MANNI (Magni, Magno), Giovanni Battista
Mario Epifani
Nacque a Modena nel 1591 o 1592 da Vincenzo. L'anno di nascita del M. si desume dall'atto di morte, redatto a Roma il 19 maggio 1674, in cui risulta [...] Mitelli), realizzò i fondali della prospettiva di F. Borromini ed eseguì opere minori di restauro, pittura e , 100; S. Pierguidi, Considerazioni sulle carriere di Giovanni Francesco Grimaldi, François Perrier e Giovan Battista Ruggeri, in Storia ...
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FERRONI, Giuseppe
Giuseppe Bonaccorso
Figlio di Antonio e Paola Liberatori, nacque a Roma il 7 ott. 1714 (Bonaccorso, 1992). Non si hanno notizie della sua attività prima del 1737, quando figura nei [...] anno il F. risulta essere aiuto e allievo di Francesco Bianchi, nel rifacimento dell'ala su piazza della Rotonda sistematico del mattone, che ricorda nel tiburio il "non finito" borrominiano di S. Andrea delle Fratte. La facciata, in parte ...
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JACOPO da Pietrasanta
Sara Magister
Non si conosce la data di nascita di questo marmoraio, capomastro e architetto attivo a Roma nella seconda metà del XV secolo, originario di Pietrasanta, figlio di [...] Heemsckerck, veduta del Belvedere di Innocenzo VIII a Roma, in Francesco di Giorgio architetto (catal., Siena), a cura di F.P a Roma: la sintesi quattrocentesca, i progetti di Borromini e Vanvitelli e il rinnovamento ottocentesco, in Quaderni dell ...
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CAPPONI, Luigi
Luciano Osbat
Nacque a Firenze nel 1583 da Francesco di Piero e Lodovica di Ristoro Machiavelli. Secondo i biografi si trasferì presto a Roma per compiere gli studi nel Seminario romano, [...] la facciata del palazzo su piazza di Spagna) e il Borromini (chiesa interna all'edificio).
Un impegno ponderoso lo occupò dei papi, XII-XIII, Roma 1932, ad Indices;J.Metzler, Francesco Ingoli, der erste Sekretär der Kongregation (1578-1649), in Sacrae ...
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DE DOMINICIS, Carlo
John Varriano
Figlio del capomastro muratore Bartolomeo e di Anna Santa Aldini da Cesena (Gargano, 1971, pp. 85 s.), nacque a Roma il 26 febbr. 1696.
Studiò all'Accademia di S. Luca [...] con F. Ferruzzi progettò il nuovo altar maggiore di S. Francesco a Ripa, dove forse disegnò la decorazione in stucco della 1750, pp. 210, 213, 316, 550, 581; F. Fasolo, Del Borrominismo a Roma, I, C. D., in Quad. dell'Istituto di storia dell' ...
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DEL ROSSO (Rossi), Giuseppe Ignazio
Mario Bencivenni
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Cristoforo, il 23 marzo 1696 da Zanobi di Tommaso Rossi e da Maria Caterina di lacopo Buccelli (Firenze, Archivio [...] metà del secondo decennio del sec. XVIII, dai fratelli Tommaso e Francesco a studiare a Pisa sotto l'abate G. Grandi, il quale di 32 cc. di ricordi, contenente numerose citazioni dal Borromini, dal Bernini e da Pietro da Cortona, conservato ...
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PIO, Carlo
Alessia Ceccarelli
PIO, Carlo. – Nacque a Ferrara nell’aprile 1622 da Ascanio (1586-1649) di Enea, discendente dall’antico casato feudale dei signori di Carpi e Sassuolo, e dalla nobildonna [...] affidò il progetto a Camillo Arcucci (successore di Borromini nel vicino cantiere del convento degli oratoriani). Sacrificò zio Carlo Emanuele.
Nominò suo erede universale il nipote Francesco, cui trasmise un ottimo patrimonio, unitamente a preziose ...
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BOLGI, Andrea, detto il Carrarino
Anelia Pinna
Nacque il 22 giugno del 1606 (e non nel 1605 come nel Passeri) a Carrara e il Pascoli (p. 436) scrisse di lui: "...dei Carrarini... porto ferma credenza [...] Riccoboni, p. 170) è il ritratto di Laura Frangipane Mattei in S. Francesco a Ripa.
È del 1640-42 un primo soggiorno del B. a Napoli parti integranti dell'architettura dell'altare Filomarino del Borromini, nella chiesa dei SS. Apostoli (Martinelli, ...
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FELICI (De Felice), Agostino
Vincenzo Rizzo
Attivo a Napoli come scultore e maestro marmoraro, è documentato dal 1681 al 1715.
Apparteneva a una famiglia di marmorari di Carrara; con molta probabilità [...] I Cherubini andarono ad incorniciare la tela dedicata alla Porziuncola di s. Francesco, eseguita da F. Solimena nel 1688.
L'anno seguente, il altare che è di fronte a quello celeberrimo del Borromini e ne riproduce, tel quel, l'intera impaginazione ...
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Scrittore d'arte (Oria, Brindisi, 1725 - Roma 1798), fu il più rigoroso teorico del neoclassicismo. Nel 1761 si stabilì a Roma dove, in contatto con A. R. Mengs e J. J. Winckelmann, si occupò prevalentemente [...] a una funzione costruttiva e combattendo con grande vigore polemico le forme barocche e specialmente quelle di F. Borromini e dei suoi seguaci. Nonostante la sua rigida obbedienza alle regole classiche, fu critico sensibile e scrittore efficace ...
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borrominiano
agg. e s. m. – Dell’architetto Francesco Borromini (1599-1667), massimo esponente, con G. L. Bernini, dell’architettura barocca in Italia: le facciate, le cupole b.; la galleria prospettica b. di Palazzo Spada; chiostro borrominiano....