ARIOSTO, Francesco, detto il Peregrino
Mario Quattrucci
Figlio di Princivalle, nacque a Ferrara intorno al 1415. Non sempre è facile distinguerlo dal suo omonimo FrancescoAriosto (1430-1499), di Rinaldo, [...] 1911, pp. 576 s.; G. Bertoni, Guarino da Verona fra letterati e cortigiani a Ferrara, Ginevra 1921, pp. 78-81, 87 s.; T. Ascari, FrancescoAriosto Peregrino, in Atti e Memorie della Accademia di scienze lettere ed arti, s.5, XI (1953), pp. 94-116. ...
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Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano [...] morale che una vaga religione dell'arte: culmina nel Machiavelli, pur assertore per il laico De S. dello stato moderno, e nell'Ariosto, classico cultore dell'arte per l'arte. Il dissidio tra pensiero e azione, arte e vita si approfondisce sempre più ...
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Umanista (n. Ferrara nei primi decennî del '400 - m. forse nel 1476), fratello di Francesco; ebbe dagli Estensi incarichi politici e uffici pubblici. Scrisse, oltre che versi latini, una rappresentazione [...] allegorica, in volgare, per festeggiare l'ingresso di Borso d'Este in Reggio (1453), notevole per la storia del teatro del Rinascimento ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] è bensì quello che già ebbe a notare il Carducci, che "l'Ariosto nella sua gioventù scrisse, se non solamente in latino, certo più spesso e, per tutte, l'editio princeps pubblicata da Francesco Rosso da Valenza a Ferrara nel 1534.Composte tutte in ...
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FRANCESCO Cieco da Ferrara
Jane E. Everson
Nacque verso il 1460 da padre ignoto. L'opera di F. non fornisce indicazioni sul luogo di nascita, l'anno o i rapporti di famiglia, e nella mancanza di documenti [...] ; G. Frasso, Un poeta improvvisatore nella "familia" del cardinale Francesco Gonzaga: Francesco Cieco da Firenze, in Italia medievale e umanistica, XX (1977), pp. 395-400; K.O. Murtaugh, Ariosto and the classical simile, Cambridge, MA, 1980, pp. 57 ...
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ARIOSTO, Galasso
Luisa Bertoni Argentini
Ottavo figlio del conte Niccolò e di Daria Malaguzzi VaIeri, nacque a Ferrara nel 1489. Venne avviato alla carriera ecclesiastica dal fratello Ludovico, che [...] no. L'A. scrisse anche una commedia, cui allude Francesco Torre nella lettera indirizzata all'A. il 26 sett. diversi nobilissimi huomini, I, Venezia 1574, pp. 292 s., 368-375; L. Ariosto, Opere minori, a cura di C. Segre, Milano-Nalpoli 1954, pp. 508 ...
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Poeta (Sorrento 1544 - Roma 1595). Tra i maggiori poeti italiani del Cinquecento, nelle sue opere appaiono già rappresentate le aspirazioni e le contraddizioni dell'uomo moderno. Dopo la composizione della [...] nelle sue stanze, e in seguito nel convento di S. Francesco; nel luglio 1577 fuggì da Ferrara: solo, senza mezzi, polemica, che includeva la questione se T. fosse superiore ad Ariosto o viceversa, si protrasse sino al principio del sec. 17°: ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] ne fa bombardare i forti per 10 giorni e il doge Francesco Imperiali-Lercari deve fare un umiliante viaggio a Versailles.
Per il primissimi del Cinquecento si hanno la prima commedia (Cassaria di Ariosto) e la prima tragedia (Sofonisba di G.G. ...
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Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] è ricca di infiniti riecheggiamenti: dalla Bibbia a Milton, da Ovidio ad Ariosto e a Tasso. Al Pellegrino apostolico (1782), il più brutto dei , che sposò in seguito Giulio Perticari, e Giovan-Francesco. Nel 1792 scriveva l'Invito d'un solitario ad ...
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Giornalista e scrittore, nato a Fano il 2 novembre 1883, morto a Torino il 10 dicembre 1929. Studiò lettere a Bologna; esercitò la sua attività di scrittore prima nel Marzocco e più tardi nella Voce e [...] del Risorgimento e di critica letteraria. Il vol. Teocrito, Ariosto, minori e minimi (Milano 1926) raccoglie le cose migliori pascoliano, sono da notare: Un filosofo mistico e dialettico: Francesco Acri (Milano 1909); Un mese in Germania durante la ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., si tronca spesso in minór, spec. davanti...