Architetto e pittore (Rimini 1692 - Roma 1759). A Ravenna ridusse in forme barocche la cappella del Sancta Sanctorum in S. Vitale (1731-32), la basilica di S. Orso (duomo: 1734-45) e la chiesa di S. Eufemia (1742-47). A Rimini sono sue la Pescheria (1746-47), la Torre dell'orologio (1759) e la chiesa di S. Bernardino (1759). Come pittore, è noto per la Consacrazione del card. Farsetti (Ravenna, palazzo ...
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BUONAMICI (Bonamici), Gianfrancesco
Werner Oechslin
Nacque a Rimini nel 1692. Poco sappiamo della sua formazione: studiò pittura a Bologna con Carlo Cignani, e più tardi a Roma.
Il 14apr. 1727firmava [...] Risposta alle Riflessioni fatte sopra un disegno del Cavaliere Gianfrancesco Buonamici, s.l. né d.; Disegno della Cupola di Forlì del gran Pittore Carlo Cignani, con incisioni del Cav. Francesco Mancini (cit. in Urbani).
Fonti e Bibl.: Documenti sono ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (135,71 km2 con 149.335 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata sulla costa adriatica, alla foce del fiume Marecchia.
La pianta dell’abitato romano ha lasciato chiare [...] Cordier (1611). La pescheria, del 1747, è di G.F. Buonamici. Del castello malatestiano, eretto nel 1446, resta solo la rocca.
Il un Crocifisso di Giotto e un affresco di Piero della Francesca. Tra le altre chiese, S. Giovanni Evangelista (detta S ...
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Giurista, dei massimi che l'Italia abbia avuto, nato nel 1314 a Sassoferrato, morto nel 1357 a Perugia. Dei casi della sua vita poco sappiamo, e lo deriviamo dagli accenni autobiografici sparsi nelle sue [...] . N. Sidney Woolf, Bartol. of Sassoferr.: his position in History of Medieval political Thought, Cambridge 1912; F. Buonamici, Bartolo da Sassoferrato in Pisa, in Ann. delle Università toscane, 33, 1915; Fizalek, Domin. Bartol. de Saxoferrato eiusque ...
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TOMBA (gr. τάϕος, τύμβος, μνῆμα; lat. sepulcrum, locum, tumulus)
Goffredo BENDINELLI
Piero BAROCELLI
Luigi CREMA
Ernst KUHNEL
Vocabolo tecnicamente di ampio significato, indicando nell'uso comune [...] tomba della Pelegrina, in Notizie scavi, 1931, p. 475 segg.; G. Buonamici, L'ipogeo e l'iscrizione etrusca di S. Manno (Perugia), in Studi da Arnolfo è quello di Adriano V in S. Francesco a Viterbo. Su un basamento poggia il sarcofago decorato con ...
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RICCARDO di San Vittore
Francesco Pelster
Scozzese o inglese di nascita, fu ricevuto in età verosimilmente ancora giovane nell'abbazia dei canonici regolari di S. Vittore a Parigi, in cui era allora [...] Vienna 1875, pp. 369-377; Th. de Régnon, Études sur la Sainte Trinité, II, Parigi 1892, pp. 235-243, 277-335; G. Buonamici, R. di S. V., Alatri 1898; M. Grabmann, Die Geschichte der scholastischen Methode, II, Friburgo 1911, pp. 310-19; J. Ebner, Die ...
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SANTARCANGELO di Romagna (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Augusto CAMPANA
Cittadina del Forlivese (Emilia) sulla destra della Via Emilia, a 38 km. da Forlì e a 42 m. s. m. A occidente scorre il torrente [...] chiesa collegiata, vasta costruzione settecentesca di G. F. Buonamici, un arco in onore del pontefice concittadino Clemente XIV il neoclassico palazzo municipale. Della notevole chiesa di San Francesco, distrutta alla fine del secolo scorso, rimane in ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] anni Carlo fu mandato a studiare a Bologna nel collegio di S. Francesco Saverio, retto dai gesuiti, dove restò otto anni. Studiò poi per tensione, così scriveva l'agente lucchese a Roma Buonamici: "Benché il caso sia compassionevole, con tutto ciò ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] e di latino di un altro celebre maestro, Lazzaro Buonamici. Conservatore dello Studio padovano era in questo periodo Marino di Venetia dell'ordine dei fra' minori di S. Francesco, inquisitore et similmente a Gio. Maria Buccello fiscale, che noi ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] via Nazionale verso il 1855. Si, univano talvolta alla brigata F. Buonamici, L. Bechi e P. Pisani (giovani che si faranno fra a partire dal 1872 egli prese a frequentare in casa di Francesco e Matilde Gioli e specialmente nella villa di campagna che i ...
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