CERMENATI, Mario
Guido Cimino
Primo di quattro figli, nacque a Lecco il 16 ott. 1868. Il padre, Giovanni, originario di Civenna, aveva una attività commerciale a Lecco; la madre, Rosa Cristoforetti, [...] ., VI(1908), pp. 83-138; Intornoil Ghini e i suoi rapporti con Francesco Calzolari, in Atti d. R. Ist. ven. di sc., lett. e nuovo presidente, aveva ristrutturato la commissione con l'aggiunta di M. Baratta, A. Favaro, P. Fedele, G. Gentile, P. Silva, ...
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NELLI, Pietro
Fabrizio Federici
NELLI, Pietro. – Nacque il 29 giugno 1671 a Carrara, da Stefano e da Teresa Baratta, e fu battezzato il giorno stesso, con il nome di Pietro Antonio, nel duomo di S. [...] di parte materna, come lo zio scultore Andrea Baratta. Una volta nell’Urbe, entrò nella bottega nel febbraio 1740.
Ebbe alcuni allievi, il più noto dei quali fu il paesaggista Francesco Zuccarelli.
Fonti e Bibl.: N. Pio, Le vite di pittori… (1724), a ...
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CABIANCA (Penso), Francesco
Milos Milosevic
Nacque a Venezia nel 1665, secondogenito di Pietro Penso. Per poter ereditare la dote della prima moglie, Lucietta Cabianca, ne assunse il cognome. La seconda [...] per un breve periodo lavorarono, intorno al 1693, Pietro Baratta e, più lungamente, Giulio Cesare Fontana. Intorno al i Quattro Evangelisti inalto e, sull'altare, quelle di S.Francesco e di S.Trifone e cinque bassorilievi (rappresentanti la Fuga in ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] ), seguito da Andrea Alessi (Spalato, Trau), e forse anche il grande Francesco Laurana di Zara (Sebenico, duomo). Giovanni di Traù, infine, operoso a scultura veneta che, tralasciando il Tarsia, il Baratta, il Groppelli, il Cabianca, s'innalza ...
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LUCCA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Placido CAMPETTI
Augusto MANCINI
Adelmo DAMERINI
Augusto MANCINI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Città della Toscana, e sino al 1847 capitale di uno stato [...] Iacopo della Quercia, e, più tardi, gli Stagi, fino ai Baratta e Lazzoni del sec. XVII.
Nella seconda metà del Quattrocento è è illustrato dai nomi di due altri architetti locali, Francesco Buonamici e Domenico Martinelli, dei quali il primo, ...
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LAZZONI, Giovanni
Placido Campetti
Scultore, nato a Carrara nel 1618, morto dopo il 1687. Fu al servizio dei duchi di Modena e della repubblica di Lucca. Scolpì le Quattro stagioni nel palazzo ducale [...] (1687), l'altare maggiore di S. Angelo in Campo nel suburbio, e scolpì un S. Francesco ai frati minori. Il L. ritrasse dello stile manierato dei Baratta (v.), reso più aggraziato per un influsso d'arte francese. Andrea e Tommaso, suoi figli, e ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Le arti meccaniche
Robert Halleux
Emmanuel Poulle
Christian Meyer
Baudouin van den Abeele
Le arti meccaniche
Le conoscenze tecniche [...] in compagnia di Pietro di Limoges) o al francescano Bernardo di Verdun (Poulle 1964b). Caratteristica del torquetum , "Annals of science", 47, 1990, pp. 173-190.
Baratta 1901: Baratta, Mario, I terremoti d'Italia, Torino, Fratelli Bocca, 1901. ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] in Università Cattolica nel secondo dopoguerra: Amintore Fanfani, Francesco Vito e Mario Romani. Un primo accostamento, p. ricoperto ruoli di vertice nell’organizzazione, in particolare Baratta, Bentivogli, Pagani Tridente e Macario che, com’ ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] Aurea, 6-7 m; pavimentazione stradale, nei pressi di S. Francesco, 6,45 m; resti di abitazioni, tra S. Vitale e il in Boll. della R. Società Geografica Italiana, 1929, p. 663 ss.; M. Baratta, Ravenna Felix, in La Geografia, XVIII, 1930, n. 1-6, p. ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] ambulante di agricoltura». Negli stessi anni il salesiano don Baratta dirigeva a Parma l’istituto S. Benedetto e scriveva continuava poi a operare nel settore educativo e assistenziale: Francesco II per esempio li chiamava a Caserta per curare i ...
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barattellum (Barattellum) s. m. inv. (iron.) Scambio di reciproco appoggio tra forze politiche per far passare ciascuna in Parlamento la propria proposta. ◆ Questa linea è stata portata avanti anche oggi a Palazzo Madama. "Non vi siete nemmeno...