Architetto e trattatista (Verona 1433 circa - Roma 1515), appartenente all'ordine dei domenicani. A Napoli (1489-95) fu architetto del duca di Calabria e di re Alfonso II, lavorò alla costruzione di Poggio [...] Reale, e aggiunse 126 illustrazioni al trattato di architettura civile e militare di Francesco di Giorgio Martini (1476). Recatosi in Francia (1500) lavorò al castello di Gaillon, ora distrutto. Diede poi (1506-09) i piani di fortificazione per ...
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Architetto (Milano 1833 - Barasso, Varese, 1910). In stile eclettico, prevalentemente neobarocco, costruì numerosi palazzi nobiliari e ville in Milano e nei dintorni (scalone del pal. Trivulzio a S. Alessandro, [...] l'opera di G. Balzaretto, di cui fu allievo, compì la sistemazione dei giardini (1881) e della zona del Parco, dall'Arco della Pace al Castello Sforzesco (1893). Eresse a Lonigo la villa Giovanelli e, a Milano, la facciata della chiesa di S ...
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Nome di alcuni fra i più venerati santi della cristianità: 1. Francesco Borgia (sp. Francisco de Borja). - Quarto duca di Gandía e terzo generale della Compagnia di Gesù (Gandía 1510 - Roma 1572). Pronipote [...] e della mistica cattolica francese e tra i massimi prosatori francesi (castello di Sales, Savoia, 1567 - Lione 1622). Primogenito di Francesco di Nouvelles signore di Boisy e di Francesca di Sionnaz, di vecchia nobiltà savoiarda, ebbe una educazione ...
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Poeta francese (castello della Possonnière, Vendôme, 1524 - Saint-Cosme-en-l'Isle, Tours, 1585). Fu il fondatore e capo riconosciuto della scuola poetica della Pléiade. La necessità di esprimere un'ampia [...] tempo nel collegio parigino di Navarra (1533-34), visse a corte come paggio e (1537) seguì in Scozia la figlia di Francesco I, sposa di Giacomo I Stuart. Al ritorno fu colpito da una grave malattia che lo rese quasi sordo; dovette rinunciare alla ...
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Architetto e teorico dell'architettura (Bologna 1475 - Fontainebleau 1554). Nonostante l'incerta cronologia degli esordî, è indubbia la lunga formazione a Bologna, dove S. iniziò e condusse, fino al 1510 [...] Europa anche in conseguenza del suo trasferimento alla corte di Francesco I in Francia: nominato, nel 1541, pittore e , 1538; portale dell'hôtel du Grand Ferrare a Fontainebleau o castello di Ancy-Le-France, iniziato nel 1546). La sua attività di ...
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Umanista e teologo (Étaples 1455 circa - Nérac 1536).
Considerato talora fautore del luteranesimo, talora rivalutato nei suoi intenti di riformatore cattolico, è uno dei più caratteristici esponenti di [...] iniziò il processo contro il gruppo di Meaux. Le F. si rifugiò a Strasburgo: l'intervento di Francesco gli permise di ritornare in Francia (1526) al castello di Blois dove curò la versione francese dell'Antico Testamento. Ma alla Sorbona si cercava ...
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Nobile famiglia milanese, i cui primi ricordi risalgono forse al sec. 11º, e la cui nobiltà fu riconosciuta nella revisione operata dall'arcivescovo Ottone Visconti nel 1277. Quattro suoi membri, Ambrogio, [...] il Magno (v.); e il nipote ed erede di questo Gian Francesco (v.). Del ramo dei signori di Formigara: Ranieri Renato (v.), nel 1935 alla città di Milano, e sono collocate nel Castello Sforzesco. Allo stesso ramo di Melzo appartenne il generale ...
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Pittore francese (Parigi 1590 - ivi 1649). Primo pittore di Luigi XIII e suo maestro di disegno, visse per un lungo periodo a Roma, dove nel 1624 divenne principe dell'Accademia di S. Luca, e dove fu influenzato [...] Nascita della Vergine, Roma, S. Francesco a Ripa, Scene della vita di s. Francesco, Roma, S. Lorenzo in Fontainebleau, per il Palais Royal, per l'Hôtel Séguier, per il castello di Rueil, ecc., ormai distrutte, ci sono note attraverso incisioni. ...
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Figlio (Firenze 1519 - villa di Castello, presso Firenze, 1574) di Giovanni de' Medici dalle Bande Nere e di Maria Salviati. Orfano di padre a sette anni, esule con la madre dal 1527 al 1530, dopo l'assassinio [...] origine a drammatiche accuse, con ogni probabilità infondate; vedovo nel 1562, C. amò Eleonora degli Albizzi e Camilla Martelli, la quale poi sposò contro la volontà dei figli. Dal 1564 lasciò la maggior parte del potere al primogenito Francesco. ...
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Famiglia di editori attiva nel Veneto per due secoli. La Remondiniana fu fondata da Giovanni Antonio (Padova 1634 - Bassano 1711), già mercante in Bassano (dal 1650) di telerie, ferro e droghe. Questi [...] Venezia, e qui il figlio Giovan Battista (Bassano 1713 - Castello Tesino 1776) chiamò a collaborare i migliori incisori del tempo. alla calcografia importanza europea. Il figlio di Giuseppe, Francesco Girolamo (1773-1820), tentò invano di salvare la ...
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salesiano
saleṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Di san Francesco di Sales (1567-1622): Congregazioni s., congregazioni religiose, maschili e femminili, che si intitolano al nome o si ispirano all’insegnamento di san Francesco di Sales; Società...
vagheggiare
v. tr. [der. di vago1] (io vaghéggio, ecc.). – 1. letter. a. Guardare intensamente, con diletto, compiacimento, ammirazione, amore, desiderio; contemplare accarezzando quasi con lo sguardo: v. le stelle del firmamento, le bellezze...