TELESIO, Bernardino
Luca Addante
– Nacque a Cosenza, pare nel 1509, dai nobili Giovanni e Vincenza Garofalo, da cui nacquero inoltre Paolo, Valerio, Francesca, Giovannella, Tommaso, Gerolamo e Giovanni [...] stesso zio non lo trascurava, se nel 1526 il «clerico» Bernardino ottenne un beneficio su una chiesa in diocesi di ; ma anche con la ragione, come precisò replicando a Francesco Patrizi, dichiarandosi pure «amante e cultore di una filosofia ...
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MOLMENTI, Pompeo Gherardo
Maria Giovanna Sarti
– Secondo di cinque figli, nacque a Venezia il 1° sett. 1852 da Ettore, di origini friulane che all'inizio degli anni Quaranta si era trasferito nel capoluogo [...] la critica d’arte e le lettere: ciò grazie anche a don Francesco Pantaleo, che il padre volle come precettore del M. fin da e denigratoria; rientrò alla Camera all’interno di un’alleanza clerico-moderata nel 1895. Quell’anno fu anche, di nuovo, ...
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Trasformismo
Giovanni Sabbatucci
Il trasformismo 'storico'
Il termine 'trasformismo' entrò nel linguaggio politico italiano tra la fine del 1882 e l'inizio del 1883 per definire, con chiara connotazione [...] di Agostino Depretis (luglio 1887) e con l'ascesa di Francesco Crispi alla Presidenza del Consiglio. E in effetti, da allora, di massa ed emancipatosi dalle logiche subalterne del clerico-moderatismo d'anteguerra. Le ultime maggioranze parlamentari ...
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BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] e i Romena),Roma 1899, e il successivo saggio su Francesco Montefredini (Firenze 1900), che precedette il Croce nella rievocazione di contro alle contaminazioni degli attualisti, degli antirisorgimentisti clerico-sabaudi, ecc. Ma, per merito in primo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] -sociale, la minaccia del brigantaggio e del clerico-legittimismo, e persino il prevalente orientamento hegeliano la data di nascita della moderna storiografia italiana sul 1789» (De Francesco 2006, p. 31) e accompagnò la sua biografia politica e ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] intera cerchia dei Cavour, dov'era mantenuta viva la devozione a s. Francesco di Sales, il gran santo di famiglia. Per parte sua, il , il noto giornale torinese partito da posizioni clerico-conservatrici, ma costituzionali, per finire su posizioni ...
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CASALIS, Bartolomeo
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Carmagnola (Torino) il 9 nov. 1825 da Francesco e da Giacomina Pola. Universitario a Torino, ed amico di C. Nigra, D. Berti, G. B. Bottero e molti altri, [...] impegnato, proprio con l'appoggio del C., a riordinare le fila ed a recuperare influenza a spese del "potentissimo" partito clerico-consorte. Secondo il C. però (lett. del 31 dic.) non era difficile trovare un altro prefetto liberale per Genova, e ...
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COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] delle elezioni del 1913 dopo una campagna imperniata sull'opposizione ai blocchi democratico-socialisti, sollecitando l'apporto elettorale clerico-moderato. L'articolo del C. aveva intanto suscitato un dibattito - protrattosi nei numeri del 16 e 25 ...
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PIANCIANI, Luigi
Maurizio Ridolfi
PIANCIANI, Luigi. – Nacque a Roma il 9 agosto 1810, primogenito di Vincenzo e di Amalia Ruspoli, figlia del principe Ruspoli di Cerveteri.
Discendente da una famiglia [...] il linguaggio ripreso nel 1864 e reso ancor più deflagrante da Francesco Crispi: «Il più comune buon senso insegna che in fatto nella contesa fra il mondo laico-democratico e quello clerico-moderato. Pianciani ottenne l’accesso in Parlamento soltanto ...
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CAPECELATRO, Alfonso
Francesco Malgeri
Nacque a Marsiglia, il 5 febbr. 1824, da Francesco, duca di Castelpagano e marchese di Ripa, e da Maddalena Sartorelli.
Francesco (1784-1863) aveva partecipato [...] con favore ed incoraggiò la partecipazione cattolica alle elezioni politiche nell'età giolittiana, in appoggio ai cosiddetti blocchi clerico-moderati, intesi a puntellare le istituzioni liberali di fronte al pericolo di un'avanzata, dei movimenti ...
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