CANIGIANI, Antonio
Vito R. Giustiniani
Nacque a Firenze il 28 maggio 1429 (Archivio di Stato di Firenze, Tratte, 443 bis,Scala/ S. Spirito, f. 1) da Giovanni e da Sandra di Paolo de' Bardi. Membro di [...] la data del 17 ott. 1483); la seconda, guidata da Francesco Soderini, per congratularsi con Innocenzo VIII della sua esaltazione al f. 184). Una lettera al C. in Pisa di L. Carducci da San Gimignano è nel Mediceo avanti il Principato, LXVIII, 142; ...
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CAFFARELLI, Giovanni
Gabriella Bartolini
Nacque con ogni probabilità a Roma nell'ultimo decennio del sec. XIV o nel primo del successivo.
Mancano notizie su di lui sino al 1422, quando, in un documento [...] 1, p. 356; L. Cobelli, Cronache forlivesi, a cura di G. Carducci-L. Frati, Bologna 1874, pp. 182, 187; Giovanni di M. Pedrino 1759, p. 118; M. Buglioni, Istoria del convento di S. Francesco, Ancona 1796, pp. 174-175; A. Peruzzi, Storia d'Ancona ...
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GUACCI, Luigi
Luciana Cataldo
Nacque a Lecce l'8 genn. 1871 da Gaetano, muratore, e da Vincenza Perulli. Frequentò la scuola comunale di disegno, ove studiò con Vincenzo Conte e Raffaele Maccagnani [...] Eraclio a Providence, Rhode Island; il busto in bronzo di Giosuè Carducci a Gallarate e quello in marmo, inaugurato il 19 giugno 1908 di Campi Salentina (1913); il busto in marmo di Francesco Rubichi, inaugurato il 16 maggio 1920 nel tribunale di ...
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GALLERANI, Alessandro
Francesco Dante
Nacque a Cento il 9 apr. 1833 da famiglia benestante; compì nel seminario di Ferrara gli studi di lettere e filosofia, conseguendo, poi, la laurea in teologia. [...] A. G., Bologna 1874; G. Franco, Il p. A. G.…, in La Civiltà cattolica, LVI (1905), 4, pp. 728-732; F. Leonetti, Carducci e i suoi contemporanei, Firenze 1955; pp. 111, 115, 139, 164; Dict. d'hist. et de géogr. ecclésiastiques, XIX, coll. 829-831 (con ...
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ESTE, Ugo d'
Gianluca Battioni
Nacque a Ferrara dal marchese Obizzo (III), signore di Ferrara e di Modena, e da Lippa Ariosti il 18 ott. 1344. Il 3 marzo 1350 figura già compreso nella bolla con cui [...] , la notorietà dell'E. è legata al rapporto con Francesco Petrarca. Il poeta, che già era transitato per Ferrara Archivio veneto, n. s., IV (1904), pp. 410-417 passim; G. Carducci, La coltura estense e la gioventù dell'Ariosto, Bologna 1936, p. 36; L ...
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ABRIANI, Paolo
Alberto Asor Rosa
Nato a Vicenza nel 1607 (e non, come fu anche affermato, a Venezia), si acquistò fama nella sua regione come poeta e traduttore. Entrò a vent'anni nell'Ordine carmelitano, [...] e l'esaltazione del poeta della Gerusalemme Liberata.Col nome di Francesco aveva pubblicato una Vita di S. Rosalia (Padova 1647).
metri italiani che, da una celebre raccolta di odi del Carducci, presero il nome di "barbari".
Del resto, molte delle ...
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SOTTOCORNO, Pasquale
Altea Villa
– Nacque il 27 settembre 1819 a Velate, nel Varesotto, da Pasquale, contadino, e da Fiorenza Mauri.
Dopo essersi dedicato, come il padre, all’agricoltura, si trasferì [...] storpio» (Cattaneo, 1949, p. 93), «lo sciancato» (Carducci, 1883, p. 178), «vecchio e zoppo» (Bonfadini, 1886, p. 310), «povero zoppo» (Baldi, 1905, p. 12). Al momento della sua morte, Francesco Domenico Guerrazzi (1858) scrisse un elogio che assunse ...
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BELLELLI, Gennaro
Gian Paolo Nitti
Nato a Napoli il 18 sett. 1812 da antica e agiata famiglia baronale, s'impiegò giovanissimo nell'anuninistrazione borbonica. Risulta noto alla polizia per aver prestato, [...] si erano rifugiati i fratelli Plutino, R. Conforti, G. Carducci, G. Coppola, G. Caputo e molti altri scampati alla all'insurrezione siciliana.
Dopo l'avvento al trono di Francesco II, promulgata la costituzione e concessa l'amnistia generale per ...
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ANZOLETTI, Marco
Oscar Mischiati
Nacque a Trento il 4 giugno 1866 da famiglia di musicisti. Dal padre Luigi, violoncellista, apprese i primi elementi della musica.
L'A. crebbe, inoltre, in un favorevole [...] poiché anche tutti gli zii erano musicisti: Francesco, pianista, organista e compositore; Giovanni, 1896-97; Le Gare, 1902; Faida, dalla Faida di Comune di G. Carducci, 1910-15; Belfagor, dalla novella di N. Machiavelli, 1920, fu rappresentata ...
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BASTIANO di Francesco (Bastiano linaiuolo)
Nicola De Blasi
Nato a Siena nella seconda metà dei sec. XV, fu artigiano, poeta burlesco, autore. di farse rusticali e attore. Fu spesso annoverato fra i componenti [...] , Il Cinquecento, Milano s. d. [ma 1902], p. 309; I. Sanesi, La Commedia, I, Milano s. d., pp. 237, 398 s., 475, 494; E. Carrara La poesia Pastorale, Milano s. d., pp. 308, 313: 490; G. Carducci, Opere, ed. nazionale, XIV, Bologna 1936, p. 183. ...
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vagheggiare
v. tr. [der. di vago1] (io vaghéggio, ecc.). – 1. letter. a. Guardare intensamente, con diletto, compiacimento, ammirazione, amore, desiderio; contemplare accarezzando quasi con lo sguardo: v. le stelle del firmamento, le bellezze...
nubilo
nùbilo agg. [dal lat. nubĭlus (e nubĭlum s. neutro), der. di nubes «nube»], letter. – Nuvoloso, coperto di nubi: in n. ciel (T. Tasso); china su ’l n. inseminato piano La torre feudal ... Veglia (Carducci). Anticam. ebbe anche uso di...