Orefice, scultore e medaglista mantovano, nato un po' prima del 1460. La sua attività ha inizio intorno al 1480. Lavorò per il marchese Federico Gonzaga e per il fratello suo Gianfrancesco signore di Bozzolo: [...] lui, avvenuta nel 1496, tornò a Mantova ai servizî del marchese Francesco. Dei primi del 1497 è un suo viaggio a Roma, che corteo di Nettuno stante su una nave tirata da due cavalli marini; numerose statuette. Fra queste sono sue opere giovanili ...
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. Famiglia magnatizia fiorentina, venuta da un castello del contado in città nel sec. XI. Nel canto XVI del Paradiso, vv. 115-120, Dante dice di loro: "l'oltracotata schiatta che s'indraca dietro a chi [...] messer Boccaccio, il ricco presuntuoso che faceva ferrare d'argento i cavalli: d'onde l'appellativo di Filippo Argenti. Gli A. si di Pisa morto nel 1422; e, nel sec. XVI, Francesco e Giovanni di Donato, difensori di Firenze durante l'assedio, caduto ...
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FONDA, Jane
Francesco Bolzoni
Attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 21 dicembre 1937. Figlia dell'attore Henry F. e sorella dell'attore e regista Peter F. (che interpretò il film [...] Oscar. In film rappresentativi del colore di una stagione, da They shoot horses don't they? (Non si uccidono così anche i cavalli?, 1970) a Klute (Una squillo per l'ispettore Klute, 1970), da Julia (Giulia, 1977) a Coming home (Tornando a casa, 1978 ...
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Scrittore d'arte e pittore. Nativo di Colle Valdelsa, sembra vissuto fino al principio del sec. XV. Allievo di A. Gaddi, si stabilì poi a Padova, dove è ricordato come pittore di Francesco il Giovane da [...] , acque, e monti; da precetti su qualunque genere di lavoro, non sdegnando le commissioni più umili, dai finimenti dei cavalli alle tinture per le donne: non riguarda l'essenza più intima dell'arte, che si sottrae ad ogni insegnamento letterario ...
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Piccola città della provincia di Ravenna a 23 km. a ovest del capoluogo. L'abitato, in pianura, a 11 m. sul mare, ha 3676 ab. Ha ricordi storici; vi hanno sepoltura il padre del Goldoni e la figliuoletta [...] stuoie e quella delle carrozze; si commercia largamente in cavalli, pollame, cereali, uve e vini, legname.
Monumenti legno del sec. XVII. È notevole anche la chiesa di S. Francesco, ricostruita nel 1796, ricca di stucchi e di ferri battuti. Inoltre, ...
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Popolazione iberica del nord-ovest della Spagna, confinante con i Callaeci a ovest e con i Cantabri a est, col Durius a sud e con l'Oceano a nord. Occupava quindi una regione montagnosa e si divideva in [...] le questioni connesse asturie).
La regione degli Asturi era selvaggia e montuosa, e la popolazione dedita all'allevamento dei cavalli e al lavoro delle miniere aurifere (Plin., XXXIII, 78); fu l'ultima ad essere interamente sottomessa e pacificata ...
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LIECHTENSTEIN (XXI, p. 105 e App. I, p. 793)
Nel dicembre 1945 vi si è tenuto un censimento che ha dato una popolazione di 12.197 ab. (dens. 77,6). Evidentemente, dopo l'inflessione segnalata col censimento [...] maggiore risorsa: nell'aprile 1946 vi si contarono 5750 bovini, 630 cavalli, 1450 tra pecore e capre, 3000 maiali e 27.750 capi luglio 1938, il principe Francesco di Paola, assunse il governo del paese il principe Francesco Giuseppe II, della linea ...
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CLEMENTE IX, papa
Luciano Osbat
Giulio Rospigliosi nacque a Pistoia il 27 genn. 1600 da Girolamo e Maria Caterina Rospigliosi (Debitori e creditori di Girolamo di Milanese Rospigliosi e del figliuol [...] nel 1632 fu chiamato nel capitolo di S. Maria Maggiore da Francesco Barberini, che dal 1629 ne era divenuto l'arciprete, e degli arredi, della biancheria, delle carrozze e dei cavalli (queste ultime incombenze saranno eseguite direttamente in Spagna ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] . Alla fine del 1551, era stata reintrodotta la tassa dei cavalli e nel 1552, a Roma, quella sul macinato (anche se G. si avvalse dell'opera e della consulenza del letterato Anton Francesco Rainerio, che in più opere celebrò le gesta del pontificato. ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] con il massimo 'effetto di realtà' possibile. Anche i cavalli di S. Marco a Venezia gli sembrano "pene vivos W. Weisbach, Trionfi, Berlin 1919; L. Venturi, La critica d'arte e Francesco Petrarca, L'Arte 25, 1922, pp. 238-244; E. Faral, Les arts ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...
ginocchiello
ginocchièllo s. m. [der. (propr. dim.) di ginocchio]. – 1. a. Parte dell’armatura che difendeva l’articolazione del ginocchio, detta anche ginocchietto o ginocchiera. b. Cuscinetto imbottito che si adatta ai ginocchi dei cavalli...