DEI
Alessandro Guidotti
Famiglia originaria dei dintorni di Poggibonsi (nei documenti più antichi chiamata anche Pittolli o Pictelli, in quelli più recenti Ormanni, dal nome di un podere di sua proprietà), [...] le opere di Benedetto Dei, Genova-Napoli-Città di Castello-Firenze 1923; M. Del Piazzo, Protocolli del carteggio 221; D. Carl, Il contratto per una compagnia orafa fra Betto di Francesco di Duccio e Bernardo Cennini, in Rivista d'arte, XXXVII (1984), ...
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Vedi PARIGI dell'anno: 1963 - 1996
PARIGI (Lutetia Parisiorum)
P. M. Duval
E. Coche de la Ferté
La città sorse in epoca gallica su un'isola della Senna, ma non si conosce alcun resto di questo abitato [...] tessuti copti ecc.).
2. - Museo delle antichità nazionali. - Castello di Saint Germain en Laye. - A Saint Germain sorgeva sin alla prima metà del sec. XVI e al regno di Francesco I. Dopo questi il Gabinetto si arricchisce quasi costantemente sotto ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] , S. Giacomo, S. Maria delle Donne, S. Pietro in Castello), in Umbria (per es. Assisi, loggia della casa dei maestri comacini; Narni, campanile del duomo; Terni, campanile di S. Francesco), in Abruzzo (in particolare: Campli, S. Maria in platea; Atri ...
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DE DONATI
Janice Shell
Paolo Venturoli
Famiglia di scultori, pittori e artigiani milanesi operanti tra il 1480 e il 1530. Attraverso i documenti è noto il nome di Giovanni, che sappiamo ancora vivo [...] , e un terzo, probabilmente parte della predella, ai Musei del Castello Sforzesco a Milano (SL n. 63; Venturoli, 1982, pp. Mattirolo, I dossali dei cori di S. Ambrogio di Milano, di S. Francesco di Pavia, dei duomi di Ivrea, di Biella e di Alba, in ...
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FALOPPI (Falloppi), Giovanni di Pietro (Giovanni da Modena)
Andrea De Marchi
La prima menzione sicura di questo pittore, nativo di Modena e attivo prevalentemente a Bologna, risale al 17 luglio 1409, [...] di Dalmasio, Giovanni di Ottonello, Iacopo di Paolo e Francesco Lola. Non è improbabile che per ciò abbia pesato , con scene allegoriche e cortesi, nella torre di Passerino Bonacolsi nel castello dei Pio a Carpi, accostata al F. da Volpe (1983. ...
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Archeometria e restauro
Paolo Marconi
Nel 1880 Thomas H. Huxley (che si faceva chiamare il bulldog di Darwin) rivolse la sua attenzione all’educazione in Scienza e cultura, contrapponendo alla superiorità [...] e di Alfredo D’Andrade (il restauratore-costruttore del Castello del Valentino a Torino) e si formavano alla scuola di : Anastilosi. L’antico, il restauro, la città, a cura di Francesco Perego, Roma-Bari, Laterza, 1986.
Urbani 2000: Urbani, Giovanni, ...
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MADERNO, Stefano
Harula Economopoulos
Nacque, forse a Roma o a Palestrina, da Antonio e Francesca Frasca, intorno al 1570, piuttosto che nel 1576 come finora ritenuto.
La critica si era in passato basata [...] 'Ercole ed Anteo delle Civiche Raccolte del Castello Sforzesco di Milano, derivato dalla terracotta della Commentarii, XXVIII (1967), pp. 231-260; A. Nava Cellini, S. M., Francesco Vanni e Guido Reni a S. Cecilia in Trastevere, in Paragone, XX (1969), ...
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CUNEGO, Domenico
Gian Luca Kannès
Figlio di Antonio, nacque presumibilmente a Verona nel 1724 0 1725, dato che al momento della morte aveva 78 anni (età e nome del padre sono desunti dal Liber mortuorum [...] ; il Corso di Porta Nuova), ed alle incisioni su disegni di Francesco Lorenzi per le prime edizioni, nel 1756, dei Baco da seta del Lazio conservate nella Raccolta delle stampe e dei disegni del Castello Sforzesco, Milano 1939, pp. 2, 123, 313, 401; ...
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DUGHET, Gaspapd (detto Gaspard Poussin o Le Guaspre)
Marie Nicole Boisclair
Figlio di Jacques, cuoco di origine parigina, e di Dorotea Scaruffo, italiana, nacque a Roma il 4 giugno 1615. Poco dopo il [...] il D. soggiornò brevemente ad Attino, nel Regno di Napoli, presso Francesco Ariti, e, per qualche mese, a Castiglione del Lago presso il , Staatliche Museen Preussischer Kulturbesitz), Paesaggio con castello in cima a una collina (Ickworth, Suffolk ...
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ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] le parti originali del duomo di Praga e la cappella del castello di Karlštejn. Per l'aristotelico Tommaso, invece, la bellezza più tardi, avrebbero avuto il loro sviluppo nella filosofia di Francesco Bacone e dell'empirismo inglese.
Bibl.:
Fonti. - ...
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salesiano
saleṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Di san Francesco di Sales (1567-1622): Congregazioni s., congregazioni religiose, maschili e femminili, che si intitolano al nome o si ispirano all’insegnamento di san Francesco di Sales; Società...
vagheggiare
v. tr. [der. di vago1] (io vaghéggio, ecc.). – 1. letter. a. Guardare intensamente, con diletto, compiacimento, ammirazione, amore, desiderio; contemplare accarezzando quasi con lo sguardo: v. le stelle del firmamento, le bellezze...