ALESSIO, Nicoletto d'
Paolo Sambin
Figlio di Pietro, nacque a Capodistria forse intorno al 1320. Pare fosse chierico. Prima del 1348 era notarius domini ducis,forse nella cancelleria ducale di Venezia. [...] signoria, tra i quali non è da trascurare il privilegio concesso all'arte della lana da Francesco il Vecchio da Carrara (25 ott. 1362) e confermato da Francesco il Giovane (12 ott. 1390). Ma sono, queste, scarse reliquie d'una attività notarile lunga ...
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DARDANI, Giacomo
Paola De Peppo
Figlio di Andrea e di Clara Bissuol, apparteneva ad una famiglia tra le più cospicue fra quelle dei "cittadini originari", rimasta esclusa dal potere nel 1297 e da allora [...] chiaramente attesta il nipote Alvise nel testamento), celebre medico e lettore dello Studio patavino, gran protetto di Francesco il Vecchio da Carrara, che lo nominò anche cavaliere. Estremamente scarne sono le notizie su Andrea, spesso confuso con l ...
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CASTRUCCI, Vincenzo
Maria Rosa Pardi
Nacque a Lucca alla fine del sec. XV da Giovan Battista e Caterina di Giusfredi Cenami.
La famiglia Castrucci, originaria di Pietrasanta, aveva ottenuto con Battista, [...] principi della Riforma, e allora residenti a Lucca, come Costantino da Carrara, Pietro Martire Vermigli ed il vicario di S. Agostino, Girolamo terra; nel 1562per la dote di Lucrezia, sposata a Francesco Diversi in quello stesso anno, e per i debiti ...
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BARTOLOMEO da Prato detto Boccanera
Guido Pampaloni
Figlio di Gherardaccio di Geri, forse un consorte o un parente dei potenti Guazzalotri, e di una non meglio nota madonna Francesca, nacque nel 1351. [...] il bando a tutti gli esuli pratesi e così B. poteva rientrare in patria. Nel marzo del 1386, al soldo di Francesco da Carrara, fu inviato a Conegliano insieme con Filippo Tibertelli da Pisa; ivi assalì le forze scaligere, ma, dopo un primo successo ...
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BARONCELLI, Baldassarre (Baldassar de Baroncellis, B. de Baroncelli da Offida, Balthasar de Offida)
Riccardo Capasso
Appartenente a nobile famiglia, probabilmente di origine fiorentina, il B. nacque [...] nel 1423 lo troviamo a Napoli come luogotenente dei conti di Carrara; il 22 ottobre dello stesso anno concede in affitto un molino alla cattura da parte di rivoltosi del cardinale camerlengo Francesco Condulmer, nipote del papa, alla fuga del papa da ...
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ACCIAIUOLI, Donato
Arnaldo D'Addario
Figlio di Iacopo di Donato e di Bartolomea di Bindaccio da Ricasoli, visse da giovane all'ombra del gran siniscalco Niccolò, da cui sembra sia stato nominato governatore [...] inviato a Napoli, tentò di riconciliare il re con il papa Urbano VI. Fu incaricato di missioni presso Francesco Novello da Carrara, che incitò, per conto di Firenze, contro Gian Galeazzo Visconti (1389), e fu destinato a sorvegliaregli Ubaldini suoi ...
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CAMINO, Guecellone da
Johannes Rainer
Figlio di Gherardo del ramo dei Caminesi "di sotto", signore di Portobuffolé, e di Maddalena de' Rossi, nacque nel secondo ventennio del sec. XIV: quando il padre [...] contro Venezia, lega alla quale avevano aderito Luigi I d'Ungheria, il patriarca d'Aquileia, il duca d'Austria e Francesco I da Carrara, e che si misurò con la Serenissima in quella che fu detta la guerra di Chioggia. Sembra che anche in questa ...
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BONAFARII, Baldo de'
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Nato a Piombino Dese (Padova), nella seconda metà del sec. XIV, è ricordato per la prima volta nel 1381 quando studiava diritto nell'università patavina.
Passò al servizio di [...] Francesco I da Carrara prima di completare gli studi giuridici. Nel 1387, infatti, venne inviato dal signore di Padova a Ugolotto Biancardo, capitano visconteo, per protestare della mancata consegna ai Carraresi della città di Vicenza, conquistata ...
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CAMINO, Gherardo da
Johannes Rainer
Figlio di Tolberto conte di Ceneda e signore di Solighetto, e di Leonardina della Torre, nacque probabilmente nel quarto decennio del sec. XIV dal ramo "di sotto" [...] alleato al re d'Ungheria (8 ag. 1381) -, il conte di Ceneda si guadagnò in tal modo l'inimicizia di Francesco I da Carrara, che riprese le ostilità contro di lui: il 15 ag. 1383 i Padovani occuparono Cordignano; Motta, importante piazzaforte, cadde ...
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CATTALINICH, Giovanni
Sergio Cella
Nacque a Castelnuovo di Traù il 25 marzo 1779, figlio di un commerciante che nel 1785 si trasferì a Traù. Qui don Giovanni Scacoz, divenuto poi vescovo, educò nel [...] il grado di maggiore nel reggimento austriaco Francesco Carlo. Durante la pestilenza scoppiata a Macarsca Highlands and Islands of the Adriatic, London 1849, pp. 261, 276; F. Carrara, Della vita e degli scritti di G. C., Zara 1849; S. Gliubich, ...
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carrarese
carrarése agg. e s. m. e f. – 1. Della città toscana di Carrara: i marmi c.; come sost., abitante o nativo di Carrara. 2. s. m. Moneta padovana d’argento di varia lega del valore di 4 soldi, fatta coniare da Francesco I il Vecchio...
toponimico
toponìmico agg. [der. di toponimo] (pl. m. -ci). – 1. Sinon. meno com. di toponomastico. 2. Denominazione t., e nome, cognome t. (anche come s. m.: un toponimico), denominazione di una persona o di un gruppo familiare formata dal...