CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] rifatto dal maestro; il Ritratto di musicista, creduto Francesco dell'Ajolle o più recentemente G. A. Lappoli, decorazione di due logge nelle ville medicee di Careggi (1535-36) e di Castello (1538-43), e il coro di S. Lorenzo, che impegnò l'artista ...
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LAZZARINI, Gregorio
Francesco Sorce
Nacque nel 1655 a Venezia da Sante, che esercitava la professione di barbiere. Ne dà testimonianza la Vita redatta da V. Da Canal nel 1732, fonte imprescindibile [...] selezione dei pittori attivi nel presbiterio di S. Pietro di Castello (Magani, 2001, pp. 603, 616 n. 88).
collezioni private e ben 22 nella chiesa di S. Francesco.
Dei dipinti di S. Francesco, distrutta nel 1830, si conservano oggi solo l'Immacolata ...
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FANCELLI, Luca (Luca Paperi, Luca Fiorentino)
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dello scalpellino Iacopo di Bartolomeo (cfr. Thieme-Becker; probabilmente da identificarsi con un collaboratore di L. Ghiberti), [...] e Ferrara, rafforzò le difese gonzaghesche specie a Sermide e ai Due Castelli, dove aveva già lavorato nel 1472 (Rodella, 1983, p. 16
Più tardi, nel 1490, fu eletto nuovamente, con Francesco di Giorgio, a giudicare i modelli presentati per il tiburio ...
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ALESSI, Galeazzo
Mario Labò
Architetto, nato a Perugia nel 1512 (secondo F. Alberti). Appartenne a famiglia facoltosa; perdette presto il padre, Bevignate, morto nel 1527. Il Lancellotti gli dà per [...] Perugia. Come opere minori vanno ricordati un tabernacolo di bronzo per S. Francesco di Assisi, eseguito da Vincenzo Danti su disegno dell'A. (1570: Cambiaso; e si ritrovano in G. B. Castello). Nel rovinato palazzo Sauli al Bisagno il cortile era ...
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PELLEGRINI, Giovanni Antonio
Enrico Lucchese
PELLEGRINI, Giovanni Antonio (Antonio, Gianantonio). – «Nacque in Venezia il dì 29 aprile, nel 1675, e battezzato fu nella parrocchia di S. Polo. Il padre [...] settembre e l’ottobre 1713 decorò il soffitto dello scalone del castello tedesco, per poi passare, tra il dicembre dello stesso ’esecuzione di una pala d’altare (S. Giuseppe e s. Francesca di Paola adoranti la Trinità) per la chiesa veneziana di S. ...
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CRACOVIA
J.K. Ostrowski
(polacco Kraków; ted. Krakau; Kopiec Krakusa nei docc. medievali)
Città della Polonia meridionale, situata sulla Vistola nella regione della Piccola Polonia, capitale del regno [...] Ventiquattro colonne e parte di una torre nelle mura del castello.Della produzione plastica di quest'epoca, quasi esclusivamente legata forme tradiscono un'ascendenza lombarda (Pavia, S. Francesco), che aveva probabilmente pianta a croce greca, con ...
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CASTELLUCCI, Giuseppe
Giuseppe Miano
Figlio di Luigi e di Maria Seri, nacque ad Arezzo il 28 aprile del 1863. Fu allievo degli architetti Crescentino Caselli e Vincenzo Micheli; proseguì successivamente [...] , 34, 81 (chiesa di S. Michele); M. Salmi, San Domenico e San Francesco di Arezzo, Roma 1951, p. 4; A. Del Vita, Guida di Arezzo, Arezzo 1953, p. 80; F. Carpanelli, I castelli dell'Aretino, Arezzo 1961, p. 179. Cortona: sulla chiesa di S. Margherita ...
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CAPUA
L. R. Cielo
Cittadina della Campania (prov. Caserta), sulla riva sinistra del Volturno. C. prende il nome dall'omonima città antica, distrutta dai saraceni nell'841, che sorgeva sulla via Appia [...] Aurea o di S. Angelo, porta Fluviale e porta di Castello, di presidio al ponte romano. Si andavano intanto configurando le (S. Lorenzo) e campane (Mercato San Severino, S. Francesco) e lo stesso andamento poligonale dell'abside, forata da tre ...
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TERRACINA
A. Bonanni
(Tarracina nei docc. medievali)
Città del Lazio meridionale (prov. Latina), che occupa il centro del golfo esteso dal monte Circeo a Gaeta e che costituì nell'Antichità il passaggio [...] in fortificazione da Eugenio III (1145-1153) e divenuta in seguito castello dei Frangipane (Apollonj Ghetti, 1982, pp. 16-18). La postazione cultuale preesistente. La chiesa di S. Francesco, distrutta nell'ultimo conflitto bellico, a eccezione del ...
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CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] affreschi delle pareti, 1594-96; Mortari, 1973) e alla cappella dei bombardieri del castello in S. Maria in Transpontina (S. Barbara, 1597). Va collocato attorno al 1593 il S. Francesco confortato da un angelo che suona il violino (Douai, Musée de la ...
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salesiano
saleṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Di san Francesco di Sales (1567-1622): Congregazioni s., congregazioni religiose, maschili e femminili, che si intitolano al nome o si ispirano all’insegnamento di san Francesco di Sales; Società...
vagheggiare
v. tr. [der. di vago1] (io vaghéggio, ecc.). – 1. letter. a. Guardare intensamente, con diletto, compiacimento, ammirazione, amore, desiderio; contemplare accarezzando quasi con lo sguardo: v. le stelle del firmamento, le bellezze...