L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] precisazioni di criteri e una volontà politica di selezionare i migliori che conobbe poi, con l’avvento di FrancescoCrispi e le nuove necessità connesse alla politica di potenza degli ultimi anni Ottanta, un ulteriore rafforzamento.
Progressivamente ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] secondo le congiunture politiche. Nel testo del plebiscito delle province napoletane e della Sicilia, pensato da FrancescoCrispi e redatto materialmente dal giurista Raffaele Conforti, è chiesto programmaticamente di votare «per l’Italia una ...
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La monarchia e lo Statuto
Giorgio Rebuffa
Quando il processo unitario si era già concluso, Alessandro Manzoni, in uno dei suoi ultimi scritti, La rivoluzione francese del 1789 e la rivoluzione italiana [...] , il fiduciario della Corona, ma non il leader del Parlamento.
Esemplare in questa direzione è l’esperienza di FrancescoCrispi. Questi adottò nei confronti del Parlamento uno stile giudicato antiparlamentare. Si ricorda la frase con cui egli aprì la ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] un dibattito parlamentare, come già aveva fatto la Destra per i codici del 1865, anche il governo allora guidato da FrancescoCrispi chiese e ottenne a larga maggioranza dalle due camere l’approvazione di una legge di delegazione legislativa che lo ...
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La magistratura
Antonella Meniconi
Al momento dell’unificazione l’assetto della magistratura del Regno sabaudo era palesemente riconducibile al modello francese, così come scaturito dall’esperienza [...] strumentario a disposizione del governo); ma provocò, anche, oltre alle proteste dell’opposizione guidata dal siciliano FrancescoCrispi, le dimissioni del guardasigilli e magistrato Raffaele Conforti, che non volle avallare la decisione. Segno che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Le scuole penalistiche
Floriana Colao
La scuola italiana, che sarà detta «classica per dileggio»
«Quantunque partiti da scuole diverse, tutti però eravamo figli della scuola penale italiana, e tutti [...] la fragilità dell’ordine liberale, di cui era già sintomo la legge di pubblica sicurezza, voluta nel 1889 da FrancescoCrispi per i «sospetti […] e il sospetto è per natura sua ribelle ad ogni disciplina giuridica» (L. Lucchini, Ammonizione, in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema dell'amministrazione
Fabio Rugge
Il periodo storico e le sue scansioni
Le personalità e le figurazioni della cultura giuridico-amministrativa di cui nel seguito ci occuperemo si muovono [...] A-F della l. 20 marzo 1865, nr. 2248); al complesso di leggi, in parte riformatrici delle precedenti, promosse da FrancescoCrispi tra il 1888 e il 1890; alla legislazione, infine, che viene ascritta all’influenza di Giovanni Giolitti, nel primo ...
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PIERANTONI, Augusto Francescopaolo
Eloisa Mura
PIERANTONI, Augusto Francescopaolo. – Nacque a Chieti il 24 giugno 1840, terzogenito di Enrico e Flavia De Sanctis, ricchi possidenti.
Alcuni studiosi [...] Napoli 1878). Sulla medesima linea, ancora nel 1881, come membro della commissione voluta da Mancini e presieduta da FrancescoCrispi per l’elaborazione di un disegno di legge sull’estradizione, avrebbe affermato vigorosamente la necessità che quell ...
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PESSINA, Enrico
Marco Nicola Miletti
PESSINA, Enrico. – Nato a Napoli il 7 ottobre 1828 da Raffaele (morto nel 1832) e da Carolina Pità, fu avviato agli studi umanistici dallo zio paterno Giuseppe e [...] intentata contro la Gazzetta d’Italia; Bernardo Tanlongo (1894), implicato nello scandalo della Banca Romana e assolto; FrancescoCrispi (1897), coinvolto nell’affaire bancario; l’ex ministro Nunzio Nasi, imputato di peculato.
Il 24 dicembre 1914 ...
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PARENZO, Cesare
Gian Luca Fruci
– Nacque a Rovigo il 20 novembre 1842 da Moisé e Amalia Romanin.
Appartenente a una famiglia borghese di religione ebraica, dopo aver frequentato il ginnasio annesso [...] consolidandosi grazie all’associazione con avvocati affermati in campo nazionale come Giuseppe Zanardelli, Tommaso Villa e FrancescoCrispi.
Alla Camera, partecipò da protagonista al distacco del gruppo che si riconosceva nella laedership di Cairoli ...
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megalomania
megalomanìa s. f. [comp. di megalo- e -mania]. – Tendenza ad assumere atteggiamenti di grandiosità, a cimentarsi in imprese sproporzionate alle proprie forze, a presumere esageratamente delle proprie possibilità; è detta anche...
sicano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Sicanus]. – Relativo o appartenente ai Sicani, antichissimo popolo che in età storica abitava la Sicilia merid. e occid.: la lingua s. (o, come s. m., il sicano), la lingua parlata originariamente dai...