BOLIZZA, Marino
Gino Benzoni
Nacque a Cattaro, da nobile famiglia, nel 1603. Studiò a Padova e, abbracciata la vita sacerdotale, si trasferì a Venezia, dove ebbe incarichi di segreteria dal nunzio G. [...] un sonetto di Pietro Villa, un epigramma latino del patrizio Francesco Pisani - di esplicito omaggio all'ingegno del B., come personaggio, dall'"azione d'uno solo", ne derivano critiche all'Ariosto e al Tasso e, soprattutto, al Marino. Anche l'unità ...
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CABURACCI (Caburatius, Caburetius), Francesco
Gianni Ballistreri
Nato a Imola nella prima metà del sec. XVI, lasciò di sé notizie scarse e non sempre sicure. È probabile che abbia fatto i primi studi [...] disputa letteraria alla presenza, tra gli altri, di "monsignor Francesco Caburaccio, filosofo molto eccellente, e poeta parimente" (La in difesa dell'Orlando Furioso di M. L. Ariosto - a una scolastica disquisizione sulle regole delle "imprese ...
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BARTOLAIA, Ludovico
Enzo Noè Girardi
Di ragguardevole famiglia di Mrandola (Bortolaia, Bertolaia, Bertolai, Bortolai), che aveva dato magistrati, canonici, notai e un capitano militante al servizio [...] comica sesto parto del mio basso intelletto", a Francesco Brunorio da Correggio.
Le composizioni teatrali del B. favolosi avvenimenti che si leggono in Splandiano, in Amadigi, nell'Ariosto, nel Tasso... delle Morgane, delle Falerine, delle Alcine ecc ...
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zara
Emilio Pasquini
Di origine araba (zahr, nome popolare del " dado "), è in D. affidato a un unico luogo della Commedia (dove si può anche leggere azara o azzara, più prossimo alle forme galliche: [...] Romagna " s. 3, XI (1901) 360 ss.; E. Levi, Francesco di Vannozzo e la lirica nelle corti lombarde durante la seconda metà del gentiluomini e dei pirati, Milano 1958, 21; L. Scorrano, D., Ariosto e il gioco della zara, in " L'Alighieri " XIII (1972) ...
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BALBI (Baldi), Scipione
Remo Ceserani
Nacque verso l'inizio del sec. XVI a Finale di Modena da una famiglia originaria di Piacenza. Il padre Francesco, che fu anche egli poeta, morì quando il B. era [...] e all'università. Nel 1531 dedicò un poemetto in lode di Bologna a Francesco Guicciardini, e a Bologna dal 1552 al 1564 o 1565 il B. al paragone con le analoghe descrizioni di Celio Calcagnini e dell'Ariosto (Furioso, XLIII, 56-59).
Le opere del B. ...
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BENDIDIO (Bendedei), Alberto
Tiziano Ascari
Figlio di Nicolò, segretario del duca Ercole I, poi di Alfonso I, nacque probabilmente a Ferrara intorno al 1470. Non si capisce perché il Vedriani, che del [...] ambito della lega antifrancese. Posto tra le lusinghe del duca Francesco e l'ostilità della curia arcivescovile, il B. chiese sepolto nella chiesa di S. Paolo.
Il B. fu amico dell'Ariosto per conto dei quale riscosse, mentre si trovava a Milano, le ...
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CALCAGNINI, Calcagnino
Werther Angelini
Figlio di Francesco, nacque a Ferrara nel 1453. Nel 1473 era canonico della cattedrale di Ferrara, ma presto passò al servizio della curia ferrarese come protonotario [...] di aristocratici che gli si opponeva, nel quale figuravano gli Ariosto e i Contrari. E molto gli dovette la compatta unità e politica che si costituì tra i suoi fratelli Teofilo, Francesco e il nipote Alfonso e che fu indispensabile a creare con ...
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CARRI (Carrus), Lodovico
Roberta Galli
Nacque verso la metà del sec. XV da Bartolomeo, forse a Ferrara; conosciamo anche il nome di due suoi fratelli, Pietro Antonio e Francesco. Non molte sono le notizie [...] 1488 (Arch. di Stato di Mantova, Cancelleria duc., cart. 54) nella quale il C. con Giovanni dal Pozzo, Niccolò Ariosto, Zilfredo da Verona ed Alessandro Bardocchio "reformatores studii" comunica al marchese di Mantova che il 1ºnovembre successivo si ...
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AVALOS, Alfonso d', marchese di Pescara
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Figlio di Iñigo (I) e di Antonella d'Aquino, nacque presumibilmente dopo la metà del sec. XV. Il 1º sett. 1486 fu nominato camerlengo da re Ferdinando I di [...] il campo aragonese e fu a lungo ricordata; l'Ariosto, nel rievocarla (Orlando Furioso, XXXIII, 33), definisce l pp. 149, 163, 237, 246-248, 272, 316; La storia d'Italia di Francesco Guicciardini, a cura di A. Gherardi, I, Firenze 1919, pp. 85, 108, ...
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BRUSANTINI, Vincenzo
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Nacque a Ferrara nei primi decenni del sec. XVI. Assai scarse le notizie biografiche: uomo di lettere, fu amico e corrispondente dell'Aretino, che frequentò anche a Venezia, [...] verso il 1570.
Nel 1550 aveva stampato a Venezia presso Francesco Marcolini un poema cavalleresco in ottava rima, L'Angelica innamorata Il B. ambiva così continuare l'Orlandofurioso dell'Ariosto, riannodando alle vicende di Angelica, divisa da Medoro ...
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prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o tra le braccia, in modo da tenerla in una...
minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., si tronca spesso in minór, spec. davanti...