GRANELLO, Nicolosio, detto il Figonetto
Gianluca Zanelli
Non si conosce la data di nascita di questo pittore attivo a Genova tra la fine del quinto decennio e l'alba degli anni Cinquanta del XVI secolo.
Secondo [...] . 1134), in precedenza inserito nel corpus grafico di Francesco Salviati, raffigurante nel recto la parte centrale della scena dell'arco di Costantino con la Presentazione di un capo barbaro a Marco Aurelio e i Prigionieri che vengono condotti davanti ...
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PERETTI GRIVA, Domenico Riccardo
Paolo Borgna
Giovanna Galante Garrone
– Nacque il 28 novembre 1882 a Coassolo (valli di Lanzo), presso Torino. Fu ultimo di dieci figli, tre dei quali morti infanti, [...] di Francesco e di Teresa Facta, imparentata con Luigi, uomo politico e, nel 1922, presidente del Consiglio. Il padre, notaio in Lanzo per le sue «fresche immagini di strada» (Falzone del Barbarò - Zannier, 1991, p. 30), il lirismo accentuato dalle ...
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GALLACCINI (Gallacini), Teofilo
Fabio Cosentino
Figlio di Claudio e di Eufrasia d'Ansano Molandi, nacque a Siena il 22 sett. 1564. Fu avviato allo studio della grammatica e della retorica dai padri [...] profilo a dente di sega che richiama opere di Francesco di Giorgio Martini. Il contributo del G. non sta architettura (Siena 1869), il G., riprendendo le idee di Daniele Barbaro, definisce l'architettura sovrana di tutte le altre discipline.
Nel 1610 ...
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LIPPARINI, Ludovico
Francesca Franco
Nacque a Bologna il 17 febbr. 1800 da Giuseppe e da Francesca Tarin. Trasferitosi a Venezia sin dal 1817, iniziò a studiare con L. Cozza e si perfezionò all'Accademia [...] Giordani e P. Costa. Nel 1826 presentò La stanza del pittore Francesco Francia visitato da Giovanni Bentivoglio II e nel 1827 un dipinto di , nei lavori di restauro della palladiana villa Barbaro di Maser, acquistata nel 1851 dal mercante di ...
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CRESPI CASTOLDI
Marco Bona Castellotti
Famiglia di pittori, operosi nel sec. XVII.
Anton Maria, detto il Bustino dal luogo di nascita Busto Arsizio, nacque secondo il Bondioli (1940) nel 1598, ma la [...] del Sacro Monte d'Orta con Storie di s. Francesco e Storie del Vecchio Testamento, sulla volta. Gli affreschi , mentre non sono oggi identificabili quelli del Barbarossa e del Barbaro. Non sono state neppure rintracciate le copie compiute per il ...
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ERCOLE, Giambattista
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque a Piacenza il 17 maggio 1750 da Francesco e da Teresa Passera; non si hanno notizie sulla sua formazione di pittore che avvenne quasi certamente [...] . e l'istituto parmense i cui membri, nel suggerirgli la lettura, fra gli altri, di Vitruvio nella traduzione di Ermolao Barbaro e di Andrea Palladio, lo obbligarono ad inviare entro breve tempo i "modelli da lui proposti alla studiosa gioventù colle ...
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PALADINI, Vinicio
Francesco Franco
PALADINI, Vinicio. – Nacque a Mosca il 21 giugno 1902 da Ugo e da Paolina Amosoff.
Nel 1903 si trasferì a Roma con la famiglia. Dal 1921 frequentò Anton Giulio Bragaglia [...] realizzò la scenografia del film L’ultima nemica di Umberto Barbaro, espose i suoi lavori di scenografie teatrali e di V. P., Roma 7 gennaio 1965; Ibid., Collezione permanente Francesco Moschini e Gabriel Vaduva A.A.M., Architettura arte moderna ...
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PASQUALINO Veneto
Mattia Biffis
PASQUALINO Veneto (Pasqualino di Nicolò, Pasqualino Veneziano, Pasqualino Lamberti). – Non è nota la data di nascita di questo pittore, attivo a Venezia tra il 1490 circa [...] attestato a Treviso nel 1464 al servizio del vescovo Ermolao Barbaro. Più plausibile risulta invece l’ipotesi di una sua forse identificabile con un dipinto ricordato nel Settecento da Francesco Bartoli nel Palazzo vescovile di Rovigo (Vedova, 2008); ...
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DAMINI, Vincenzo
Adriana Compagnone
Nato a Venezia intorno alla fine del sec. XVII, fu prevalentemente pittore di quadri con soggetti storici; ricordato dalle fonti anche come ritrattista, si formò [...] identico soggetto eseguito dal Piazzetta, attualmente nel palazzo Barbaro a Venezia (Cunningham, 1964).
Dopo essere contatti con la cultura napoletana e in particolare con Francesco Solimena, realizzando veri e propri "viraggi chiaroscurali", ...
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ASTEMIO (Abstemius, Abstemio), Lorenzo
Claudio Mutini
Nacque a Macerata Feltria tra il 1435 e il 1440, come si deduce da un luogo dell'inedita opera storico-geografica ove, parlando dell'assedio di [...] come si deduce da una lettera di Ermolao Barbaro) dove stimarlo un confidente prezioso e apprezzarlo come tornò a Urbino dove fece la conoscenza di Francesco Uberti (L. Piccioni, Di Francesco Uberti umanista cesenate de' tempi di Malatesta Novello ...
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sorte1
sòrte1 s. f. [lat. sŏrs sŏrtis]. – 1. Forza che regola o s’immagina regolare in modo imprevedibile le vicende umane, senza che la volontà degli uomini possa nulla contro di essa: la s. ha voluto che nascessi povero; siamo tutti in balìa...
concretista
agg. Nel linguaggio della politica, orientato alla soluzione di problemi pratici. ◆ In un sistema bipolare noi dell’Udr avevamo sempre previsto come punto finale (ciò che naturalmente non escludeva per motivi di carattere politico...