ELEONORA d'Aragona, duchessa di Ferrara
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1450 da Ferdinando I d'Aragona re di Napoli (allora duca di Calabria) e da Isabella Chiaramonte.
Incerta è la data della nascita: [...] è vero che l'ambasciatore veneto Z. Barbaro partecipò alle trattative che condussero all'annullamento et Ascanio Corona, Napoli 1908, pp. 39 s.; A. Luzio, Isabella d'Este e Francesco Gonzaga promessi sposi, in Arch. stor. lomb., s. 4, IX (1908), pp. ...
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LEGRENZI, Giovanni
Arnaldo Morelli
Nacque a Clusone, presso Bergamo, dove fu battezzato il 12 ag. 1626, da Giovanni Maria e da Angela Rizzi.
Il padre era violinista ed esercitò la sua professione a [...] conte Astorre Orsi, nel marzo 1676, in onore del duca di Modena Francesco II, fu eseguito l'oratorio del L., Gli sponsali di Ester, Ne è esempio il Totila, opera in cui il barbaro guerriero eponimo figura nel duplice ruolo di conquistatore e ...
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ORIANI, Alfredo
Eugenio Ragni
ORIANI, Alfredo (Mario, Francesco, Pellegrino, Clemente). – Terzogenito di Luigi, avvocato possidente, e di Clementina Bertoni, appartenente a famiglia altoborghese con [...] dall’ambiente romano, riuscì a ottenere un colloquio con Francesco Crispi, che però lo deluse come statista e come (1901), L’invincibile (1902), Momo, L’abisso e Gli ultimi barbari (1903), cui seguirono Dina (1905) e la trilogia formata da Sul ...
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MASSIMILIANO Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
MASSIMILIANO Sforza, duca di Milano. – Primogenito di Ludovico detto il Moro e di Beatrice d’Este, nacque il 25 genn. 1493 a Milano. Fu battezzato con [...] la mano: rinunciò definitivamente al Ducato in favore di Francesco I e accettò di risiedere da privato in Francia con in Arch. stor. italiano, s. 1, 1842, t. 2, ad ind.; D. Barbaro, Storia veneziana dall’anno 1512 al 1515…, ibid., s. 1, 1844, t. 7, ...
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PIAZZETTA, Giovanni Battista
Denis Ton
PIAZZETTA, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Venezia il 13 febbraio 1682, nella parrocchia di S. Felice, dove, tre giorni dopo, ricevette il battesimo [...] , l’opera è la massima interpretazione che Piazzetta diede delle istanze sostenute da Francesco Algarotti sul tema dell’espressione degli affetti.
Degli stessi anni è il Muzio Scevola di Ca’ Barbaro a Venezia, per il salone del procuratore Almorò ...
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Sardegna (Sardigna)
Francesco Alziator
Pier Vincenzo Mengaldo
La notevole presenza della S. nella Commedia si spiega con l'importanza dell'isola nelle vicende della storia italiana, particolarmente [...] di S., si era rifugiato nel convento cagliaritano di San Francesco di Stampace e lì morì, dimenticato e in pace: vv. 74-75 (" No t'entend plui d'un Toesco/o Sardo o Barbarì ": l'accostamento fra Sardi e " Barbarini " torna anche nell'Intelligenza CVI ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Piero Gobetti
Paolo Bagnoli
Nella storia italiana il pensiero di Piero Gobetti, ispiratore dell’antifascismo di matrice liberale, segna uno snodo politico, culturale e civile fondamentale per comprendere [...] gravemente, accudito dagli amici Giuseppe Prezzolini, Luigi Emery e Francesco Saverio Nitti. Muore in clinica il 15 febbraio 1926. scrive ancora di sé:
Ho l’anima e l’inquietudine di un barbaro, con la sensibilità di un cinico; la storia non mi ha ...
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GUARANA, Giacomo (Iacopo)
Simone Guerriero
Nacque da genitori veneziani il 28 ott. 1720 a Verona, dove il padre Vincenzo era al servizio del vescovo Marco Gradenigo (Moschini, 1808). Come provano le [...] fanno parte, tra gli altri, i due soffitti di palazzo Barbaro a S. Vidal raffiguranti una Scena con allegorie e Venere Arte, XVI (1913), pp. 23, 59-63; G. Fiocco, Aggiunte di Francesco Maria Tassis alla guida di Venezia di A.M. Zanetti, in Riv. della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Dionisotti
Vincenzo Fera
Tra i maggiori maestri del Novecento letterario italiano, Carlo Dionisotti, formatosi alla scuola di Vittorio Cian nella facoltà di Lettere di Torino degli anni Venti [...] 1958) al Magistero di Torino e supplente a Lettere del poeta Francesco Pastonchi (1874-1953). Nel 1941-43, mentre insegnava al liceo a Giovanni Tortelli ad Angelo Poliziano a Ermolao Barbaro, chiarire i pericoli di una periodizzazione dell’Umanesimo ...
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COCCIO, Marcantonio, detto Marcantonio Sabellico
Francesco Tateo
Nacque intorno al 1436 a Vicovaro in Sabina, allora sotto il dominio degli Orsini.
Il C. interpreterà il nome del luogo natale come "Varronis [...] mesi aveva portato a termine in trentadue libri la storia di Venezia (E. Barbaro, Epistolae Orat. Carminae, I, a cura di V. Branca, Firenze 1943, certa importanza i suoi rapporti con Giovan Francesco Fortunio, cui dovette essere maestro negli anni ...
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sorte1
sòrte1 s. f. [lat. sŏrs sŏrtis]. – 1. Forza che regola o s’immagina regolare in modo imprevedibile le vicende umane, senza che la volontà degli uomini possa nulla contro di essa: la s. ha voluto che nascessi povero; siamo tutti in balìa...
concretista
agg. Nel linguaggio della politica, orientato alla soluzione di problemi pratici. ◆ In un sistema bipolare noi dell’Udr avevamo sempre previsto come punto finale (ciò che naturalmente non escludeva per motivi di carattere politico...