Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] della preferenza per il primo, ci sono alcune testimonianze dirette. Nel giugno del 1402 il signore di Padova Francesco Novello da Carrara raccomandava a Uguccione dei Contrari, ministro di Niccolò III d’Este, che lo informava sulla guerra di Bologna ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] vasto insieme di parlate, che giungono verso Sud fino alla linea La Spezia-Carrara-Rimini-Fano (cfr. § 2.3), sono:
(a) il passaggio Archivio glottologico italiano» 8, pp. 98-128.
Avolio, Francesco (2003), A quarant’anni dalla “Storia linguistica” di ...
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Con lingua dello sport o linguaggio sportivo (locuzione, quest’ultima diffusa dall’ultimo decennio del XIX secolo e poi utilizzata da Bertolini 1923), si indicano sia le ➔ terminologie tecniche e specifiche [...] e i circoli ginnastici; nel 1878 su iniziativa del ministro Francesco De Sanctis venne emanata la legge sull’educazione fisica nelle (1877), Il lessico della corrotta italianità, Milano, Carrara.
Arcangeli, Massimo (2007), Il lessico sportivo e ...
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Il termine barbarismi designa spregiativamente fin dall’antichità le parole (e, più generalmente, gli elementi morfologici, sintattici e stilistici) considerate estranee allo spirito e alla forma di una [...] (Poesie d’Ossian. Lettere scelte), p. 285.
Doni, Anton Francesco (1902), Lettere scelte, a cura di G. Petraglione, Livorno, (18812), Lessico dell’infima e corrotta italianità, Milano, Carrara.
Foscolo, Ugo (1933), Edizione nazionale delle opere, a ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] seguito da Andrea Alessi (Spalato, Trau), e forse anche il grande Francesco Laurana di Zara (Sebenico, duomo). Giovanni di Traù, infine, valore di ogni arte veneta: Danese Cattaneo (nativo di Carrara), Tiziano Minio, Tiziano Aspetti, G. Campagna e, ...
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BOTTIGLIONI, Gino
Tullio De Mauro
Nacque a Carrara, il 15 sett. 1887, quinto figlio di Francesco, che dirigeva un modesto laboratorio di scultura, e di Marcella Fabricotti. Studiò a Carrara e Pisa, [...] dialetti di Sarzana,San Lazzaro,Castelnuovo Magra,Serravalle,Nicola,Cassano,Ortonovo,ibid., pp. 339-41; Die Terminologie der Marmorindustrie in Carrara, in Wörter und Sachen, VI (1914), pp. 89-115; Fonologia del dialetto imolese, Pisa 1919; L'ape e l ...
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ALBERICO da Marcellise
Mario Carrara
Nato in Verona dopo il 1340 da Guglielmo da Marcellise, fu molto probabilmente allievo del grammatico veronese Marzagaia. Sposò nel 1364 Lucia di Giovanni, scultore: [...] di S. Matteo. Scrisse, in un latino contorto e oscuro, una Congratulatio, edita dal Biadego, per la nascita di Can Francesco, figlio di Antonio della Scala e di Samaritana da Polenta. La sua speranza di divenire il precettore dell'erede scaligero ...
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carrarese
carrarése agg. e s. m. e f. – 1. Della città toscana di Carrara: i marmi c.; come sost., abitante o nativo di Carrara. 2. s. m. Moneta padovana d’argento di varia lega del valore di 4 soldi, fatta coniare da Francesco I il Vecchio...
toponimico
toponìmico agg. [der. di toponimo] (pl. m. -ci). – 1. Sinon. meno com. di toponomastico. 2. Denominazione t., e nome, cognome t. (anche come s. m.: un toponimico), denominazione di una persona o di un gruppo familiare formata dal...