SPONTONE, Ciro
Clizia Gurreri
SPONTONE, Ciro. – Nacque a Bologna tra il 1554 e il 1556, figlio di Bartolomeo; il nome della madre non è noto.
Secondo quanto dichiarato da lui stesso nel Memoriale (Archivio [...] Tasso. Pubblicate da Ciro Spontone per risposta ad Orazio Ariosto (Verona 1581), dedicato ad Ercole Bottrigari, allievo del per Spontone. Il duca, infatti, fu in lite con Francesco (fratello di Rodolfo) per il possedimento di Castelgoffredo fino al ...
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MICHELI, Domenico. –
Gregorio Moppi
Bolognese, non se ne conosce la data di nascita, da collocarsi, probabilmente, attorno agli anni Quaranta del Cinquecento, giacché il suo debutto editoriale, la più [...] , ve ne sono anche di Bernardo Tasso, L. Ariosto, Girolamo Parabosco, Luigi Cassola, A. Caro, Antonio Placidi musici della Città di Bologna» intitolata Le gemme (Milano, Francesco et heredi di Simon Tini, 1590). Rielaborazioni di madrigali del ...
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SILVESTRI, Guido Postumo
Guido Arbizzoni
– Ultimo di quattro figli, nacque a Pesaro nel 1479 da Guido di Bartolomeo e da Anna di Ludovico dall’Isola.
Nato dopo la morte del padre, ebbe l’appellativo [...] i Della Rovere e si prestò a un delicato servizio a favore di Francesco Maria I e della moglie Eleonora Gonzaga, figlia di Isabella: a 1900, vol. 35, pp. 242-244; M. Catalano, Vita di Lodovico Ariosto, I, Genève 1930, pp. 198-201; V. Cocco, G. dei ...
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FREGOSO (Campofregoso, Fulgoso), Antonio (Antognotto, Antonietto) Fileremo (Filareno)
Valeria De Matteis
Antonio (che più tardi assunse l'appellativo di Fileremo) nacque probabilmente a Carrara, intorno [...] Federico III.
Spinetta, legato alla politica di Francesco Sforza, fu anche "dominus de Consilio secreto"; al 1530. Il fatto che venga ricordato fra i poeti menzionati da L. Ariosto nell'Orlando furioso (XLVI, 16, vv. 3 s.) nell'edizione del 1532 ...
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SCARAMUCCIA ANGELITA
Pietro Giulio Riga
ANGELITA. – Nacque tra il 1580 e il 1590 a Montecassiano, piccolo borgo del Maceratese, da genitori appartenenti a una famiglia nobile locale. Il padre, Antonio [...] da Roma il 7 febbraio 1638 al Marchese di Coeur Francesco Annibale e apparsa a margine della Rosalba (Velletri, A. culto tassiano, cui si intrecciano elementi variamente ripresi da Ludovico Ariosto, il cui esempio sigla il finale del poema («Al fin ...
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VALIER (Valerio), Giovan Francesco
Giacomo Vagni
VALIER (Valerio), Giovan Francesco. – Nacque probabilmente a Venezia intorno al 1485, figlio illegittimo del patrizio Carlo (di Girolamo).
Escluso dai [...] 1528 ospitò a Venezia Giovan Matteo Giberti e il suo segretario Francesco Berni. Nell’aprile del 1532 la sua casa veneziana fu a noi ignota.
Fin dall’Orlando furioso di Ludovico Ariosto del 1516 Valier è ricordato insieme a Pietro Barignano ( ...
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DELL'OTTONAIO, Giovanni Battista (Giovambattista), detto l'Araldo
Isabella Innamorati
Nacque da Cristofano a Firenze nel 1482.
Non vi sono documenti riguardanti la sua adolescenza ma è probabile che [...] è la testimonianza del Vasari, che nella "vita" di Giovan Francesco Rustici lo fa figurare tra i componenti della Compagnia della cazzuola innovatori del tempo: la Cassaria e i Suppositi dell'Ariosto, la Mandragola e la Clizia del Machiavelli e una ...
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MANICARDI, Cirillo
Anna Chiara Fontana
Nacque a Massenzatico, oggi frazione di Reggio nell'Emilia, il 9 dic. 1856 da Biagio, originario di Rubiera, e da Margherita Bertani.
Nel 1873 si iscrisse al corso [...] , nel 1891-92 affrescò a tempera, per incarico di Francesco Bagnoli, la sala centrale del castello di Jano con neorinascimentali vicende tratte dai poemi di M.M. Boiardo e L. Ariosto. Alla base delle pareti rilievi con Allegorie del Progresso e ...
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ROTA, Giuseppe
Rita Zambon
ROTA, Giuseppe. – Nacque a Venezia il 13 marzo 1823 da Francesco Rota e Margherita Savin, ultimo di tre figli (Giobatta e Rosa), e fu battezzato coi nomi di Giuseppe Gioachino [...] Rota quello della più vivace immaginazione ne’ ballabili. Egli è l’Ariosto di questa poesia delle danze, e ben con più ragione che p. 50).
Ma non tutti gli osservatori erano concordi. Francesco Regli, che rimpiangeva i balli pantomimi e i coreodrammi, ...
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TURRI, Giuseppe
Alberto Ferraboschi
– Nacque a Reggio nell’Emilia il 29 novembre 1802, terzogenito di Pellegrino, gentiluomo di antica famiglia originaria della Garfagnana, e della cugina Luigia Turri.
Fu [...] di genius loci come Ludovico Ariosto (Nell’anniversario del quarto centenario di Lodovico Ariosto celebrato in Reggio nell’ dal sec. XIV al XIX, Firenze 1933, p. 553; C. Fano, Francesco V, Reggio Emilia 1941, pp. 159, 191; Reggio dopo l’Unità, Reggio ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., si tronca spesso in minór, spec. davanti...