Nell'antichità greco-romana. - Gli attori del teatro greco non furono mai in numero superiore a tre. L'introduzione del primo attore viene dalla tradizione attribuita a Tespi: con questa introduzione il [...] troiano; così appare la tiara sul capo di Cefeo, re barbaro, nel ricordato cratere di Andromeda. Non si dimentichi il incontriamo veri attori: Pontalais, comico apprezzatissimo sotto il regno di Francesco I; Jean Serre; il conte de Salles. In quel ...
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Nella sua prima origine, risalente agli albori dell'umanità, è la forma embrionale, rudimentale di guerra, il mezzo brutale a cui ricorre l'individuo isolato contro il suo simile nella lotta per l'esistenza. [...] il duello doveva sempre più apparire come un mezzo troppo barbaro per assicurare il trionfo della giustizia. D'altra parte la contesa fra stati: ed è il caso della celebre sfida lanciata da Francesco I a Carlo V nel 1527. Ma furono rare eccezioni; e ...
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PAESAGGIO
Rosanna TOZZI
Arduino COLASANTI
Rosanna TOZZI
Luigi PARPAGLIOLO
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. Si chiama paesaggio in arte un dipinto che ha per oggetto gli aspetti campestri, la natura. Come tale si può dire che [...] impressionistiche delle ariose vedute di campagna nella villa Barbaro a Maser. Iacopo Bassano ebbe qualità eccezionali nel vedutisti ebbero un senso squisito del colore e della luce; Francesco Guardi, se per il capriccio dei motivi deriva dal Magnasco ...
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Termine accolto dalla Crusca e oggidì usato per indicare così il mezzo rilievo come il basso rilievo e il rilievo schiacciato, caratterizzati da riduzioni dei piani plastici.
Riportiamo, per maggiore chiarezza, [...] Victoria and Albert Museum di Londra).
Smarrita nell'età barbarica la tradizione del tecnicismo classico, la scultura in pietra . Da Donatello derivano Desiderio, Mino da Fiesole, Francesco di Giorgio Martini e il giovane Michelangelo. Agostino di ...
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In architettura per camino s'intende quella cavità ricavata nello spessore d'un muro, la quale contiene un focolare sormontato direttamente da una cappa e da una gola o canna destinata a smaltire i prodotti [...] Perugia, ricordate queste anche da mons. Daniele Barbaro. Lo Scamozzi avendo visto simili camini nei conventi essere piuttosto rari se, a detta del cronista Andrea Gataro, Francesco Carrara venuto a Roma avrebbe lui introdotto quest'uso. Da questi ...
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È nato a Pescara il 12 marzo 1863 da Luisa de Benedictis e da Francesco Paolo D'Annunzio (che, nato nella famiglia Rapagnetta, prese il cognome D'Annunzio che era del nonno Antonio da cui fu legittimato: [...] , in cui si afferma prepotentemente la sua ispirazione di barbaro ingenuo in accesa e anelante comunione col mare, con la e della Gloria (1899); e, anche quando il D'A. con la Francesca da Rimini (1901), con le Laudi (1903-04), con la Figlia di ...
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Scultore. Nacque in Firenze da Niccolò di Betto di Bardo, cardatore di lana, e da madonna Orsa, quasi certamente nell'anno 1386, e in Firenze morì il 13 dicembre 1466. Nulla si sa della sua giovinezza [...] che la lettera del 433 dell'arcivescovo di Zara, Ermolao Barbaro, al vescovo di Treviso, in cui si domandano schizzi gamma dei sentimenti - con le statue di S. Ludovico (1447), S. Francesco, S. Giustina, S. Daniele, S. Antonio, S. Prosdocimo e della ...
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MEDICI, Lorenzo de', detto il Magnifico
Giovanni Battista Picotti
Nacque il 1° gennaio 1449 (1448 stile fiorentino) da Piero di Cosimo de' Medici e da Lucrezia Tornabuoni. Dalla madre, donna colta e [...] le disposizioni del papa, nel momento pericoloso in cui scompariva Francesco Sforza; e a Napoli rafforzava in Ferrante la benevolenza per Filelfo e D. Calderini, Bernardo Bembo ed Ermolao Barbaro, Pandolfo Collenuccio, Giovanni Reuchlin, G. Biel. ...
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Figlio di Enrico II e di Caterina de' Medici, ultimo re della stirpe dei Valois, nacque il 19 settembre 1551. L'ingegno penetrante, la vasta cultura, la parola calda e illuminata dal fine sorriso gli procurarono [...] il Terribile e l'arciduca Ernesto, l'uno antipatico come barbaro, l'altro come appartenente ad una dinastia di despoti, Enrico di tempo e di persona" e otto piazze di sicurezza; a Francesco d'Alencon diede in appannaggio l'Anjou, la Touraine e il ...
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VITTORIA, Alessandro
Vittorio Moschini
Scultore, nato a Trento nel 1524, morto a Venezia il 27 maggio 1608. Giunto nel 1543 a Venezia, ove poi generalmente dimorò, si mise alla bottega del Sansovino, [...] Sebastiano e S. Rocco, con il relativo altare (1561-63) in S. Francesco della Vigna; il busto di Gaspare Contarini alla Madonna dell'Orto (1563 circa), gli stucchi della villa Barbaro a Maser (1565 circa); il S. Girolamo dei Frari e le altre sculture ...
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sorte1
sòrte1 s. f. [lat. sŏrs sŏrtis]. – 1. Forza che regola o s’immagina regolare in modo imprevedibile le vicende umane, senza che la volontà degli uomini possa nulla contro di essa: la s. ha voluto che nascessi povero; siamo tutti in balìa...
concretista
agg. Nel linguaggio della politica, orientato alla soluzione di problemi pratici. ◆ In un sistema bipolare noi dell’Udr avevamo sempre previsto come punto finale (ciò che naturalmente non escludeva per motivi di carattere politico...