. Letteratura. - È la più antica forma metrica della lirica d'arte nella letteratura italiana e la più alta, vulgarium poematum supremum, come dice Dante, che primo espose le leggi che regolano la sua [...] vulgari eloquentia (ed. Rajna), II, v, viii-xiv; F. da Barberino, De variis inveniendi et rimandi modis, in Giornale di filologia romanza, IV, cinquecentisti, Antonio Mortaro, Adriano Banchieri, Francesco Soriano, Giacomo Brignoli e Orfeo Vecchi e ...
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Si chiamano antologie le raccolte di prose e poesie scelte, quasi mazzi di fiori, da cui poco differiscono le crestomazie (dal gr. χρηστομάϑεια), raccolte di passi "utili" d'autori classici. L'esempio [...] (sec. XVI) e Barber. gr. Z, 123 (secoli XV-XVI), pubblicata da L. Sternbach (Lipsia 1890) come Anthologiae Planudeae Appendix Barberino-Vaticana. L'Antologia di Planude fu per molto tempo la sola conosciuta in Occidente; su essa rurono fatte le prime ...
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PULCI, Luigi
Nicola Zingarelli
Poeta, fratello di Luca (v.), nato il 15 agosto 1432. Maggiorenne alla morte del padre, la sua prima dichiarazione pubblica, resa con Luca agli ufficiali del catasto, [...] '60 aprirono banco in Calimala, Luigi era presso messer Francesco di Matteo Castellani, come uomo di fiducia in varie di Lorenzo.
A gara con Lorenzo, che cantò nella Nencia da Barberino l'amore del villano Vallera, egli compose la Beca di Dicomano, ...
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VESELOVSKIJ (Wesselofsky), Aleksandr Nikolaevič
Ettore Lo Gatto
Storico della letteratura, nato il 20 febbraio 1838 a Mosca, morto a Pietroburgo il 23 ottobre 1906. Fu dal 1870 professore all'universita [...] in russo.
Seguirono studî sul Rinascimento italiano, dai quali il V. passò poi anche a studiare G. Bruno (1871), Francesco da Barberino (1871) e il Boccaccio (1° studio nel 1872, cui altri ne seguirono fino alla monumentale monografia in 2 volumi ...
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FIRENZE
C. De Benedictis
(lat. Florentia)
Città della Toscana, capoluogo di regione, F. si sviluppa in un'area pianeggiante sulle rive dell'Arno, che taglia la città in due parti. Fu colonia romana [...] , che illustra la morte e la risurrezione del defunto secondo un programma di grande complessità redatto da Francesco da Barberino. Diversi frammenti di monumenti sepolcrali erratici fanno ipotizzare l'esistenza di un'altra tomba, realizzata nel 1321 ...
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URBANO VIII, papa
Georg Lutz
URBANO VIII, papa. – Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e da Camilla Barbadori.
Penultimo di sei fratelli, fu battezzato lo stesso [...] per morire prematuramente nel 1571; l’educazione dei figli rimase affidata alla madre sotto la tutela del cognato FrancescoBarberini, primo laureato e primo sacerdote, poi prelato che la famiglia poté vantare, allora attivo nella Curia romana in ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] perdita comune. Panegirico nell'esequie dell'em. card. A. Barberino. In quello stesso anno furono celebrate le nozze tra il fratello suo nome, votò con il gruppo degli zelanti per Giovan Francesco Albani, Clemente XI: da questo l'Orsini ottenne, nel ...
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GUIDO Guinizzelli (Guinizelli)
Giorgio Inglese
Il poeta che Dante nomina in Purgatorio, XXVI, 94 ("son Guido Guinizzelli e già mi purgo / per ben dolermi prima ch'a lo stremo") è presentato dai canzonieri [...] nel tardo Casanatense" 433, unico (Contini). Bisogna aggiungere: due frammenti citati nel Reggimento e costumi di donna di Francesco da Barberino, Donna, il cantar soave (4 versi, forse la ripresa di una ballata [Giunta]) e Conoscer sé, a voler ...
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NICCOLÒ di Tommaso
P. Leone de Castris
Pittore fiorentino attivo in Toscana e in Campania durante il terzo quarto del 14° secolo.
Le prime notizie di N. risalgono a dopo il 1346, quando il suo nome [...] (1969, pp. 327-328) assegna una Madonna in trono con s. Francesco d'Assisi, Sisto II papa e una dedicante (coll. privata), da altri ritenuta del similare e anonimo Maestro di Barberino; Offner (1925; 1953-1956) e Boskovits (1975, pp. 202-203, nn ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] 1).
Ancora più decisive di quelle dantesche sono le selezioni di ➔ Francesco Petrarca nel Canzoniere. I Rerum vulgarium fragmenta constano di 3275 parole per voi campaste) o nella rusticale Nencia da Barberino di Lorenzo il Magnifico (dove l’antica ...
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mescidare
(o mescitare) v. tr. [lat. tardo miscitare, iterativo di miscĕre «mescolare»] (io méscido, o méscito, ecc.), ant. o letter. – Mescolare, mischiare: E parlerai sol nel volgar toscano E porrai m. alcun volgari Consonanti con esso (Francesco...
soave1
soave1 (ant. süave) agg. [lat. suavis, della stessa radice di suadere «persuadere»]. – 1. Che dà ai varî sensi e all’animo un’impressione di dolcezza delicata e gentile: sapore, profumo s.; Così a l’egro fanciul porgiamo aspersi Di...