Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sul finire del Quattrocento Firenze si fa promotrice di una “rinascenza” della letteratura [...] cerchia medicea. Sempre del periodo giovanile è la Beca di Dicomano, risposta goliardica in rima alla più nota Nencia da Barberino del Magnifico.
Ma la fama del Pulci rimane senza dubbio legata al Morgante, poema eroico in ottave, tutto giocato in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In un periodo in cui gli artisti, non più al servizio dei principi, devono affidarsi [...] pubblicato in forma definitiva nel 1623. Tornato a Roma nel nuovo clima classicistico che si sviluppa intorno a Maffeo Barberino, il papa Urbano VIII, pur pubblicando la Strage degli Innocenti, non riesce a riacquisire un ruolo egemone, e finisce ...
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Francesco di ser Nardo
Amanuense di codici danteschi (sec. XIV), nativo di Barberino in Val di Pesa, operoso in Firenze a partire dalla quarta decade del secolo. Ci sono rimasti di lui due tra i più [...] antichi e importanti manoscritti della Commedia, capifila di due autorevoli sezioni dell'antica vulgata del poema: il Trivulziano 1080, scritto nel 1337, e il Gaddiano 90 sup. 125 della Laurenziana, redatto ...
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Scultore e architetto (Siena 1280 circa - Napoli 1337). Massimo scultore senese del 14° sec., cresciuto nella bottega di Giovanni Pisano, fu attivo nella realizzazione spec. di grandi monumenti funebri, [...] incentrato sul tema della morte e del giudizio, sia personale che universale, può essere stato dettato da Francesco da Barberino esecutore testamentario del defunto: l'immagine del morto seduto è tra le più intense sculture di Tino. Chiamato ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] dopo, nel Fiore, attribuito da alcuni allo stesso Dante, nell’Intelligenza, di discussa attribuzione, nei poemi di Francesco da Barberino, nel Dottrinale di I. Alighieri, nell’Acerba di Cecco d’Ascoli.
Assai maggiore importanza storica hanno invece ...
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Pittore, architetto e scultore (Colle di Vespignano in Mugello probabilmente 1267 - Firenze 1337). Massimo protagonista della civiltà artistica gotica italiana, rinnovò radicalmente il linguaggio figurativo. [...] (i termini cronologici sono dati dalla fondazione della cappella nel 1303 e dalle testimonianze di Riccobaldo Ferrarese e Francesco da Barberino, del 1312-13): trentasette storie della Madonna e del Redentore al di sopra di un alto zoccolo finto ...
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Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] rivali anche negli affari dei Medici, accordatisi con l'ambizioso Francesco Salviati, arcivescovo di Pisa, e ordita una congiura, un roseto in fiore. Idillio rusticano è la Nencia da Barberino scritta quasi certamente prima del 1470, di cui alcuni ...
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Famiglia, originaria probabilmente di Barberino in Val d'Elsa, stabilitasi sin dal sec. 13º a Firenze (partecipò attivamente alla vita politica e fu della fazione antimedicea) e nel 1530 trasferitasi a [...] Roma con Antonio, strenuo difensore dell'ultima repubblica. A Roma i B. seppero assumere, con Raffaello e segnatamente con Francesco, posizione così eminente da portare alla tiara, col nome di Urbano VIII, il loro congiunto Maffeo. Ma la rapacità dei ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] ) l'uso non congruente dell'accento con l'inizio della serie omofonica, uso già lamentato da Brunetto Latini e da Francesco da Barberino, può costituire un difetto tecnico, anche se non ci sentiamo di escludere l'altra ipotesi che si tratti di un ...
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Così si deve scrivere il suo nome che proviene dalla terra di Pizzano, presso Bologna; e Tommaso da Pizzano si chiamò suo padre, professore d'astrologia nell'università di Bologna alla metà del sec. XIV. [...] de la Mutacion de Fortune e in quello Des faits et bonnes meurs du sage roy Charles V; minori accenni e richiami a Francesco da Barberino, a Cecco d'Ascoli, e al Petrarca.
Ediz.: Øuvres poétiques de Christine de Pisan, ed. da M. Roy (3 voll. della ...
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mescidare
(o mescitare) v. tr. [lat. tardo miscitare, iterativo di miscĕre «mescolare»] (io méscido, o méscito, ecc.), ant. o letter. – Mescolare, mischiare: E parlerai sol nel volgar toscano E porrai m. alcun volgari Consonanti con esso (Francesco...
soave1
soave1 (ant. süave) agg. [lat. suavis, della stessa radice di suadere «persuadere»]. – 1. Che dà ai varî sensi e all’animo un’impressione di dolcezza delicata e gentile: sapore, profumo s.; Così a l’egro fanciul porgiamo aspersi Di...