BRACCI, Marco
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia di mercanti originaria di Vinci, trasferitasi in Firenze nel corso del sec. XIII, nacque in data imprecisata nella seconda metà del secolo XV [...] schiera di poeti e versaioli latini e volgari celebrata da Francesco Arsilli, né suoi versi figurano tra i tanti raccolti nella e la trovò "accompagnata dal S.or m. Lactantio con tanti cavalli e servitori et arme, che mi pareva l'entrata di Marphisa ...
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CAVAZZA, Gabriele
Achille Olivieri
Nacque a Venezia, attorno al 1540, da Francesco e Ippolita: il nome del casato della madre non emerge neppure il 6 maggio 1594 quando risulta morta, all'età di settant'anni, [...] C. la ritrattistica eroica veneziana, come già con Marin Cavalli, invase la Porta: il 30 marzo del 1580 egli aveva suo corpo, in caso di morte, venga vestito "dell'habito di San Francesco", ed accompagnato da "un solo prette, et un solo zago". A ...
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ELIANO, Vittorio
Carla Casetti
Nacque nel 1528 a Roma, due anni prima di suo fratello Elia. I suoi genitori erano Ḥanah, nativa di Padova e figlia del famoso umanista Elia Levita, e Yitzchaq ben Yeḥiel [...] . Durante gli anni 1565-1567 collaborò con Giorgio Cavalli alla stampa di testi ebraici, affiancato da Abraham Ayllon romano Vincenzo Luchino.
Dal 1578 al 1581 collaborò con Francesco Zanetti alla stampa di tre edizioni della Bibbia in caratteri ...
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CORRADI D'AUSTRIA, Alfonso
Albano Biondi
Nacque in Mantova nel 1498, ultimo di cinque figli del nobile Bernardino e di Barbara Agnelli.
La famiglia Corradi godeva di un solido stato in città sin dagli [...] "la soe stancia si è dalla Schovanegra drè la via de S. Francesco; questi sono richi Cittadini, e tene vita da Zentilomo con Famej e allodium" una serie di appezzamenti di terreni, con vacche e cavalli, per un complesso di circa 1.400 biolche, in ...
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BIRAGO, Andrea
Roberto Zapperi
Nacque con tutta probabilità a Milano, in data imprecisata nella seconda metà del sec. XV, da Francesco e da Agostina di Marcellino Barbavara. Educato al mestiere delle [...] subito mandato a Venezia "per aver conduta di cavalli lizieri". Le vicende generali della guerra volsero a l'avanzata dell'esercito veneziano guidato dal duca d'Urbino Francesco Maria Della Rovere. Mentre attendeva alla fortificazione di Castel Leone ...
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CASELLA, Matteo
Tiziano Ascari
Nato a Faenza intorno al 1475 da Bortolo, studiò leggi a Padova Bologna e a Ferrara, dove si laureò in diritto civile l'8 dic. 1501.
Acquistò presto fama di valente giurista [...] minori come quello di ottenergli la licenza di importare cavalli dalla Sardegna. Finalmente il 21 dicembre a Colonia l Carlo V nel 1536, cercò di ottenere una condotta per Francesco d'Este. Interessanti, specialmente in relazione al momento, sono ...
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LANDI, Obizzo (detto Verzuso, Vergiuso o Versuzio)
Enrico Angiolini
Nacque nella seconda metà del XIII secolo da Ruffino Zuccario, esponente del ramo della famiglia Landi che esercitava la signoria su [...] resistenza, puntarono direttamente sull'attuale piazza dei Cavalli e sui palazzi del potere, mentre numerosi del figlio Bertrando (che morì nel 1364, fatto assassinare da Francesco Scotti, pronipote di Alberto, a seguito di una controversia per l ...
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BONAVENTURA, Federico
Luigi Firpo
Nacque ad Ancona il 24 ag. 1555 da Pietro, di nobile famiglia urbinate già distinta in più rami, e da Leonora Landriani del casato milanese ragguardevole per numerosi [...] ma più congeniale gli fu la frequentazione del nuovo duca Francesco Maria II (salito al trono nel settembre 1574), giovane politici italiani, Milano 1862, pp. 390 s., 802, 851; F. Cavalli, La scienza politicain Italia, II, Venezia 1873, pp. 208-10; F ...
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GARDI, Francesco
Raoul Meloncelli
Nacque a Venezia intorno al 1760; sconosciuta è la sua formazione musicale, avvenuta presumibilmente nella sua città, ove fu attivo come insegnante di coro presso l'Ospizio [...] ultimi anni della Repubblica; attore, autore di testi teatrali, impresario ed editore, questi aveva restaurato nella sua residenza di palazzo Cavalli a S. Vidal un teatrino in disuso in cui, tra il 1793 e il 1795, furono rappresentati vari drammi per ...
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ERIZZO, Nicolò
Renata Targhetta
Detto Bartolomeo, nacque il 22 ott. 1661, a Venezia, da Francesco di Nicolò, del ramo a S. Martino, e da Caterina Da Mula di Nicolò di Giovanni. Intraprese giovanissimo [...] l'E. elaborò un progetto difensivo basato su un parco di 270 cannoni e su un'ordinanza di 15.000 fanti e 3.600 cavalli in grado di essere rapidamente spostati dall'uno all'altro forte grazie ad un "corpo volante" di trenta galeotte, convinto com'era ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...
ginocchiello
ginocchièllo s. m. [der. (propr. dim.) di ginocchio]. – 1. a. Parte dell’armatura che difendeva l’articolazione del ginocchio, detta anche ginocchietto o ginocchiera. b. Cuscinetto imbottito che si adatta ai ginocchi dei cavalli...