Critico e poeta (Monte San Savino 1862 - Roma 1928). Discepolo di Carducci, amico di D'Annunzio e Scarfoglio, esordì come poeta con la raccolta Minime (1882) e collaborò ai principali giornali letterarî [...] (La poesia giovanile e la canzone d'amore di Guido Cavalcanti, 1895; Sulla vita giovanile di Dante, 1901; Ricordi di s. Francesco d'Assisi, 1927). Tra le edizioni postume si ricordano la scelta di Liriche e saggi a cura di C. Calcaterra (3 voll ...
Leggi Tutto
Pittore (Madrid 1575 - ivi 1632), figlio di Patrizio. Lavorò a Madrid (Giudizio di Salomone nella volta della sala delle udienze nel pal. del Pardo; pitture nel convento di S. Francesco, ecc.), e a Toledo [...] (sagrestia della cattedrale, in collab. con V. Carducci). ...
Leggi Tutto
LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte [...] Ma in Italia la vera comprensione del L. data da Francesco De Sanctis, il quale, mentre lo Schopenhauer lo riconosceva pensiero leopardiano. Col De Sanctis, e poi col Mestica, col Carducci, con lo Zumbini, col Chiarini, la storia della "fortuna" del ...
Leggi Tutto
PISTELLI, Ermenegildo
Guido Mazzoni
Filologo e scrittore, nato a Camaiore (nella Versilia) il 15 febbraio 1862, morto in Firenze il 14 gennaio 1927. Anche per desiderio della madre, e seguendo l'esempio [...] poema e l'eloquente scritto Per la Firenze di Dante (Firenze 1921); su S. Francesco, sul Savonarola, sul Tommaseo, sul Villari, sul De Amicis, sul Carducci, sul D'Annunzio, sul Pascoli, che ammirò devotamente, diede articoli felici e notizie curiose ...
Leggi Tutto
QUINET, Edgar
Francesco Lemmi
Nato a Bourg-en-Bresse da madre protestante il 17 febbraio 1803, storico, filosofo, poeta, uomo politico, uno dei padri, come disse il Gambetta, della democrazia francese, [...] con i maggiori rappresentanti del liberalismo europeo (anche col Berchet, col Mazzini e poi col Garibaldi e col Carducci), assalì dalla cattedra, con grande violenza, i gesuiti (1841) e l'ultramontanismo (1844), manifestando idee così spinte che ...
Leggi Tutto
TORRACA, Francesco
Letterato, nato a Pietrapertosa (Potenza) il 28 febbraio 1853. Studiò lettere nell'università di Napoli, specialmente sentendo l'azione del Settembrini, ma più del De Sanctis; del [...] 1895 in poi a Firenze; Nuove rassegne (Livorno 1895); Studi per la lirica italiana nel Duecento (Bologna 1902); Giosue Carducci (Napoli 1907); La Divina Commedia commentata (Roma-Milano 1905, con varie ristampe); Scritti critici (Napoli 1907); Studi ...
Leggi Tutto
GAETA, Francesco
Arnaldo Bocelli
Poeta, nato il 27 luglio 1879 a Napoli, dove morì suicida il 15 aprile 1927. Provvisto di larga cultura, sensibile e malinconico, visse lontano da ogni cenacolo letterario.
Esordì [...] qui è il maggiore divario tra il G. e il Di Giacomo, da cui - oltre che dagli erotici greci e latini, dal Carducci e dal D'Annunzio - egli parve derivare). Perciò i suoi ritratti femminili e quadretti di vita napoletana hanno spesso un accento che va ...
Leggi Tutto
FLAMINI, Francesco
Giulio NATALI
Nato a Bergamo il 24 maggio 1868, morto a Pisa il 17 marzo 1922. Compì gli studî, nel liceo, nell'università e nella Scuola normale superiore di Pisa, nei cui Annali [...] diresse la Rassegna bibliografica della letteratura italiana (fondata nel 1893).
Più che al D'Ancona si avvicinò al Carducci, tentando nella sua critica una compiuta valutazione, storica ed estetica, delle opere letterarie. Scrisse, oltre l'opera ...
Leggi Tutto
LANDINO, Francesco, detto anche Francesco cieco, o il cieco degli organi o Franciscus de Florentia
Arnaldo Bonaventura
Musicista, nato a Firenze nel 1325, morto ivi nel 1397. È uno dei maggiori esponenti [...] re di Cipro coronato d'alloro essendo tra i giudici Francesco Petrarca; inventò uno strumento da lui chiamato "Sirena delle L. sono state pubblicate in notazione moderna.
Bibl.: G. Carducci, Musica e poesia nel mondo elegante italiano del sec. XIV ...
Leggi Tutto
VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
*
M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] seguito da Andrea Alessi (Spalato, Trau), e forse anche il grande Francesco Laurana di Zara (Sebenico, duomo). Giovanni di Traù, infine, operoso opulenza lessicale del D'Annunzio, il vigore del Carducci, l'acredine beffarda del Papini, le fantasie ...
Leggi Tutto
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...
vagheggiare
v. tr. [der. di vago1] (io vaghéggio, ecc.). – 1. letter. a. Guardare intensamente, con diletto, compiacimento, ammirazione, amore, desiderio; contemplare accarezzando quasi con lo sguardo: v. le stelle del firmamento, le bellezze...