DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] a Riva del Garda nel 1484, da un Niccolò figlio di Guglielmo Della Scala scacciato da Verona da Francesco Novello da Carrara. Guglielmo, sposata Bartolomea, parente dell'imperatore Massimiliano, ebbe cinque figli di cui il primogenito, stabilitosi a ...
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DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] 1688 avogadore di Comun. Tra gli elettori, sempre nel 1688, del doge Francesco Morosini, il D. risulta, nel 1690, tra i dodici deputati a palazzo in città e l'abbellimento della villa presso Carrara San Giorgio nel Padovano. Non per questo mancano le ...
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CIAMPINI, Giovanni Giustino
Silvia Grassi Fiorentino
Nacque a Roma il 13 apr. 1633 da Antonio, cittadino romano originario della Valtellina, e da Margherita Taglietti. Avviato agli studi giuridici dal [...] Giornale de' letterati.
La rivista nacque nel 1668a cura di Francesco Nazzari e Salvatore Serra; il primo, che la dirigeva, ne Giornale fino al 1679 presso il Mascardi a spese di G. Carrara; mentre il C. divenne responsabile di un Giornale stampato da ...
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GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Nicolò di Bartolomeo, protagonista di primissimo piano della vita politica e diplomatica veneziana della seconda metà del secolo XIV, nacque a Venezia con [...] destinate a concludersi con la designazione di Antonio Venier.
Il 27 maggio 1384 fu eletto ambasciatore presso Francesco da Carrara, signore di Padova, unitamente a Zaccaria Contarini, per richiamarlo all'osservanza dei patti che Venezia aveva a ...
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Le arti del Veneto
Giovanna Baldissin Molli
Unità e molteplicità, ricercata bellezza, tecnica scaltrita, materiali differenziati, consapevolezza e autoreferenzialità caratterizzano la storia delle arti [...] A Padova, inoltre, la presenza qualificante dell’Università e il soggiorno di Petrarca, patrocinato da Francesco il Vecchio da Carrara, ebbero l’effetto di modulare in senso prerinascimentale l’orientamento cittadino, colto, interessato alle vestigia ...
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BACINI
A. Ghidoli
Il termine b., accompagnato talvolta dalle specificazioni ceramici o architettonici, è usato in Italia e all'estero - già nei secc. 18° e 19° (Passeri, 1758; Fortnum, 1870) - per indicare [...] S. Nepoti, I bacini in maiolica arcaica della chiesa di S. Francesco di Bologna, ivi, pp. 45-54; G. Liverani, I Lazio, 2 voll., Roma 1973-1976; G.B. Siviero, I bacini del campanile di Carrara S. Stefano-Padova, Padusa 9, 1973, pp. 36-40; F. Aguzzi, I ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Giovio
Franco Minonzio
Storico tra i più autorevoli nell’età sua, Paolo Giovio andò incontro a un pesante e duraturo discredito a partire dalla seconda metà del Cinquecento fino alla rivalutazione [...] , le fece giungere fino alle morti di Enrico VIII e di Francesco I nel 1547, giungendo a menzionare la battaglia di Mühlberg (24 di studio, Pisa (30 settembre-1° ottobre 2004), a cura di E. Carrara, S. Ginzburg, Pisa 2007, pp. 75-144.
F. Minonzio, « ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (v. vol. IV, p. 860 e s 1970, p. 460)
C. Napoleone
Con il termine generico di m. s'intendevano nell'antichità oltre ai m. veri e proprî, compatti e di media [...] antichi per costruire ed ornare le loro fabbriche raccolte da Francesco Belli ora posseduta da Filippo Belli, Roma 1898; R. (ed.), Marmo: restauro, situazione e prospettiva. Atti del Convegno, Carrara 1983, pp. 34-52; E. Dolci, Biagio Garofalo e ...
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SALUTATI, Lino Coluccio
Daniela De Rosa
– Figlio di Piero, nacque a Stignano in Valdinievole, la valle che si estende tra Lucca e Pistoia, il 16 febbraio 1331 o più probabilmente, in base a una recente [...] Nelli priore di Santi Apostoli, dal famoso giurista guelfo Lapo da Castiglionchio e dal notaio Francesco Bruni, all’epoca presso i da Carrara di Padova e poi notaio papale ad Avignone. A partire da quell’epoca, Salutati decise di conservare la ...
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CAFÀ (Caffà, Gafar, Cofà; a Malta chiamato solitamente Gafà), Melchiorre
Rudolf Preimesberger
Figlio di Marco e fratello minore di Lorenzo (1630-1710, importante architetto maltese), nacque secondo [...] marmo si protrasse a causa del ritardato arrivo del materiale da Carrara e degli altri impegni, sempre più numerosi, del C. anni la celebre B. Ludovica Albertoni del Bernini in S. Francesco a Ripa che sembra anzi abbia subito l'influsso della S. ...
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carrarese
carrarése agg. e s. m. e f. – 1. Della città toscana di Carrara: i marmi c.; come sost., abitante o nativo di Carrara. 2. s. m. Moneta padovana d’argento di varia lega del valore di 4 soldi, fatta coniare da Francesco I il Vecchio...
toponimico
toponìmico agg. [der. di toponimo] (pl. m. -ci). – 1. Sinon. meno com. di toponomastico. 2. Denominazione t., e nome, cognome t. (anche come s. m.: un toponimico), denominazione di una persona o di un gruppo familiare formata dal...