Cossiga, Francesco. - Uomo politico e giurista italiano (Sassari 1928 - Roma 2010). Deputato e senatore della DC, nelle cui vesti fu ministro, presidente del Consiglio e presidente del Senato, nel 1985 [...] venne eletto presidente della Repubblica. L'ultima fase del suo settennato fu caratterizzata da una marcata accentuazione del peso politico-istituzionale della figura presidenziale, concretizzatasi in ...
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PERTINI, Alessandro
Umberto Gentiloni Silveri
PERTINI, Alessandro (Sandro). – Nacque a San Giovanni, frazione del Comune di Stella (Savona), il 25 settembre 1896 da Alberto (1853-1908) e da Maria Muzio [...] a sei presidenti del Consiglio: Giulio Andreotti (del quale aveva respinto le dimissioni di cortesia presentate nel 1978), FrancescoCossiga (1979 e 1980), Arnaldo Forlani (1980), Giovanni Spadolini (1981 e 1982), Amintore Fanfani (1982) e Bettino ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] Moro. La nuova corrente, di cui facevano parte Segni, Mariano Rumor, Flaminio Piccoli, Emilio Colombo, Paolo Emilio Taviani e FrancescoCossiga, si coagulò intorno all’opposizione a Fanfani e alla via da lui intrapresa per giungere al centro-sinistra ...
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9 maggio 1978: lo schiaffo a Paolo VI. Storia e fallimento della mediazione vaticana per la liberazione di Aldo Moro
Miguel Gotor
Le tre cerimonie, i due corpi del re
Il modo migliore per raccontare [...] , ove non diversamente indicato, per la ricostruzione della vicenda.
19 G. Gennari, Moro, ecco la verità, cit.
20 CTS, audizione di FrancescoCossiga, 6 novembre 1997.
21 C. Cremona, Paolo VI, Milano 1991, pp. 261-262.
22 M. Gotor, L’uso del discorso ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] scelte, speranze e progetti di cambiamento nella continuità dello Stato democratico.
Le critiche del Presidente della Repubblica FrancescoCossiga nei suoi ultimi due anni di mandato al Quirinale al sistema dei partiti2, l’esplosione di Tangentopoli ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] che entro dodici mesi avrebbe dovuto riformare la materia, punto su cui anche il nuovo presidente del Consiglio, FrancescoCossiga, al pari del predecessore, nutriva numerose riserve.
Entrambe le parti erano dell’opinione che la trattativa fosse ...
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Maurizio Viroli
Patria
Fratelli d'Italia, l'Italia s'è desta
La rinascita del concetto di patria
di Maurizio Viroli
1° marzo
Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi si reca a Cefalonia per [...] Saragat scelse un drappo azzurro con al centro l'emblema repubblicano in oro. Nel 1990 il Presidente FrancescoCossiga, che introdusse un nuovo regolamento relativo all'esposizione dello stendardo nelle cerimonie e negli edifici pubblici, decretò ...
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Miguel Gotor
Da una tangentopoli all’altra
Se si confronta la crisi che nel biennio 1992-93 pose fine alla cosiddetta ‘Repubblica dei partiti’ con quella che sta attraversando l’Italia in questo periodo [...] di stabilizzazione esercitato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è differente da quello dinamico svolto prima da FrancescoCossiga e poi da Oscar Luigi Scalfaro, i quali furono entrambi protagonisti della crisi e bersaglio di polemica ...
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PECCHIOLI, Ugo
Claudio Rabaglino
PECCHIOLI, Ugo. – Nacque a Torino il 14 gennaio 1925, ultimo di tre figli di Dante e di Gioconda Dionisy.
La sua era una tipica famiglia della media borghesia: il padre, [...] rosse volta alla liberazione del leader democristiano. In quel periodo lavorò a stretto contatto con il ministro dell’Interno FrancescoCossiga che, non a caso, ebbe a definirlo «il mio dirimpettaio di via delle Botteghe Oscure» (ibid., b. 15, f ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] bombardare i forti per 10 giorni e il doge Francesco Imperiali-Lercari deve fare un umiliante viaggio a Versailles. giugno 1978); A. Pertini (9 luglio 1978 - 29 giugno 1985); F. Cossiga (3 luglio 1985 - 28 aprile 1992); O.L. Scalfaro (28 maggio 1992 ...
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cossighiano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Francesco Cossiga; aderente all’Udr (Unione democratica per la Repubblica), partito da lui fondato nel 1998; relativo a Francesco Cossiga e all’Udr. ◆ [Romano Prodi] ha anche iniziato...
Cossigheide
s. f. (iron.) Le gesta di Francesco Cossiga, già presidente della Repubblica (1985-1992). ◆ a coloro che hanno avuto in questi anni di «cossigheide» la pazienza di leggermi, devo dire di aver fortemente condiviso il progetto dell’Udr...