Tarquinia Comune della prov. di Viterbo (già Corneto Tarquinia; 279 km2 con 16.361 ab. nel 2008). La cittadina è situata a 133 m s.l.m., su un colle che si leva ripido sulla breve pianura costiera, a 4 [...] fra i quali il celebre altorilievo frontonale raffigurante due cavalli alati del secondo quarto del 4° sec. a Martino, S. Pancrazio, Ss. Annunziata, S. Giovanni Battista, S. Francesco, S. Giacomo. Il Duomo, ricostruito a partire dal 1656 (terminato ...
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LAZIO (XX, p. 681)
Roberto ALMAGIA
Enzo PISCITELLI
Emilio LAVAGNINO
La superficie territoriale del Lazio non è mutata rispetto al 1931 (v. vol. XX, p. 685, tab.) ma è mutata la circoscrizione territoriale [...] 000 caprini, 240.000 suini, circa 70.000 asini e 35.000 cavalli. I bufali, in numero inferiore a 1900 nel 1942, sono ora Tuscania, Bagnoregio e Canino. Più sensibili quelli al S. Francesco di Bolsena, ove però il crollo degli intonaci ha rivelato ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] generiche, togate, loricate, in piedi o a cavallo. Dell'imperatore deificato oppure nel culto del vivente scultore fiorentino Lorenzo Ghiberti, e quale un altro grande Italiano, Francesco de Sanctis, l'ha data all'Italia nella Storia letteraria, che ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] del convento di Dealu, nel 1532, al viaggiatore italiano Francesco Della Valle non sapevano dir altro che il loro forno di legno (la cucina estiva), stalle per i maiali e per i cavalli e la rimessa.
La casa d'abitazione è divisa in tre parti. Nel ...
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L'arma è uno dei più antichi strumenti dell'uomo; si può teoricamente concepire che essa sia stata preceduta da utensili che non servivano per la lotta, quali sarebbero bastoni per abbattere la frutta, [...] proposito il Villani: ".... Ma subitamente si levò uno grido tra le schiere dei Franceschi, chi che 'l si cominciasse, dicendo: agli stocchi, agli stocchi, a fedire i cavalli, e così fu fatto" (Cronica, lib. XIII).
Si diminuirono le dimensioni dello ...
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Si vuole che la parola derivi da una voce semitica (p. es. l'assiro Açu) significante "oriente", e che sarebbe stata usata dai Fenici e dai Greci per indicare il Paese d'Oriente, in contrapposto a Europa [...] raggiungere per la Zungaria e la Mongolia Pechino (1342) il francescano Marignolli, fiorentino, il quale dimorava poi in Cina circa 4 . Gli Equidi sono rappresentati da asini e da cavalli selvatici: i primi si estendono dalla Mesopotamia e dalla ...
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Nome collettivo dato in principio a ogni macchina da gitto e ad ogni congegno da guerra usato prima dell'invenzione della polvere, e, in seguito, alle bocche da fuoco di maggior calibro. Nei documenti [...] più spesso ornavano le artiglierie erano: S. Barbara, S. Francesco, S. Paolo, S. Michele Arcangelo, la SS. Annunziata uno al comando militare della Sicilia; un reggimento d'artiglieria a cavallo, su 4 gruppi, 2 ippotrainati e 2 portati; 3 reggimenti ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] , i buoi da lavoro si foraggiano con paglia e fave, i cavalli con orzo e paglia di orzo. Il censimento del 1930 noverò circa del "Sacro supremo real Consiglio d'Aragona" un sardo, Francesco De Vico (che raccolse prammatiche e rescritti regi per dare ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] dal lago di Van. Le spezie provenivano dall'Arabia, i cavalli dalle contrade montuose di nord-est, i cammelli, denti e , Geschichte von Florenz, IV, ii, Berlino 1925; Bensa, Francesco di Marco da Prato, Milano 1928; Cessi, Le relazioni commerciali ...
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Il nome. I confini naturali. Storia della conoscenza del paese. - Il nome appare per la prima volta alla metà del sec. II d. C. nella Geografia di Tolomeo (III, 12, 20), che ricorda gli 'Αλβανοί, popolo [...] anni 1924, 1925 e 1926, comprese però le pelli di pecora). Cavalli e muli sono in buon numero nel mezzogiorno (forse 70-80.000 Propaganda Fide, il Dictionarium Latino-Epiroticum del P. Francesco Blanco, con dedica in latino, prefazione in albanese ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...
ginocchiello
ginocchièllo s. m. [der. (propr. dim.) di ginocchio]. – 1. a. Parte dell’armatura che difendeva l’articolazione del ginocchio, detta anche ginocchietto o ginocchiera. b. Cuscinetto imbottito che si adatta ai ginocchi dei cavalli...