DOMINEDO, Francesco Maria
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Nacque a Roma il 25 luglio 1903 da Giovanni, di famiglia di origine siciliana. Svolse i suoi studi nella città natale e si laureò in giurisprudenza, avendo avuto per maestri [...] 'Assemblea costituente, voll. III, VI, e VIII, ad Indicem; I congressi della D. C., a cura della Direzione centrale della D C, Roma 1959, pp. 94, 97, 400; A. Lefebvre d'Ovidio, F.M. D., in Riv. del diritto della navigazione, XXXI (1965), 1-2, pp. 3 ...
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DOMENICO da Montecchiello
Liana Cellerino
Nacque forse nel primo quarto del XIV secolo da un Agnolo. Il luogo di nascita, riportato secondo diverse grafie nei documenti (Montechiello, Monticiello, Monticelli; [...] culturali ispirate direttamente o indirettamente da Francesco Petrarca. Sintomatici sono i suoi rifacimenti per la tradizione manoscritta.
Numerosissimi i manoscritti per le Pistole d'Ovidio, che ebbe anche diverse edizioni a stampa. Ne dà conto ...
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PENSI, Cristoforo
Tiziana Plebani
PENSI, Cristoforo. – Nacque intorno alla metà del XV secolo a Mandello del Lario, sul lago di Como. Il cognome risulta ben attestato nell’area anche negli stemmi di [...] san Francescod’Assisi, del 1490 (ISTC, if00288000). Ma è consistente anche la produzione di letteratura d’ 101), seguita da almeno altre tre edizioni, tra cui le Metamorphoseos vulgare di Ovidio del 7 marzo 1501 (o 1502) (Edit 16, CNCE 76662; cfr. ...
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DE CURTIS, Giovanni Battista
Carla Benocci
Menzionato in due documenti dell'Archivio di Stato di Napoli del 10 genn. 1596 e del 31 luglio 1596 come napoletano e "intagliatore d'avolio", appartiene probabilmente [...] documento, "ad ingravare doi scrittorj d'avolio" con delle "fabole d'Ovidio de palmi quattro scarsi l'uno et d'altezza palmo uno et mezzo" ( lo stipo di Filadelfia, alle raffinatezze fiamminghe di Francesco Duquesnoy.
Fonti e Bibl.: G. Filangieri, ...
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RAMO di Paganello
Marco Pierini
RAMO di Paganello. – Nacque a Siena attorno alla metà del XIII secolo, forse figlio di quel Paganello, lapicida, che lavorava nel cantiere della fabbrica del Duomo nel [...] di Phillippe de Courtenay nella basilica inferiore di S. Francesco ad Assisi, e il secondo vi aggiunse alcuni duomo di Siena, Cinisello Balsamo 2007, pp. 140, 144 s.; S. D’Ovidio, L’enigmatico “Ramolus de Senis” e la scultura lignea di primo Trecento ...
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SANNIA, Achille
Nicla Palladino
– Nacque a Campobasso il 14 aprile 1822 da Liberantonio Sannia, giudice civile, e da Maria Saveria Diodati, entrambi della città di Morcone, ora in provincia di Benevento.
Studiò [...] in seconde nozze la vedova Scaroina che aveva già una figlia, Francesca Scaroina. Quest’ultima si legò in matrimonio a Pasquale D’Ovidio e dall’unione nacquero Enrico, Francesco (che sarebbe poi diventato un famoso letterato) e Angela. Questa sposò ...
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PELLEGRINO da Sessa
Stefano D'Ovidio
PELLEGRINO (Peregrino) da Sessa. – Non sono noti né luogo e data di nascita, né i nomi dei genitori di questo scultore, attivo nell’Italia meridionale nella seconda [...] ).
Non sono note altre opere di Pellegrino, al quale Francesco Gandolfo (1999, p. 116) ha attribuito anche i l’Italie méridionale. De la fin de l’Empire Romain à la Conquête de Charles d’Anjou, II, Paris-Rome 1903, pp. 602-605, 768-771; A. Di ...
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PIETRO di Oderisio
Stefano D’Ovidio
PIETRO di Oderisio. – Non si conosce la data di nascita di questo scultore romano, appartenente alla famiglia di marmorari degli Oderisi e attivo nella seconda metà [...] nel 1268) a Viterbo, già nella chiesa domenicana di S. Maria in Gradi e trasferito nel 1885 (D’Achille, 2000, p. 135) in S. Francesco alla Rocca: «Petrus Oderisii sepulchri fecit hoc opus» (ibid., p. 113). Identificato con il «Petrus Romanus civis ...
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MORERA, Giacinto
Clara Silvia Roero
MORERA, Giacinto. – Nacque a Novara il 18 luglio 1856 da Giacomo e da Vittoria Unico, in una famiglia di ricchi commercianti.
Iscritto nel 1875 alla R. Scuola d’applicazione [...] percorso di studi matematici seguì i corsi di analisi superiore con Francesco Faà di Bruno, di geometria superiore con Enrico D’Ovidio, di meccanica superiore con Francesco Siacci, di fisica matematica con Giuseppe Basso, di astronomia con Alessandro ...
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BOCCACCIO, Giovanni
Natalino Sapegno
Frutto di una libera relazione di Boccaccio, o Boccaccino, di Chellino con una donna di cui nulla sappiamo, nacque, forse a Certaldo, ma più probabilmente a Firenze, [...] dopo, nel '47, si recò presso Francesco Ordelaffi, a Forlì, donde inviava una d'amore di Andrea Cappellano, i moduli elegiaci di Arrigo da Settimello, gli apporti infine di alcune sezioni più congeniali delle prime letture preumanistiche: Ovidio ...
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