AMIDANO, Giulio Cesare
Armando O. Quintavalle
Figlio di Luigi, e chiamato anche Pomponio perché confuso con un suo fratello che faceva il notaio. Nacque a Parma nel 1566; discepolo di Gerolamo Bedoli, [...] nell'abside della chiesa parrocchiale di Vigatto (Parma), eseguito nel 1612 per dodici doppie d'oro; lo Sposalizio di s. Caterina tra i ss. Carlo Borromeo e Francescod'Assisi, nell'oratorio dei Rossi a Parma, una delle sue opere migliori (1616); il ...
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Pittore dalmata (Zara 1811 - ivi 1877). Dopo avere studiato all'Accademia di belle arti di Roma, con V. Camuccini e H. Vernet, e di Venezia, dal 1834 al 1843 soggiornò in Italia e dopo tale anno stabilmente [...] i suoi ritratti, acquarelli e disegni: Autoritratto; Ritratto della figlia; San Giovanni Battista (1850); Lo zar Dušan (1852); S. Francescod'Assisi riceve le stimmate; per Strossmayer nel 1870 dipinse la grande composizione allegorica Iugoslavia. ...
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Pittore (Firenze 1578 - ivi 1650); allievo di G. Pagani (fino al 1605), poi del Passignano, che seguì a Roma, risentì inoltre del Cigoli. Artista dalla facile vena decorativa, fu assai attivo a Firenze [...] e Visitazione, 1631-32, SS. Michele e Gaetano). Nelle opere mature (SS. Gaetano da Thiene, Andrea Avellino e Francescod'Assisi, 1640; Ritrovamento della vera croce, 1644; ambedue in SS. Michele e Gaetano) si evidenzia una maggiore monumentalità ...
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Pittore e restauratore di statue napoletano (m. forse Roma 1761), scolaro di F. Solimena. Opere a Cava dei Tirreni (S. Francescod'Assisi, S. Francesco di Paola), Nocera Inferiore (S. Maria degli Angeli), [...] ecc. È probabilmente il falsificatore di pitture pompeiane che trassero in inganno i più noti collezionisti e conoscitori del tempo ...
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Scultore (Assisi 1856 - Firenze 1920), allievo di A. Passaglia; lavorò a Firenze alla decorazione di numerosi edifici; eseguì monumenti, fra cui quelli a s. Francescod'Assisi sul Monte della Verna e alla [...] Porziuncola ...
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ZURBARÁN, Francisco
Elias TORNIO y MONZO
Pittore, nato a Fuente de Cantos, nell'Estremadura meridionale, il 7 novembre 1598. Fu educato e visse quasi sempre a Siviglia; l'ultima notizia che si ha della [...] Alonso Cano. Tuttavia sono opere capitali, se non per la modernità pittorica, per la storia dell'arte, il suo S. Francescod'Assisi (Monaco, Beruete, ecc.) e il suo canto del cigno, l'Immacolata di Budapest (1636), di nuovo così fanciulla, così unica ...
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ZOCCHI, Cesare
Nello Tarchiani
Scultore e medaglista, nato a Firenze il 7 giugno 1851, morto a Torino il 19 marzo 1922. Studiò col cugino Emilio all'accademia fiorentina; a sedici anni vinse il pensionato [...] e quelli del La Fayette a Fall River (Mass.) e ad Antonio Devoto e a Cristoforo Colombo a Buenos Ayres; e il San Francescod'Assisi al Cairo. È sua una delle Vittorie del monumento a Vittorio Emanuele II in Roma. (V. tav. CL).
Bibl.: A. De Gubernatis ...
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Pittore senese (n. prob. tra il 1280 e il 1285 - m. Avignone 1344). La sua personalità appare pienamente formata fin dalla prima opera documentata, l'affresco con la Maestà nel Palazzo pubblico di Siena, [...] napoletano (1317) attesta la concessione, da parte di Roberto d'Angiò, di un ricco appannaggio per un Simone cavaliere, di S. Martino nella basilica inferiore di S. Francesco ad Assisi, a M. concordemente attribuita, espressione altissima di un ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] di Mannaia (calice di Niccolò IV, 1290, Assisi, tesoro di S. Francesco); Ugolino di Vieri (reliquiario del Sacro corporale, come distintivo di rango nel Tibet; spille a farfalla e bocchini d’oro e d’argento tra i Lolo, i Miao e gli Shan ecc. In ...
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Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] i nobili; sugli stemmi di città ghibelline veniva raffigurata la croce d’argento in campo rosso mentre su quelli di città guelfe la di Manaia, calice di Nicolò IV, 1290, Assisi, Tesoro di S. Francesco; Ugolino di Vieri, reliquiario del Sacro corporale ...
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francescano
agg. e s. m. – 1. agg. Di san Francesco d’Assisi (1181 o 1182-1226) e dell’ordine da lui fondato: il movimento f.; la predicazione f.; la regola f.; l’abito f.; missioni francescane. Che è proprio di san Francesco d’Assisi e del...
assisiate
assiṡiate agg. e s. m. e f., letter. – Della città di Assisi, abitante di Assisi (cfr. anche assisano); per antonomasia, l’A., s. Francesco d’Assisi.