTTI, Camillo. – Nacque probabilmente nel 1482 da Vincenzo, giurista, e da Dorotea Foscherari, sposata da Vincenzo in seconde nozze dopo la morte della prima moglie [...] un suo inno a s. Francesco, una apoteosi virgiliana, degli epigrammi di Plinio, Ausonio Gallo e Ovidio (G. Fantuzzi, Notizie degli scrittori Alidosi, I dottori bolognesi di teologia, filosofia, medicina, e d’arti liberali …, Bologna 1623, p. 41; P.S ...
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GIOLITO DE' FERRARI, Giovanni senior
Massimo Ceresa
Figlio di Cristoforo, nacque da una famiglia originaria di Trino, presso Vercelli. È ignota la data di nascita. Il G., che era un agiato mercante, [...] 1523.
La famiglia proveniva da Milano e il suo nome d'origine era de' Ferrari: Giolito sarebbe la conseguenza di Giovanni Francesco e Facino da soli stamparono le Eroidi di Ovidio. Poi scomparve anche Facino, e Giovanni Francesco stampò per ...
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GASPARE da Padova (detto Gaspare Romano)
Paolo Di Paola
Non si conoscono anno e luogo di nascita di questo miniatore originario di Padova che fu attivo negli anni Ottanta del XV secolo a Roma dove, in [...] Library, Inc. I.B.3.2), dell'Ovidio della Bibliothèque nationale di Parigi (Fondslat. 8016), e 1991, pp. 62, 77; D.S. Chambers, A Renaissance cardinal and his wordly goods: the will and inventory of Francesco Gonzaga (1444-1483), London 1992, ...
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COMPAGNI, Sebastiano
Carlo Colombero
Scarsissime, o quasi nulle, sono le notizie biografiche reperibili intorno a questo geografo di origine ferrarese.
È accertata l'esistenza a Ferrara, nella seconda [...] si ispira a quello instaurato da Francesco Berlinghieri: il materiale derivato dalla geografia con il Turkestan il paese d'origine di questo popolo.
È fu un letterato (ci restano suoi commenti a Ovidio) e non un geografo: egli avrebbe potuto ...
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FORZETTA, Oliviero
Laura Gaffuri
Figlio di Nicolò, nacque a Treviso nel 1299 o nel 1300, negli anni della signoria caminese, ultimogenito dopo Giacomo e Simona.
La sua famiglia si era stabilita a Treviso [...] Margherita degli agostiniani e di S. Francesco dei frati minori a sostegno della codici di contenuto sia classico (Ovidio, Cicerone, Livio, Sallustio, ma .A. Zanetti, Nuova raccolta delle monete e delle zecche d'Italia, IV, Bologna 1786, pp. 151 s.; G ...
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CASALI BENTIVOGLIO PALEOTTI, Gregorio Filippo Maria
Renzo Negri
Nacque a Bologna il 1° marzo 1721 dal senatore conte Mario Casali e dalla contessa Caterina Berò.
Trascorsa l'adolescenza e la prima giovinezza [...] titolo di merito inserita da Anton Francesco Gori nella sua raccolta d'opuscoli scientifici e filologici, con elaborati era stato superato in una gara di traduzione dell'Ars amatoria di Ovidio, di un mutamento di temi: "In altra parte me chiamano ...
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NICOLOSI, Giovan Battista
Alessandro Ottaviani
NICOLOSI, Giovan Battista. – Secondogenito di dieci fratelli, nacque a Paternò, ai primi dell’ottobre 1610, da Antonio e da Antonina Corsaro.
Nella biografia [...] , dedicata al cardinale Francesco Montalto, per i ricordati i Ragionamenti cinque sopra le Metamorfosi di Ovidio (ms. 675), il Culto dell’Africa, VI, Palermo 1832, pp. 353-354; A. D’Avezac, Coup d’œil sur la projection des cartes géographiques, in ...
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GAMBARO (de Gammaro, degli Sclarici dal Gambaro), Tommaso Sclaricino
Patrizia Biscarini
(de Gammaro, degli Sclarici dal Gambaro), Tommaso Sclaricino. - Nacque a Bologna, da Matteo, intorno al 1454 ed [...] classiche e contemporanee (da Ovidio al Pulci), è una fratello Pietro, in una lapide nella basilica di S. Francesco, lo ricordò con un lungo elogio.
Fonti e Bibl s.; Indice generale degli incunaboli delle biblioteche d'Italia, Roma 1954, 111, p. 10 ...
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GIOLITO DE' FERRARI, Bernardino (detto Stagnino)
Massimo Ceresa
Nacque a Trino, nel Vercellese, da Giovanni, stampatore, probabilmente verso la metà del XV secolo. Non si è in grado di definire il grado [...] in contrata sancti Mauritij", ma manteneva un punto d'appoggio a Padova: il 15 dic. 1483 reca Virgilio, Giovenale, Persio, Ovidio, Cicerone. Frequenti, sia in Altrove si trova l'immagine di un francescano che sostiene un ostensorio con il monogramma ...
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BEVERINI, Bartolomeo
Nicola De Blasi
Nacque a Lucca il 3 maggio 1629 da Bernardo, agiato mercante, e da Chiara Pierotti. Affidato, per gli studi, a Pietro Lombardi, curato della pieve di S. Paolo nei [...] santi.
Nel 1665 il padre generale Francesco Guinigi chiamò il B. a Roma, sono Catullo, Properzio e Ovidio, ma l'intento rigidamente a cura del padre C. Balid.
Fonti e Bibl.: Giornale de' letterati d'Italia,X (1712), p. 512; XXI (1715), p. 432; XXXII ...
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