Nacque a Napoli il 18 gennaio 1752 da Michele dei marchesi di Brienza, ch'era un ramo dei Caracciolo Rossi. Nel maggio del 1779 fu mandato dall'Acton ad addestrarsi sulle navi britanniche combattenti nella [...] guerra di America; ma che abbia partecipato, come qualcuno vorrebbe, alla battaglia del Capo S. Vincenzo non sembra probabile. Fece ritotno in patria nel settembre del 1781, e d'allora, in lunghi anni d'ardite cacce contro i barbareschi d'Algeri e di ...
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Romano, ritenuto fratello di Felice (v.), e anch'egli compositore. In mancanza di dati sicuri circa la sua nascita, si usa seguire il Fétis, che la pone verso il 1567; si crede che sia morto verso il 1621, [...] confronto della produzione di Felice Anerio, questa di Giovanni Francesco si manifesta più copiosa e varia. Di essa parla caratteristici del nuovo stile monodico. Mentre nella Messa della battaglia e nella Missa Paulina Borghesia super "Quem dicunt ...
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Appartenente a famiglia popolare ligure, oriunda di Rapallo ma stabilita a Genova da più generazioni, l'A. fu figlio di Costantino, argentiere e membro del Consiglio degli anziani. S'ignora la data della [...] della guarnigione di Gaeta, allora tenuta dal genovese Francesco Spinola contro Alfonso d'Aragona. Furono poste sotto i in Arch. stor. ital., s. 3ª, XIII (relazione della battaglia, scritta dall'Assereto in dialetto genovese); A. Pescio, Relazioni ...
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MELZI D'ERIL, Francesco
Ettore Rota
Uomo politico italiano, nato a Milano il 6 ottobre 1753 dal conte Gasparo Melzi e dalla contessa castigliana Teresa d'Eril, morto in una villa presso Bellagio il [...] suoi estremismi. A Milano gioì della cacciata degli Austriaci e accettò di essere capo di una deputazione che, dopo la battaglia di Lodi, recava a Bonaparte gli omaggi della città liberata. La demagogia cisalpina, nei suoi liberi sfoghi, incarcerò il ...
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Nacque il 14 agosto 1489 da nobile famiglia "del secondo popolo" fiorentino, morì il 3 agosto 1530. Crebbe nella Firenze del Savonarola e della repubblica, e ne risentì l'azione per tutta la vita. Fece [...] Vitelli, del Maramaldo, mentre il traditore Malatesta Baglioni impediva ai Fiorentini la sortita. Fu violenta e varia la battaglia; l'Orange fu ucciso; ma, sopravvenute nuove truppe, l'eroico fiorentino, ferito, fu tratto innanzi al Maramaldo, che ...
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VISCONTI, Luchino
Luigi Simeoni
, Quartogenito di Matteo I e Bonacossa Borri, nacque nel 1292. Appare accanto al padre al suo ritorno nel 1310 a Milano, poi, fino alla sua ascesa al potere nel 1339, [...] sua più nota azione militare fu il comando nella sanguinosa battaglia di Parabiago (21 febbraio 1339) contro la Compagnia di S acquisti e confische; queste specie dopo la congiura di Francesco Pusterla (1340), che finì per essere giustiziato con ...
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Nato a Venezia da Francesco di Daniele ed Elena Pisani di Alvise il 22 settembre 1518, fratello di Daniele (v.), trascorse la giovinezza tra gli studî umanistici e giuridici secondo l'indirizzo tradizionale [...] , Inscrizioni veneziane, Venezia 1824-53, II, p. 363 segg.; IV, p. 686 segg.; P. Molmenti, Sebastiano Veniero e la battaglia di Lepanto, Firenze 1899; N. Jorga, Geschichte des osmanischen Reiches, III, Gotha 1911; C. Yriarte, La vie d'un patricien ...
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MOROSINI, Francesco
Roberto Cessi
Doge. È certamente il più illustre o almeno il più noto e il più popolare della stirpe, perché le sue gesta hanno qualche cosa di eroico. Figlio del procuratore Pietro, [...] , guadagnando il soprannome di Peloponnesiaco, per il quale andò famoso nella storia. Mentre era ancora sopra il campo di battaglia, il 3 aprile 1688, veniva eletto doge, ma prima di tornare per ottenere l'investitura della dignità ducale, tentava ...
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Nato a Castel del Rio, tra il 1450 e il 1460, fu, giovanetto ancora, mandato a Roma e accolto tra i familiari di Sisto IV. Bello di aspetto, gentile di maniere, eloquente, vivace e mobilissimo di carattere, [...] . Giulio II lo munì di ampî poteri e più tardi gli affidò anche la legazione delle Romagne e delle Marche. Dopo la battaglia di Agnadello (14 maggio 1509), l'A. ricevette in consegna dai Veneziani le città da essi occupate in Romagna: Ravenna, Cervia ...
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PIGNATELLI, Francesco, principe di Strongoli
Ruggero Moscati
Generale, patriota e storico napoletano, nato il 6 febbraio 1775, morto il 27 aprile 1853. Giovanetto, prestò servizio nell'esercito austriaco [...] , andò esule in Francia e nell'Italia settentrionale, sino all'ottobre 1802. Addetto alla divisione Pino, partecipò tra l'altro alla battaglia di Siena. Ritornato in patria, il P. fu tra i generali più in vista del "Decennio": Giuseppe Napoleone e ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...