PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] IV, infatti, i re di Francia, nonostante i concetti espressi nel 1528 da Francesco I, non ebbero residenza fissa, e vissero per lo più nei castelli della regione della Loira. Tuttavia Parigi partecipò intensamente allo sviluppo generale del paese, e ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella Senna della Marna e dell’Oise. Amministrativamente la città era compresa nel dipartimento della Seine ... ...
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Città capitale della Francia. Capoluogo della regione dei parisii, in epoca celtica ebbe il nome di Lutetia. Nel 53 a.C. Cesare vi riunì l’assemblea generale delle Gallie; nel 52 il suo luogotenente Labieno vi sconfisse Camulogeno, capo dei parisii; nel 275 subì un’invasione barbarica. Nel 4° sec. fu ... ...
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Luigi Prestinenza
Capitale della Francia. La popolazione della municipalità veniva stimata nel 2005 a 2.144.700 ab.; ma l'agglomerato urbano (aire urbaine) ne comprendeva, secondo il censimento del 1999, 11,1 milioni. I lavori connessi con alcuni dei grands projets (promossi negli anni Ottanta del ... ...
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Claudio Cerreti
La città-faro
Pochissime altre città al mondo rappresentano l’idea stessa di ‘città’ come Parigi, e poche altre sono diventate, come Parigi, il simbolo e la sintesi di un intero, grande paese. Ma forse nessuna ha conservato l’enorme importanza che la capitale francese ha, nello stesso ... ...
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P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna e Oise.
Secoli 6°-10°
Lutetia, al pari di molte altre città della Gallia, assunse il nome del popolo gallico ... ...
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Anna Bordoni
Donatella Calabi
Rosa Tamborrino
(XXVI, p. 331; App. II, II, p. 506; III, II, p. 365; IV, II, p. 736)
La città di P. rappresenta, da sempre, una delle principali regioni urbanizzate del mondo, uno dei massimi centri culturali, economici, decisionali e demografici del globo. Nel passato ... ...
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(XXVI, p. 331; App. II, 11, p. 506; III, 11, p. 365)
Giorgio Piccinato
Architettura e urbanistica. - Nel 1972 risiedevano, nella Région de Paris, 9.800.000 persone, poco meno di un quinto dell'intera popolazione francese.
P. continua ad essere, come in passato, il punto di arrivo di un vasto movimento ... ...
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(Parisi)
Simonetta Saffiotti Bernardi
Capitale della Francia; centro spirituale e amministrativo dello stato francese fin dal suo primo sorgere.
Posta sulla Senna, al centro dell'Ile de France, unica regione in possesso diretto del re e in comunicazione con tutti i grandi feudi, P. fu la base da cui ... ...
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(XXVI, p. 331; App. II, 11, p. 506)
Lucio GAMBI
Gli economisti, gli urbanisti e i geografi francesi distinguono oggi, con molta maggior chiarezza di trent'anni fa, oltre il classico corpo nucleare e originale della Ville, un perimetro municipale, che corrisponde propriamente al dipartimento della ... ...
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(XXVI, p. 331)
Giuseppe CARACI
Amedeo TOSTI
Sviluppo topografico e demografico (p. 332). - Il censimento dell'8 marzo 1936 rilevò nel comune di Parigi 2.829.746 ab. vale a dire una diminuzione di 61.274 ab. rispetto al censimento del 10 marzo 1931; il censimento del 10 marzo 1946, sulla stessa area, ... ...
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Poeta latino, nato nel 1162 e morto verso il 1220. Della sua vita sappiamo quanto ci dice egli stesso nel poema Carolinus, dove accenna alla sua giovinezza poetica, e si fa vanto di aver difeso gl'interessi della propria chiesa (Saint-Marcel a Parigi) presso Clemente III e Celestino III. Il suo poema, ... ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] hanno generalmente le altre dell'ordine, per esempio quella di S. Francesco in Pisa (1355) con 281 manoscritti o quella di Monteprandone III del Palatinato, Matilde, che raccolse nel suo castello di Rottenburg sul Necker quasi un centinaio di opere ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] concentrici di case, disposti intorno a un edificio (abbazia, castello) quasi a protezione di esso; talvolta invece di un edificio di Baldassarre Peruzzi, che a sua volta era allievo di Francesco di Giorgio. Un volume di disegni (Uffizî, fogli 3382- ...
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SHAKESPEARE, William
Mario PRAZ
Nacque a Stratford-on-Avon nell'aprile 1564; s'ignora la data precisa della nascita; si presume che questa precedesse di poco il battesimo, che avvenne il 26 aprile; [...] signore e dai suoi cacciatori nella landa, è portato al castello, trattato con ogni riguardo, e, nonostante le sue proteste con "il capitano moro" (in realtà un italiano meridionale) Francesco da Sessa che fu mandato in catene dai rettori di Cipro ...
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PIEMONTE (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Ferdinando NERI
Giulio BERTONI
Anna Maria BRIZIO
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Situazione, rilievo, morfologia. - Il Piemonte occupa la sezione occidentale [...] moglie del duca di Savoia Carlo II. Ma nel 1536 la rivalità di Francesco I e di Carlo V provocò la rovina del Piemonte sabaudo che, da di Torino del genovese Giov. Ant. Ricca, del 1714; i castelli di Racconigi e Agliè ecc., si avrà un'idea di come ...
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MONETA (fr. monnaie; sp. moneda; ted. Geld; ingl. money)
Renzo FUBINI
George MONTANDON
Secondina Lorenzina CESANO
Giuseppe CASTELLANI
Gino LUZZATTO
Economia. - Varî autori distinguono, esplicitamente [...] valutate criticamente da A. de' Stefani (Gli scritti monetari di Francesco Ferrara e di Angelo Messedaglia, Verona 1908) e ai migliori trattati A. De Viti de Marco, Moneta e prezzi, Città di Castello 1885 (l'A. è il più rigido fautore della teoria ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] della personalità, mal si comprenderebbe indi a poco Francesco Petrarca. Ma il Petrarca appartiene senz'altro alla 51, ripresi modernamente da G. Carducci e V. Fiorini, Città di Castello 1900 segg. (in continuazione), e le Fonti per la storia d' ...
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RAVENNA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Santi MURATORI
Augusto TORRE
Luigi PARIGI
Mario LONGHENA
Alberto BALDINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; sorge a 4 m. s. m. e a 6 km., in linea [...] Maria in Porto, in San Pier Maggiore (San Francesco), dove i Polentani erigono la loro cappella sepolcrale. Napoli, che pure erano attaccate. Si limitò a riprendere alcuni castelli sulla via Flaminia, per assicurare le comunicazioni fra Ravenna e ...
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S'intendono comunemente con tal nome le guerre combattute dai popoli europei contro i musulmani dal sec. XI al XIV, con l'intento di liberare il Santo Sepolcro, sotto la bandiera della croce e la direzione [...] grandi feudatarî della Champagne raccoltisi per un torneo al castello di Ecri-sur-Aisne: il 28 novembre 1199 Teobaldo fronte all'ingigantire della potenza turca: e si rivolse nel 1516 a Francesco I, da cui ebbe il consenso. Se ne discusse nel 1518; ...
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MUSEO
Giulio Quirino GIGLIOLI
Carlo GAMBA
Bruno Maria APOLLONJ
Luigi PARPAGLIOLO
Antonio MONTI
Vincenzo BALDASSERONI
Luigi CREDARO
. Storia. - Antichità. - Quando, raffinandosi la civiltà d'un [...] legittimo degli Estensi, al cardinale Aldobrandini e indi dispersa. Francesco I d'Este duca di Modena verso la metà del in uso specialmente all'estero (in Italia ricordiamo quello del Castello di Milano; il Civico di Torino, ecc.), alcuni dei ...
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salesiano
saleṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Di san Francesco di Sales (1567-1622): Congregazioni s., congregazioni religiose, maschili e femminili, che si intitolano al nome o si ispirano all’insegnamento di san Francesco di Sales; Società...
vagheggiare
v. tr. [der. di vago1] (io vaghéggio, ecc.). – 1. letter. a. Guardare intensamente, con diletto, compiacimento, ammirazione, amore, desiderio; contemplare accarezzando quasi con lo sguardo: v. le stelle del firmamento, le bellezze...