CONTARINI, Gianpietro
Gino Benzoni
Autore di una narrazione dello scontro turcoveneta dall'"origine e... cause" immediate, nel 1569, al tripudio per il clamoroso trionfo di Lepanto, la sua figura sfugge; [...] (e morto, secondo le aggiunte alle Genealogie marciane di Barbaro, nel 1601) e avrebbe scritto "elegantemente la guerra con dal vinto.
Uscita nel 1572 a Venezia, pei tipi di Francesco Rampazetto, e da questo riedita, nello stesso anno, coll'aggiunta ...
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CONTI (Comes, Comitum, De Comitibus), Natale (Hieronymus)
Roberto Ricciardi
Nacque probabilmente a Milano nel 1520, dove si era trasferita la sua famiglia, di origine romana. Fanciullo, fu condotto [...] incarico universitario e che sia stato a Padova maestro di Francesco Panigarola (nato nel 1548), come, fondandosi su un il rilievo conferito in essa alla figura del bailo Marcantonio Barbaro, dovuto forse a un personale riguardo dello scrittore. Il ...
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GIUSTINIAN, Orsatto
Simona Mammana
Nacque a Venezia dal nobile Michiel di Giacomo di Polo, del ramo detto da Negroponte, e dalla cittadina Elena Mazza di Gaspare il 27 sett. 1538.
Il G. venne registrato [...] apposti rispettivamente alla Vita del serafico e glorioso s. Francesco di Lucrezia Marinelli (Marinella; Venezia, P.M. (testatrice Candiana Garzoni); Misc. codd., I, Storia ven., 23: M. Barbaro - A.M.Tasca, Arbori de' patrizi veneti, p. 474; Venezia ...
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MAINARDI (Manardi), Giovanni
Daniela Mugnai Carrara
Nacque a Ferrara il 24 luglio 1462 e fu battezzato col nome di Giovanni Giacomo, come egli stesso informa (Epistolarum medicinalium libri XX, Venetiis, [...] soggiorno a Mirandola probabilmente terminò nel 1502, quando Giovan Francesco fu costretto a rifugiarsi a Carpi in seguito alle , come già aveva fatto Leoniceno: a lui e a Ermolao Barbaro il M. si richiama come ai propri ispiratori. Il ruolo ...
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EMILIANO, Giovanni Stefano, detto il Cimbriaco
Maurizio Moschella
Nacque intorno alla metà del sec. XV a Vicenza.
Sulla famiglia e laAata di nascita dell'E. non vi sono certezze definitive. A. Zeno [...] il quale l'autore raccomanda il libro agli amici Ermolao Barbaro, Callimaco e Pomponio Leto, trattano dell'elezione di ove fu sepolto nella chiesa dei padri conventuali di S. Francesco.
La produzione letteraria dell'E., che fu poeta tenuto ...
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GRAZIADEI, Antonio
Chiara Mercuri
Nacque a Venezia in un anno a noi ignoto della prima metà del XV secolo. Non si conoscono notizie sulla sua infanzia, e nulla sappiamo nemmeno sulla famiglia, tranne [...] civitate Dei e sul De doctrina christiana di s. Agostino.
Secondo Francesco da Crema tuttavia la materia nella quale il G. eccelse fu Massimiliano con l'orazione dell'umanista veneziano Ermolao Barbaro.
Entrambe le orazioni furono pubblicate dopo il ...
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FACINO, Galeazzo, detto il Pontico
Gino Pistilli
Nacque a Padova da Conte intorno al 1458, come si desume da un carme latino scritto nel 1478-80, in cui dice di aver appena raggiunto i vent'anni.
Il [...] Donà, di curare l'educazione del figlio Agostino. Intanto il Barbaro si era interessato per far ottenere al F. un lavoro conosciuto: il regesto di un atto rogato dal notaio di curia Francesco Novello, in data 5 sett. 1502 a Venezia, nell'abbazia ...
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GRASSI, Francesco
Andrea Merlotti
Nacque a Genova, intorno al 1750, da Giovan Battista. Mancano notizie su di lui fino al momento in cui si trasferì a Torino (circa 1780), dove intraprese la carriera [...] , quindi, una nazione piemontese era necessario sostituire il "barbaro" dialetto con una lingua "fiorita e colta". Poiché a proprie spese (Voti poetici e discorso accademico del cittadino Francesco Grassi, Torino anno IX [1800-01]), così come fece, ...
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ALIONE, Gian Giorgio (in alcune edizioni postume della sua opera è indicato erroneamente come Arione)
Alberto Asor Rosa
La documentazione sulla vita dell'A. è scarsissima. Ciò permise per lungo tempo [...] il suo atteggiamento filofrancese, fu nominato nel 15188 dal re Francesco I capitano del castello di Monte Rainero. Al gennaio 1521 nei dialetti astigiano, milanese e francese misti con latino barbaro composte sul fine del sec. XV (con prefazione di ...
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FLAMINIO, Giovanni Antonio
Valeria De Matteis
Discendente da una famiglia di cui alcuni componenti svolsero ambascerie per conto di Francesco Sforza, nacque nel 1464 ad Imola dal cavaliere Lodovico [...] e 1530 di Carlo V, al quale il F. rivolge anche un'orazione salutandolo come atteso pacificatore di un'Italia devastata dai barbari passati e presenti (i Turchi). In quella del 1536, anno di morte dell'autore, si pubblicano l'epistola a Paolo III ...
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sorte1
sòrte1 s. f. [lat. sŏrs sŏrtis]. – 1. Forza che regola o s’immagina regolare in modo imprevedibile le vicende umane, senza che la volontà degli uomini possa nulla contro di essa: la s. ha voluto che nascessi povero; siamo tutti in balìa...
concretista
agg. Nel linguaggio della politica, orientato alla soluzione di problemi pratici. ◆ In un sistema bipolare noi dell’Udr avevamo sempre previsto come punto finale (ciò che naturalmente non escludeva per motivi di carattere politico...