PULCINELLA (in dialetto napoletano Pullecenella o Pulleceniello)
Fausto Nicolini
Anche di Pulcinella, alla stessa guisa di Arlecchino (v.), si sono fantasticate genealogie favolose; e, come nel "tipo" [...] via via, in quelli e nei decennî successivi, Domenico Antonio di Fiore, Francesco Barese e (dal 1770 circa alla sua morte), V. Cammarano detto Giancola, ai quali tre F. Cerlone, che sovente poneva in iscritto le loro invenzioni, dové parte della voga ...
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Tipo comico della commedia napoletana del 18° sec.; appare in aspetto sempre serio e accigliato, tutto vestito di nero, all’antica, come avvocatuccio (‘paglietta’) o, più spesso, come maestro di casa, [...] nella commedia di F. Cerlone. La comicità del personaggio si manifesta nella boriosa sicumera con cui parla un suo controsensi e ridicole storpiature grammaticali. Fu impersonato eccellentemente da Francesco Massaro (m. nel 1768) e poi da Luigi ...
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DI FIORE, Domenico Antonio
Roberta Ascarelli
Nacque a Napoli nel maggio del 1686 da Franco e Vittoria Ferraiuolo. Questa data, che risulta dai registri della parrocchia napoletana dei Ss. Francesco [...] del 1740, poté dare il suo teatro in gestione a Francesco d'Amato e iniziare la stagione. Probabilmente l'anno successivo, che creò il personaggio di don Fastidio e recitò nelle commedie del Cerlone.
A partire dal 1754 non si hanno più notizie sul D ...
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CARUSO, Luigi
Maria Caraci
Nato a Napoli il 25 sett. 1754, figlio di un maestro di cappella e fratello del tenore Emanuele, studiò dapprima col padre, poi con Nicola Sala al conservatorio della Pietà [...] stata Ilbarone di Trocchia, su libretto di F. Cerlone, che risulta essere stata rappresentata a Napoli nel carnevale ad Indicem; C. Sartori, Assisi. La cappella della basilica di S. Francesco, Milano 1962, p. 25; G. Bertini, Diz. storico-critico degli ...
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