VITTORIO EMANUELE I re di Sardegna
Francesco Lemmi
Secondogenito di Vittorio Amedeo III e di Maria Antonia Ferdinanda dei Borboni di Spagna, nato a Torino il 24 luglio 1759, morto nel castello di Moncalieri [...] fu ristabilito in Piemonte, volle tornare nella sua terra, nel castello di Moncalieri (giugno 1822) dov'era morto suo padre e gemelle; Maria Cristina (1812-1836; v.); spose rispettivamente a Francesco IV, duca di Modena, Carlo Ludovico, duca di Lucca ...
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ISABELLA d'Este Gonzaga, marchesa di Mantova
Giovanni Battista Picotti
Nata a Ferrara nel 1474 dal duca Ercole e da Eleonora d'Aragona, fu educata da Battista Guarini e da altri. Non interruppe gli [...] ingegni di quell'età. Ne] primo suo appartamento in Castello come negli appartamenti vedovili della "Grotta" e del "Paradiso , Il ducato di Mantova al tempo di I. D'E. e di Gian Francesco III Gonzaga, Napoli 1927, e A. Castelfranchi, I. d'E. G., ...
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Scultore. Nacque a Firenze nel 1418 da Antonio di Duccio e da Lorenza, ed ebbe due fratelli orefici, Cosimo e Ottaviano, questi anche scultore. Il Vasari credette erroneamente A. fratello di Luca della [...] di S. Sigismondo per il monastero di Scolca, oggi nel Castello Sforzesco di Milano. Il 17 luglio 1457 A. fu chiamato suppone morisse in quel tempo, lasciando ancor giovane la moglie Francesca e un figlioletto, Antonio, di pochi mesi.
Altre opere di ...
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GUARINI, Guarino (o Camillo)
Mario Labò,
Architetto, nato a Modena il 17 gennaio 1624, morto a Milano il 6 marzo 1683. Di famiglia ferrarese, si fece chierico regolare teatino come tutti i suoi cinque [...] e può essere che qualche particolare appartenga a Francesco Barocelli direttore della costruzione per la parte tecnica. progettò la riforma generale e l'ampliamento del preesistente castello di Racconigi, poi rimaneggiato (1757) da Giambattista Borra ...
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. Famiglia di artisti, soprattutto scultori e stuccatori, oriundi da Settignano (Firenze), di cui i più importanti sono:
Luca. - Scultore e architetto, nato nel 1430 a Settignano da Iacopo di Bartolomeo, [...] di Lodovico II Gonzaga: vi rimase coi successori di questo, Federico III e Francesco IV, e in questa città spiegò la sua maggiore attività. A lui sono dovuti il castello di Revere col magnifico portale scolpito, e in Mantova la nova domus nel gruppo ...
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Pittore. Nacque a Ferrara, secondo quanto si suppone, circa il 1460, morì a Mantova nel 1535. Fu educato da Cosmè Tura, come dimostra un S. Sebastiano dove è la scritta col suo nome, in ebraico, nella [...] ; e prima, nel 1518, colorì una Venere da inviarsi al re Francesco I; nel 1520 ritrasse l'umanista Mario Equicola; nel 1525 compì la C., quando questi colori il gran quadro, ora nel castello dei principi Aldringen a Teplitz, destinato al palazzo di S ...
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Uomo politico e letterato, nato a Napoli il 21 marzo 1826, morto a Torre del Greco il 22 ottobre 1895. Perduto il padre a 10 anni, fu educato dal nonno materno e dal secondo marito di sua madre, Saverio [...] 1879; Bibliografia storica di Roma antica, Roma 1879; Disraeli e Gladstone, Milano 1881; Horae subsecivae, Roma 1883; Francesco d'Assisi, Città di Castello 1884, 2ª ed., ibid. 1910; Arnaldo da Brescia, ibid. 1885; Eloisa, ibid., 1886; Storia di Roma ...
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Successe, come quinto e ultimo duca di Ferrara, nonché di Modena e Reggio, al padre Ercole II, il 3 ottobre 1559. Era nato a Ferrara, il 28 novembre 1533, da Renata di Francia, figlia di re Luigi XII e [...] di una compagnia di cavalieri, specie caricando col cognato Francesco di Guisa, sotto le mura di Renty, la Ferrara e la Corte Estense nella seconda metà del sec. XVI, Città di Castello 1891; A. Solerti, Vita di Torquato Tasso, Torino 1895, voll. 3; ...
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Comune già della provincia di Caserta, ora di quella di Napoli. Il nome si può latinamente spiegare con la posizione della città, forse rispetto a Napoli (urbs aversa). A circa 20 km. da Napoli, in un [...] da Nola (1555).
La chiesa e il monastero di S. Francesco delle Clarisse risalgono al sec. XI, ma furono restaurati nel 1645 affreschi con epigrafi greche e neo-gotiche. Infine il castello, costruito da Rainulfo, ricostruito da Alfonso I d'Aragona ...
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Nacque, di famiglia fiorentina, a Lamporecchio nel 1497 o '98 e visse i primi vent'anni nel Casentino e a Firenze. Fu protetto dal cardinale Bernardo Dovizi da Bibbiena suo parente, il quale lo mise al [...] , in Fra libri e carte, Roma 1887, pp. 1-35; P. Micheli, L'Orlando innamorato rifatto da F. B., in Saggi critici, Città di Castello 1906; P. Nediani, Dal Boiardo al B., Catania 1905; C. Testi, Il B. e i Berneschi, in Atti Accad. olimp. di Vicenza, IX ...
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salesiano
saleṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Di san Francesco di Sales (1567-1622): Congregazioni s., congregazioni religiose, maschili e femminili, che si intitolano al nome o si ispirano all’insegnamento di san Francesco di Sales; Società...
vagheggiare
v. tr. [der. di vago1] (io vaghéggio, ecc.). – 1. letter. a. Guardare intensamente, con diletto, compiacimento, ammirazione, amore, desiderio; contemplare accarezzando quasi con lo sguardo: v. le stelle del firmamento, le bellezze...