GUIDO di Lusignano, re di Cipro e di Gerusalemme
FrancescoCognasso
Appare a Gerusalemme alla corte di Baldovino IV solo verso il 1178: evidentemente aveva seguito il fratello Amalrico (v. amalrico [...] ii) già connestabile del regno. Nel 1180 sposò Sibilla d'Angiò, sorella del re e vedova di Guglielmo di Monferrato detto Lungaspada; allora ebbe in feudo la contea di Giaffa e di Ascalona. I suoi rapporti ...
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Figlio cadetto di Ugo VIII, il Bruno, di Lusignano: famiglia di piccoli feudatarî del Poitou. Seguendo il padre, che, venuto in Palestina nel 1163, aveva combattuto e vi era morto nel 1165, A. comparve sui vent'anni a Gerusalemme, in cerca di fortuna, nel 1168. Non il valore in guerra, ma l'abilità pratica lo innalzò, nel 1179, alla dignità di connestabile del regno di Gerusalemme; in tale ufficio ...
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Figlia di Filippo d'Orléans, fratello di Luigi XIV, e di Enrichetta Stuart, nacque il 27 agosto 1669. Data in sposa dal re di Francia al duca di Savoia Vittorio Amedeo II, nel 1684, con 900.000 franchi di dote, essa si impose nella corte sabauda per la semplicità, la prudenza e la dignità. Affezionatissima allo sposo, fu da lui stimata, non amata; ché Vittorio Amedeo diffidò di lei, temendola strumento ...
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È diminutivo di fazzolo o fazzuolo e ha sostituito nell'uso moderno il termine tradizionale di pezzuola da naso o moccicchino. Il termine è usato pure per designare i fazzoletti da collo (v. sotto). Il fazzoletto da naso è di uso antichissimo così in Grecia come a Roma.
I Romani solevano avere due fazzoletti: uno alla cintura e uno in mano; li confezionavano con tessuti preziosi e li profumavano; usavano ...
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L'astuccio per aghi risale ad età antichissima. Gli scavi di varie necropoli italiane preromane, come quella di Ornavasso e quella di Montefortino, hanno dato non pochi astucci tubolari di bronzo, con orecchiette laterali ad anello, aperti ad un'estremità. I Greci li chiamavano βελονοϑήκη o ῥαϕιδοϑήκη nel basso latino troviamo le forme aciarium, acuarium. Si facevano d'oro o d'altro metallo e forse ...
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È qualsiasi scatola destinata a contenere un determinato oggetto, e assume, generalmente, la forma dell'oggetto stesso. Significa anche ogni scatola, cofanetto, scrignetto. Fu assai usato già nell'antichità. Gli scavi di Pompei ci hanno dato, p. es., astucci di bronzo con coperchi fregiati d'oro, destinati a ferri chirurgici e a medicine. Le dame romane avevano degli astucci per gli oggetti di abbigliamento, ...
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Figlio secondogenito di Boemondo III, fu dal padre inviato nel 1187 a Tripoli a raccogliere l'eredità di quel conte Raimondo III, secondo un'intesa prima corsa. Quando il re di Gerusalemme Guido di Lusignano fu liberato dal Saladino, trovò ospitalità presso B., che respinse tutti gli attacchi del sultano, grazie all'appoggio di una flotta siciliana; così Tripoli diventò la base di operazione per i ...
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Successe nel 1275 ancora giovanetto, al padre Boemondo VI; la madre Sibilla d'Armenia governò per lui, appoggiata da Bartolomeo vescovo di Tortosa. Assoggettandosi a grave tributo verso Baibars, riuscì a conservare Tripoli e Laodicea. Morto il sultano nel 1277, B. VII s'intese con Leone III d'Armenia, zio materno, coi Cavalieri di S. Giovanni e coi Mongoli per ricuperare Antiochia; sconfitto, dovette ...
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Apparteneva in realtà alla dinastia d'Antiochia, essendo nato da Ugo III, figlio di Enrico d'Antiochia, e da Isabella di Lusignano, sorella di Enrico I. Nato nel 1271, Enrico II diventò re nel 1285 alla morte del fratello maggiore Giovanni e nel 1286 affermò i suoi diritti sulla corona di Gerusalemme, facendosi incoronare a Tiro. Malaticcio e debole, si dimostrò inetto ad affermare la potenza cipriota ...
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BOEMONDO VI, principe d'Antiochia e Conte di Tripoli - Figlio di Boemondo V e della seconda moglie Luciana di Segni, nacque verso il 1237 e, giovanetto, successe al padre nel 1252; per lui governò la madre. Nel 1255 sposò Sibilla figlia del re d'Armenia Hethum. Nel 1257, con l'aiuto dei Veneziani e dei Pisani, fece riconoscere dai baroni come re di Gerusalemme, sotto la reggenza della madre, il piccolo ...
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